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Martedì 9 Aprile 2024 - 176ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:36)

L'Assemblea ha deliberato la costituzione in giudizio del Senato per resistere in un conflitto di attribuzione sollevato dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale ordinario di Catania.

L'Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 788 recante disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali.

Il relatore, sen. Marti (LSP), ha illustrato il provvedimento che si compone di 13 articoli: l'articolo 1 definisce la professione di pedagogista come specialista dei processi educativi con funzioni di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica; l'articolo 2 stabilisce i requisiti di studio per l'esercizio della professione di pedagogista e permette anche ai docenti universitari di insegnare discipline pedagogiche di esercitare la professione; l'articolo 3 definisce la figura dell'educatore professionale socio-pedagogico come professionista operativo di livello intermedio; l'articolo 4 stabilisce i requisiti di studio per l'esercizio dell'attività di educatore professionale socio-pedagogico; l'articolo 5 istituisce gli albi professionali dei pedagogisti e degli educatori professionali socio-pedagogici; l'articolo 6 prevede l'istituzione dell'Ordine delle professioni pedagogiche ed educative; l'articolo 7 definisce le condizioni per l'iscrizione agli albi professionali; l'articolo 8 disciplina la composizione e il funzionamento del consiglio nazionale dell'Ordine delle professioni pedagogiche ed educative; l'articolo 9 regola il riconoscimento dei titoli accademici esteri per l'esercizio della professione di pedagogista e di educatore professionale socio-pedagogico; l'articolo 10 disciplina la formazione degli albi e l'istituzione degli ordini regionali e delle Province autonome; l'articolo 11 stabilisce disposizioni transitorie per l'iscrizione agli albi; gli articoli 12 e 13 contengono rispettivamente la clausola di salvaguardia e la clausola di invarianza finanziaria.

Approvato l'articolato, nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Dafne Musolino (IV), Guidi (Cd'I), De Cristofaro (Misto-AVS), Occhiuto (FI-BP), Vincenza Aloisio (M5S), Elena Murelli (LSP), Cecilia D'Elia (PD) e Giulia Cosenza (FdI). Tutti i Gruppi hanno sottolineato l'importanza di riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale della pedagogia e delle professioni educative nel plasmare il futuro e nel promuovere il benessere individuale e collettivo. IV ha dichiarato l'astensione, manifestando l'opposizione alla creazione di un nuovo ordine professionale, ritenendo tale proposta superflua e generatrice di appesantimenti burocratici.

L'Assemblea ha poi avviato l'esame del ddl n. 806 recante modifiche al codice di procedura penale in materia di sequestro di dispositivi e sistemi informatici, smartphone e memorie digitali, nel testo proposto dalla Commissione.

Il relatore, sen. Rastrelli (FdI), ha illustrato il provvedimento che, alla luce delle modifiche apportate dalla Commissione giustizia, si compone di 4 articoli. L'articolo 1 introduce una procedura dettagliata per il sequestro dei dispositivi elettronici nell'ambito delle indagini penali, volta a garantire un equilibrio tra l'esigenza investigativa e la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. Tra le novità introdotte, la riserva di giurisdizione attribuisce al gip il potere di autorizzare il sequestro dei dispositivi informatici, garantendo così un controllo giudiziario sulla procedura; tale autorizzazione è subordinata alla necessità che i dispositivi siano indispensabili per il proseguimento delle indagini, nel rispetto del principio di proporzionalità. In situazioni di urgenza, il pubblico ministero può disporre il sequestro preventivamente, ma deve poi richiedere l'autorizzazione giudiziaria entro tempi stretti. Gli articoli successivi apportano modifiche al codice di procedura penale, inclusa la disciplina delle perquisizioni informatiche e delle garanzie di inviolabilità e segretezza della corrispondenza; si stabiliscono tempi stringenti per l'esecuzione delle attività tecniche e si prevede il riesame dei decreti di sequestro. Il provvedimento include anche disposizioni transitorie per le perquisizioni successive all'entrata in vigore della legge.

Alla discussione generale hanno preso parte i sen. Daniela Ternullo (FI-BP), Anna Bilotti (M5S), Potenti (LSP), Bazoli (PD) e Sisler (FdI).

(La seduta è terminata alle ore 19:23 )

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