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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 20 (Nuova Serie), aprile 2014

Dentro il web semantico

A corredo dei diversi articoli presenti in questo numero di MinervaWeb dedicati all'argomento, si propone un glossario dei principali termini di riferimento. Sul tema si segnala anche l'interessante iniziativa, promossa dal governo britannico, del Glossary of Public Sector Information and Open Data Terminology.

DBpedia: Progetto che si occupa dell'estrazione di informazioni strutturate da Wikipedia e del rilascio di queste informazioni sul web come Linked Open Data in formato RDF (Resource Description Framework).

Linked open data: i LOD sono dati "grezzi" pubblicati in formato RDF (Resource Description Framework) con una licenza aperta in modo da poter essere usati come base per fornire servizi a valore aggiunto per i fruitori del web. L'iniziativa è stata lanciata da Tim Berners Lee, uno dei padri del World Wide Web, nel 2009, con l'obiettivo di passare dal web dei documenti al web dei dati e oggi è sviluppata in numerosi progetti nazionali e internazionali d'avanguardia. I dati vengono pubblicati in modo che siano pienamente utilizzabili e collegati semanticamente tra loro.

Ontologia: organizzazione della conoscenza, sistema digitale che rappresenta mediante termini una rete di concetti e di loro relazioni di qualsiasi tipo, per applicazioni sia automatiche sia umane.

RDF (Resource Description Framework): linguaggio che definisce in che modo le informazioni devono essere rappresentate online, dal punto di vista semantico. Per fare questo, RDF associa dei metadati alle informazioni e ai documenti che circolano in rete; i metadati permettono al computer di comprendere il contesto semantico e il significato delle informazioni, consentono inoltre l'interoperabilità semantica tra più applicazioni che si scambiano informazioni su internet.

SPARQL: linguaggio di interrogazione RDF che permette di estrarre informazioni dai dati presenti su internet. Attraverso SPARQL è possibile effettuare ricerche sulle proprietà di un documento. Il linguaggio, diventato di recente standard per il Web, rappresenta uno degli elementi costitutivi del Web Semantico.

Triple RDF: le triple sono le strutture attraverso le quali il modello RDF permette di esprimere ogni affermazione (statement). Esse sono costituite da:

  • Soggetto (la parte della frase che identifica la cosa descritta, la risorsa che deve essere definita)
  • Predicato (la proprietà della risorsa, la relazione che lega una risorsa all'altra)
  • Oggetto (il valore, la proprietà della risorsa, che può essere un dato, ad esempio un valore numerico, o un'altra risorsa).

Es: Soggetto: Lou Reed, Predicato: ha scritto, Oggetto: Perfect Day (in questo caso l'oggetto è un'altra risorsa); oppure: Soggetto: Lou Reed, Predicato: è nato nel, Oggetto: 1942 (in questo caso l'oggetto è un valore).

URI: stringa di caratteri che identifica univocamente una risorsa (pagina Web, documento, immagine, file). L'URI localizza e nomina la risorsa, descrive il meccanismo da utilizzare per accedervi, specifica in quale computer e attraverso quale percorso al suo interno la risorsa può essere trovata.

VIAF (Virtual international authority file): base di dati unificata di voci di autorità controllate creato e organizzato dalle principali biblioteche nazionali

Web semantico: il web semantico, o web di dati, può essere considerato come la naturale evoluzione del web classico, o web di documenti. Se da una parte il web classico, ipertestuale, è costituito da hyperlink non differenziati, in cui, quindi, le connessioni tra documenti sono piatte, non significative e non forniscono indicazioni sulla qualità della relazione esistente tra due oggetti, dall'altra parte, nel web semantico i dati sono collegati tra loro attraverso relazioni definite da un punto di vista qualitativo.

W3c World Wide Web Consortium: consorzio internazionale fondato nel 1994 da Tim Berners Lee, con l'obiettivo di potenziare e diffondere il World Wide Web. L'organizzazione definisce e rilascia i protocolli e i linguaggi per il web per garantire l'interoperabilità, contribuendo allo sviluppo e al miglioramento del web stesso.

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