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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 19 - ottobre 2008

Osservatorio internazionale. Il Trattato di Lisbona

LISCon la legge n. 130 del 2008 (Ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona che modifica il Trattato sull'Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea e alcuni atti connessi, con atto finale, protocolli e dichiarazioni, fatto a Lisbona il 13 dicembre 2007) il Parlamento italiano ha ratificato con voto unanime il Trattato di Lisbona, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° gennaio 2009.

Nel 2005, la bocciatura da parte di Francia e Olanda - avvenuta tramite referendum - del "Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa" (per la quale la Biblioteca aveva preparato a suo tempo una prima selezione bibliografica) aveva determinato la sospensione del relativo processo di ratifica e l'avvio di una pausa di riflessione sul futuro dell'Europa. Il dibattito che ne è seguito ha consentito una chiarificazione sugli obiettivi dell'UE condivisi da parte di tutti gli Stati membri che, in occasione del cinquantenario della firma dei Trattati di Roma nel marzo 2007, hanno riaffermato la volontà di riprendere il cammino per l'integrazione istituzionale e politica dell'Europa (Dichiarazione di Berlino. Il rinnovato impulso al processo comunitario si è sostanziato nella richiesta, avanzata dal Consiglio Europeo di Bruxelles del 21-22 giugno 2007, di convocare una nuova Conferenza dei rappresentanti dei governi degli Stati membri (CIG) al fine di riprendere il "necessario processo di riforma interna" interrotto nel 2005. Ottenuto il parere positivo del Parlamento e della Commissione Europea, la CIG ha iniziato i suoi lavori il 23 luglio 2007 sulla base di un mandato estremamente circostanziato nei principi ispiratori e nei contenuti delle modifiche da apportare ai trattati in vigore. In esso viene ufficialmente sancito l'abbandono del precedente progetto costituzionale e della terminologia a tale natura collegata, ma al tempo stesso si stabilisce che il nuovo testo di riforma, pur non sostituendosi ai trattati vigenti, dovrà tenere conto, nell'opera di modifica, delle profonde "innovazioni risultanti dalla CIG del 2004".

Il Trattato di riforma dell'Unione è stato approvato e infine sottoscritto a Lisbona da tutti gli Stati membri il 13 dicembre 2007. Accolto favorevolemente dal Consiglio e dal Parlamento europeo, il testo è stato attualmente ratificato (si veda il Dossier n. 5/DN) da 24 Stati membri su 27. Da notare che l'esito negativo del referendum irlandese del 12 giugno 2008 non ha arrestato l'iter di ratifica, ma si è convenuto (Conclusioni della Presidenza del Consiglio Europeo del 19/20 giugno) in ordine a possibili, future mediazioni della UE con il governo dell'Eire.

Il Senato della Repubblica e la Camera dei deputati hanno promosso, nella precedente legislatura, un'indagine conoscitiva per approfondire la questione della riforma dei trattati (Indagine conoscitiva sul processo di riforma dei trattati europei del 2007). L'Ufficio dei rapporti con le istituzioni dell'Unione europea del Servizio affari internazionali del Senato ha monitorato poi con particolare attenzione questa delicata fase della vicenda europea fin dall'avvio della c.d. pausa di riflessione, raccogliendo in una serie di dossier (n. 24, n. 39, n. 43, n. 46, n. 52 e n. 53) il dibattito sul tema. Di particolare interesse risultano la documentazione sul progetto di mandato (Dossier n. 59) e sulla configurazione dell'organo parlamentare così come previsto all'interno del nuovo Trattato (Dossier n. 71), nonché i Dossier (n. 75 e n. 83) di raffronto tra gli articolati per l'individuazione delle modifiche apportate dal Trattato di Lisbona ai testi attualmente in vigore.

La Biblioteca del Senato offre all'utenza una bibliografia selezionata di monografie sul tema, invitando alla consultazione delle banche dati messe a disposizione del pubblico per l'individuazione di saggi e articoli pubblicati sull'argomento. Per ulteriori approfondimenti si rinvia al catalogo del Polo Bibliotecario Parlamentare.

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