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Giovedì 15 Febbraio 2024 - 159ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:04)

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 995 recante ratifica ed esecuzione del Protocollo tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio dei ministri della Repubblica di Albania per il rafforzamento della collaborazione in materia migratoria, fatto a Roma il 6 novembre 2023, nonché norme di coordinamento con l'ordinamento interno.

Il testo si compone di 7 articoli: gli articoli 1 e 2 recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione del Protocollo. L'articolo 3 contiene norme di coordinamento per la corretta attuazione del Protocollo, incluso l'individuare le autorità competenti per l'esecuzione nelle strutture di Roma e stabilire unità di coordinamento in Albania. Gli articoli da 4 a 6 trattano dell'applicabilità della giurisdizione e della legge italiana, delle disposizioni organizzative per le strutture in territorio albanese e delle questioni finanziarie. L'articolo 7 riguarda l'entrata in vigore della legge di ratifica.

Nella seduta di ieri si è concluso l'esame dell'articolato. Oggi, nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Michaela Biancofiore (Cd'I), che ha descritto il memorandum come parte di una strategia più ampia e rinnovata per gestire l'immigrazione, sottolineando il successo delle politiche del Governo e l'importanza di contrastare i trafficanti; Daniela Ternullo (FI-BP) che ha espresso soddisfazione per un accordo di collaborazione, conforme al diritto internazionale ed europeo, che sarà un esempio da seguire per altri legislatori; Dreosto (LSP), che ha citato il sostegno di leader europei e rimarcato la determinazione del Governo a mantenere un approccio rigoroso e legale all'immigrazione e a garantire il diritto a non emigrare; Balboni (FdI), che ha enfatizzato la fine della politica delle porte aperte e dell'accoglienza indiscriminata e criticato il PD per opporsi all'intesa e sabotare gli interessi italiani. Hanno dichiarato voto contrario i sen. Lombardo (Misto-Az), che ha stigmatizzato l'approccio logistico del Governo, che esternalizza i confini senza tutelare adeguatamente i diritti umani, con enorme spreco di denaro pubblico; Spagnolli (Aut), che ha auspicato una diversa gestione delle risorse, che potrebbero essere destinate al miglioramento dei centri di accoglienza in Italia e all'assunzione di nuove forze di polizia; Borghi Enrico (IV), che, nel rilevare l'aumento degli sbarchi, ha sottolineato l'importanza di comprendere le mutevoli dinamiche delle rotte migratorie, come quelle provenienti dall'Africa subsahariana, le migrazioni via terra attraverso la rotta balcanica e via mare con velieri provenienti dalla Turchia; Magni (Misto-AVS), che ha definito il provvedimento una manovra propagandistica basata sulla paura dei migranti, suggerendo un approccio più equilibrato e l'adozione di politiche più umane e inclusive; Cataldi (M5S), che ha rimarcato la necessità di creare sviluppo in Italia, attraverso investimenti in infrastrutture, prima di occuparsi dello sviluppo africano, accusando il Governo di concentrarsi solo sugli effetti anziché sulle cause dei problemi migratori; Alfieri (PD), che ha sollevato preoccupazioni riguardo alle procedure per identificare i migranti vulnerabili e alle garanzie dei loro diritti nei centri in Albania, dove la costruzione di un sistema simile è una missione difficile e potenzialmente incostituzionale.

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 855 recante modifiche alla legge 9 luglio 1990, n. 185, recante nuove norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, nel testo proposto dalla Commissione.

Il relatore facente funzione, sen. Speranzon (FdI), ha illustrato il provvedimento, composto da un solo articolo, che reca modifiche per rendere la legislazione più adatta al contesto internazionale attuale, mirando a migliorare il meccanismo decisionale riguardante le esportazioni di materiali di armamento, senza modificare la disciplina di merito. Si prevede che il Comitato interministeriale per gli scambi di armi assuma la responsabilità dell'applicazione dei divieti, assicurando un maggiore coordinamento decisionale. Inoltre, si introducono disposizioni per semplificare le operazioni di scambio di armi, riducendo gli oneri burocratici sulle imprese italiane del settore. Durante l'esame in 3a Commissione, sono state apportate alcune variazioni al testo originario, tra cui la modifica delle scadenze per la presentazione di relazioni e la riduzione dei termini per l'autorizzazione individuale di trasferimento.

