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Affari europei - Cooperazione interparlamentare

Introduzione

Nel corso degli ultimi anni la cooperazione interparlamentare fra parlamenti nazionali e Parlamento europeo ha conosciuto un significativo sviluppo: riunioni interparlamentari su temi di interesse dell'Unione europea si svolgono con regolarità sia presso il Parlamento europeo sia presso il Parlamento del paese che detiene la presidenza dell'Unione.

Il trattato di Lisbona prevede, nel titolo sulle disposizioni relative ai principi democratici del trattato sull'Unione europea (TUE), un articolo espressamente dedicato al ruolo dei parlamenti nazionali e alla cooperazione interparlamentare (articolo 12), secondo il quale i parlamenti nazionali contribuiscono attivamente al buon funzionamento dell'Unione anche "partecipando alla cooperazione interparlamentare fra parlamenti nazionali e con il Parlamento europeo in conformità del protocollo sul ruolo dei parlamenti nazionali nell'Unione europea".

In base al protocollo sul ruolo dei parlamenti nazionali nell'Unione europea (n. 1), "il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali definiscono insieme l'organizzazione e la promozione di una cooperazione interparlamentare efficace e regolare in seno all'Unione".

La cooperazione interparlamentare è regolata dalla prassi, dai regolamenti interni delle rispettive conferenze interparlamentari nonché dalle "Linee guida in materia di cooperazione interparlamentare fra i parlamenti dell'Unione europea", approvate in occasione della Conferenza dei Presidenti dei parlamenti dell'Unione europea che si è svolta all'Aja il 2 e 3 luglio 2004 e modificate, da ultimo, in occasione della Conferenza dei presidenti tenutasi a Berlino nel 2021. Le Linee guida fissano i principi e gli obiettivi fondamentali della cooperazione interparlamentare nell'Unione, indicando come prioritari lo scambio di informazioni e il rafforzamento dell'attività di controllo dei parlamenti in tutte le aree di competenza dell'Unione, con particolare riguardo al rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità.

Le forme di cooperazione interparlamentare comprendono: la Conferenza dei Presidenti dei Parlamenti dell'Unione europea; la Conferenza degli organi parlamentari specializzati negli affari dell'Unione dei parlamenti dell'Unione europea (COSAC); la Conferenza interparlamentare per la politica estera e di sicurezza comune (PESC) e la Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC); la Conferenza interparlamentare sulla stabilità, il coordinamento economico e la governance nell'Unione europea; le riunioni del Gruppo di controllo parlamentare congiunto (JPSG) su Europol; le riunioni interparlamentari per la valutazione delle attività dell'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust); le riunioni annualidi cui all'articolo 112 del regolamento (UE) 2019/1896 sulla Guardia di frontiera e costiera europea; gli incontri interparlamentari organizzati dal Parlamento del paese che detiene la Presidenza dell'Unione europea e dal Parlamento europeo; le riunioni delle commissioni di settore organizzate dai parlamenti nazionali o dal Parlamento europeo.

La cooperazione interparlamentare riguarda anche le amministrazioni attraverso, ad esempio, la riunione dei Segretari generali dei Parlamenti dell'Unione europea.

La cooperazione interparlamentare è sostenuta da una piattaforma per lo scambio elettronico delle informazioni relative alle attività parlamentari attinenti all'Unione europea, denominata IPEX (InterParliamentary EU information eXchange).

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