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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 47 (Nuova Serie), ottobre 2018

I servizi di riproduzione nel Polo bibliotecario parlamentare

L'apertura al pubblico esterno - in tempi diversi - delle biblioteche del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati e la creazione, nel 2007, del Polo bibliotecario parlamentare hanno reso fruibile un patrimonio bibliografico vasto ed eterogeneo. Tale patrimonio è disponibile agli utenti esterni per la sola consultazione in sede, ma è possibile riprodurre, personalmente e con diverse modalità, il materiale di interesse, curando di non danneggiarlo e nel rispetto delle norme sul diritto d'autore.

Le fotocopie possono essere effettuate presso le macchine fotocopiatrici presenti all'interno delle due biblioteche (con monete o tessere prepagate a scalare): sono esclusi dalla fotocopiatura i materiali di particolare pregio, i giornali, le pubblicazioni a fogli mobili, le tesi di laurea e di dottorato, gli atlanti, le carte geografiche e topografiche e i documenti il cui stato di conservazione non permetta, a giudizio del personale delle due Biblioteche, la riproduzione senza pericolo di danno.

Per i materiali non fotocopiabili, nonché per tutto il resto della documentazione, l'utente può anche ricorrere alla riproduzione con apparecchi personali.

In entrambe le Biblioteche l'utente che voglia utilizzare apparecchi personali per la fotoriproduzione deve darne comunicazione al personale: alla biblioteca del Senato tramite la compilazione di un apposito modulo editabile (che può essere inviato per e-mail o consegnato al personale dell'Orientamento), alla Biblioteca della Camera richiedendo l'autorizzazione alla segreteria attraverso il modulo di contatto online (come descritto alla relativa pagina).

La riproduzione a scopo editoriale e quella di materiale appartenente ai fondi speciali deve essere in ogni caso sottoposta al parere preventivo degli uffici competenti.

La disponibilità sempre crescente della versione digitale dei materiali presenti nelle collezioni del Polo bibliotecario ha ridimensionato considerevolmente il ricorso alla riproduzione. Questo grazie al fatto che, ormai da diversi anni, il Polo bibliotecario sottoscrive l'abbonamento e acquista sempre più numerose banche dati, soprattutto di giornali e riviste (tra le altre cose gli utenti hanno a disposizione gli archivi digitali in formato pdf di diversi quotidiani, come descritto nell'articolo sul n. 20, n.s., di MinervaWeb).

Sono inoltre in corso progetti di digitalizzazione dei giornali disponibili su carta (si vedano le banche dati dell'Avanti, dell'Astrolabio e dei Giornali Storici in Digitale, GiSID) e su microfilm. Questi ultimi possono essere consultati mediante i lettori di nuova generazione introdotti di recente (ne abbiamo dato notizia nell'articolo sul n. 42, n.s., di MinervaWeb) e che consentono all'utente di effettuare e di salvare su pen drive una copia digitale degli articoli o delle pagine di interesse.

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