Al termine della discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Alfieri (PD), Magni (Misto-AVS) e Dreosto (LSP), il relatore Speranzon ha confermato la possibilità di valutare il recepimento di alcune indicazioni emerse durante il dibattito.

Alle ore 15 si è svolto il question time.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini ha risposto all'interrogazione (3-00957), illustrata dal sen. Renzi (IV), sulle misure per risolvere le attuali criticità nel sistema dei trasporti, evidenziando gli sforzi del Governo nel recuperare decenni di mancati investimenti, con particolare riferimento ai 39 miliardi di euro assegnati dall'UE con il PNRR destinati a infrastrutture stradali, ferroviarie e portuali. In replica, il sen. Renzi ha rilevato il cambio di atteggiamento del Ministro verso l'Europa, sperando in un futuro di maggiore europeismo. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione (3-00959), illustrata dal sen. Magni (Misto-AVS), sui lavori per la costruzione del quarto ponte tra Lecco e Pescate: le opere verranno completate nei tempi concordati, l'avvio è previsto per il prossimo 2 marzo e la consegna a dicembre 2025; la competenza è stata trasferita ad ANAS quale soggetto attuatore. In replica, l'interrogante ha espresso forti dubbi sul rispetto della data di consegna. In relazione all'interrogazione (3-00956), illustrata dal sen. Occhiuto (FI-BP) sull'avanzamento del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, il Ministro Salvini ha rilevato che il Consiglio d'amministrazione della società Stretto di Messina proprio oggi ha confermato le caratteristiche tecniche del progetto, mentre si procede con le attività propedeutiche alla sua realizzazione, come l'aggiornamento della documentazione ambientale e del piano degli espropri. In replica, la sen. Ternullo (FI-BP) ha espresso soddisfazione, ribadendo che l'infrastruttura è essenziale per collegare il Mediterraneo all'Europa. Il Ministro Salvini, in risposta all'interrogazione (3-00960), illustrata dal sen. Nave (M5S), sulla realizzazione di opere idriche per il contrasto della siccità, ha menzionato l'istituzione del Piano nazionale di interventi infrastrutturali per la sicurezza del settore idrico e l'importanza di coinvolgere gli enti locali per affrontare la perdita del 41 per cento della rete idrica. In replica, la sen. Sironi (M5S) si è dichiarata totalmente insoddisfatta, rilevando l'assenza di sensibilità ambientale da parte del Ministro. In risposta all'interrogazione (3-00961), illustrata dalla sen. Minasi (LSP), sull'adozione di misure di edilizia pubblica per contrastare il disagio abitativo, il Ministro Salvini ha ribadito l'importanza di intervenire sia nell'edilizia residenziale pubblica che in quella privata: è allo studio con un nuovo testo unico dell'edilizia e una proposta di legge per risolvere talune criticità e permettere ai cittadini di comprare e vendere in modo più agevole. Soddisfatta l'interrogante, che ha confermato la necessità di un nuovo piano casa. Il Ministro ha poi risposto all'interrogazione (3-00958), illustrata dal sen. Basso (PD), su iniziative per la riduzione degli incidenti stradali in ambito urbano: è in fase di elaborazione il nuovo codice della strada che include misure come la sospensione della patente per l'uso del telefonino e la necessità di normare le piste ciclabili; riguardo ai limiti di velocità a 30 km all'ora, l'applicazione deve limitarsi ai punti critici come scuole o ospedali, non a intere superfici cittadine. Si sta lavorando in collaborazione con gli enti locali per garantire la sicurezza senza fini ideologici. Insoddisfatta la sen. Zampa (PD), che ha sottolineato l'importanza di occuparsi della sicurezza stradale anziché fare campagna elettorale. Infine, il Ministro ha risposto all'interrogazione (3-00962), illustrata dal sen. Lisei (FdI), sull'estensione del limite di 30 km orari in vaste aree dei centri cittadini ribadendo il sostegno ai limiti di velocità ridotti in zone critiche, ma opponendosi all'estensione ideologica su interi quartieri, sottolineando il danneggiamento della mobilità e dell'ambiente; ogni deroga dei sindaci dovrà essere motivata. Soddisfatto l'interrogante, che ha confermato la necessità di intervenire sulle cause degli incidenti in ambito urbano.

(La seduta è terminata alle ore 16:05 )

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