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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 62 (Nuova Serie), aprile 2021

Uno strumento per comunicare (anche) con la biblioteca: le recensioni su Google

Da qualche tempo "MinervaWeb" non aggiornava la rubrica "Dicono di noi", dedicata alle opinioni espresse circa la Biblioteca del Senato sui social network o dai media. Del resto, nell'ultimo anno le biblioteche sono state generalmente meno frequentate, prima per le chiusure e poi per le restrizioni negli accessi legate all'emergenza sanitaria. È stato quindi con qualche sorpresa che, collegandoci all'account Google della Biblioteca "Giovanni Spadolini", abbiamo notato che proprio questi mesi sono stati per alcuni l'occasione per conoscere o riscoprire i nostri spazi e servizi.

I messaggi e le recensioni degli utenti di Google evidenziano il piacere di sostare in un luogo «di spessore culturale non misurabile per ricchezza di contenuti» («un tempio di riflessione sulla cultura legislativa e di approfondimento», scrive qualcuno), dove si può «studiare e consultare riviste e banche dati»; c'è chi parla addirittura dell'«emozione» di accedere ad un luogo ancora poco noto al grande pubblico, nonostante la Biblioteca - attiva dal 1848 ma un tempo riservata agli utenti istituzionali - sia aperta a tutti ormai dal 2003. C'è chi apprezza la facilità di accesso al wi-fi, chi ricorda l'attività culturale e convegnistica della Biblioteca che è stata talvolta occasione della visita, chi loda la bellezza dell'edificio storico, chi lo confonde con la sede della Biblioteca della Camera (anch'essa aperta, già da fine 1988, al pubblico), involontariamente sottolineando l'aspetto sempre più unitario del Polo bibliotecario parlamentare, progetto condiviso tra le due biblioteche, che dal 2007 sono intercomunicanti e sempre più allineate nell'armonizzare i propri servizi. A chi rimane colpito dal rigore con cui si viene accolti in portineria per i necessari controlli di sicurezza, o dalla necessità di rispettare un codice d'abbigliamento austero, ricordiamo che questa linea è inevitabile e necessaria per la biblioteca di una delle massime istituzioni dello Stato.

Più in generale, la nostra presenza in Google consente di recepire i feedback di utenti e di visitatori, potendo così rettificare informazioni, chiarire dubbi, cercare di venire incontro alle loro esigenze; consente anche di comunicare - in aggiunta alle pagine web istituzionali e agli avvisi nella homepage della Biblioteca - variazioni negli orari e nei servizi offerti, configurandosi come ulteriore canale di relazione con il pubblico, più interattivo e 'social' rispetto a quelli tradizionali.

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