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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 28 (Nuova Serie), agosto 2015

Bookalive e i nostri fondi antichi

facciata con elefantinoLa Dr.ssa Stefania Gialdroni, ricercatrice in storia del diritto, è assegnista di ricerca del progetto Bookalive presso l'Università degli Studi Roma Tre.

L'obiettivo del progetto, ideato dalla start up InformAmuse s.r.l., è quello di rendere fruibili in maniera multimediale i libri, in particolare quelli antichi, solitamente poco accessibili, creando una sorta di viaggio attorno e nel libro storico.

Al prototipo di allestimento collabora la Biblioteca centrale della Regione Siciliana. Fra i partners, oltre al Sistema Bibliotecario dell'Università di Palermo e di Roma Tre, anche la Biblioteca del Senato della Repubblica.

E proprio sul sito di Bookalive la Dr.ssa Gialdroni scrive una presentazione della nostra Biblioteca e del Fondo Cortese.

L'esordio dell'articolo evidenzia come, nel panorama delle biblioteche romane, la nostra spicchi per ricchezza del patrimonio, accessibilità a tutti, specializzazione nel settore parlamentare, storico-locale e di storia del diritto. Ed è quest'ultima specializzazione che interessa particolarmente alla Gialdroni, ricercatrice del ramo.

La studiosa, dopo aver rapidamente ripercorso la storia della Biblioteca e le più importanti donazioni ricevute, ricorda l'acquisizione del Fondo di diritto romano e canonico di Filippo Vassalli, avvenuta nel 2000, e si sofferma su quella successiva del Fondo Cortese, cioè la biblioteca privata del Professor Ennio Cortese, ricca di circa un migliaio di opere di diritto comune edite fra il XV e il XIX secolo (cosiddetto Fondo Cortese antico) e circa cinquemila volumi correnti di dottrina e storiografia giuridica (Fondo Cortese moderno).

La Gialdroni spiega che il Fondo è ospitato al primo piano della Biblioteca, a scaffale aperto; precisiamo che la parte antica è ospitata nella saletta (intitolata proprio "Sala Cortese") adiacente quella centrale, che invece ospita la parte moderna, assieme a quella moderna del Fondo Vassalli ed alle altre opere moderne di storia del diritto.

La studiosa evidenzia altresì che per le opere del Fondo Cortese, pur presenti sull'Opac del Polo Bibliotecario Parlamentare, è stato creato un apposito Catalogo, di cui è per il momento stato pubblicato il primo volume, relativo a manoscritti, incunaboli e cinquecentine.

Di tale considerevole patrimonio, importantissimo per la storia del diritto, la studiosa auspica - ed è tale, appunto, l'obiettivo di Bookalive -, la digitalizzazione, per preservare l'integrità degli antichi volumi e insieme renderli accessibili all'universalità degli utenti.

L'articolo, che si conclude con il nostro video "I libri di Minerva", esprime apprezzamento, stavolta, non per gli spazi o i servizi offerti al pubblico di studenti e studiosi, come riportiamo solitamente in questa rubrica, ma per una delle specificità della Biblioteca, i fondi antichi, di cui si sottolinea la potenziale ulteriore valorizzazione attraverso la "fruizione immersiva e multimediale".

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