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Minerva Web
Rivista online della Biblioteca "Giovanni Spadolini"
A cura del Settore orientamento e informazioni bibliografiche
n. 29 - giugno 2010

La Biblioteca della Corte Costituzionale

bibliocorte1Oltre al Senato ed alla Camera dei Deputati, anche gli altri organi costituzionali (Presidenza della Repubblica, Governo, Corte Costituzionale) e di rilievo costituzionale (Consiglio di Stato, Corte dei Conti, CNEL, CSM ) sono dotati di proprie biblioteche, la cui attività risulta esclusivamente funzionale alle esigenze di documentazione dei componenti e del personale di tali organi, e che dunque non sempre hanno una completa visibilità sui siti Internet delle relative istituzioni. A differenza di quelle dei due rami del parlamento, dunque, normalmente tali biblioteche non prevedono che utenti esterni possano accedere ai loro servizi; esse tuttavia sono in rapporti con le altre biblioteche istituzionali (inclusa, ovviamente, quella del Senato), fornendo e richiedendo ad esse servizi di prestito interbibliotecario e document delivery.

La Biblioteca della Corte Costituzionale è stata istituita il 1° febbraio 1956, per effetto dell'approvazione avvenuta in tale data del Regolamento amministrativo della Corte. Si tratta, ovviamente, d'una biblioteca specializzata in materie giuridiche: innanzitutto diritto pubblico e costituzionale, ma anche diritto amministrativo, regionale e comunitario, diritto comparato e storia del diritto italiano. La sua funzione è essenzialmente quella di costituire uno strumento di studi per i giudici costituzionali, i giudici emeriti ed i magistrati e dipendenti della Corte Costituzionale: l'accesso ai suoi servizi è infatti riservato, in via ordinaria, ai soli studiosi appartenenti a tali categorie. Il direttore della Biblioteca può, tuttavia, ammettere alla consultazione del suo patrimonio anche studiosi estranei alla Corte.

Sede della Biblioteca è il pianterreno del Palazzo della Consulta, dov'è insediata la stessa Corte Costituzionale. L'edificio, realizzato negli anni 1732-37, era stato destinato ad ospitare, tra gli altri, la congregazione Sacra Consulta, dalla quale prese il nome per mezzo del quale ancora oggi lo si identifica. Adibito a diversi usi nel corso del tempo (fu, tra l'altro, sede del governo della Repubblica Romana del 1848), nel 1953 - anno della soppressione del Ministero delle Colonie, all'epoca ivi insediato, e della nascita della Corte Costituzionale - divenne sede di quest'ultima.

Il patrimonio della Biblioteca è costituito da circa 130.000 volumi, da 900 testate di periodici nazionali e stranieri (dei quali circa 400 correnti), nonché da numerose banche dati. Il nucleo originario di tale patrimonio fu costituito mirando a raccogliere, anche operando sul mercato antiquario, il patrimonio dottrinale legislativo e giurisprudenziale tipico di una biblioteca universitaria. Agli incrementi successivi contribuirono in misura notevole gli interessi e la formazione intellettuale dei giudici succedutisi nel tempo, i quali fecero sì che trovassero spazio al suo interno anche opere di scienze sociali, letterarie, filosofiche e filologiche. Donazioni di giudici costituzionali hanno determinato la costituzione dei fondi Lampis (circa 3.000 volumi di diritto, storia e letteratura), Astuti (circa 4.000 volumi e 6.000 opuscoli riguardanti soprattutto la storia del diritto italiano ed il diritto romano) e Ferri (circa 3.000 volumi, bandi, manifesti, fogli e stampe riguardanti la storia del Risorgimento italiano e segnatamente la storia della Repubblica romana del 1849).

La Biblioteca pone a disposizione dei suoi utenti computer connessi alla propria rete intranet, attraverso la quale sono consultabili il catalogo della Biblioteca, uno spoglio dei periodici italiani che a partire dal 2001 consente sia di vedere dei fascicoli posseduti, sia di ricercare gli articoli presenti su tutti i periodici spogliati, la banca dati SIGICO - Sistema Giuridico Informatico Costituzionale - fornita dalla stessa Corte e le banche dati esterne accessibili per abbonamento. Ulteriori banche dati giuridiche sono consultabili su CD-Rom e su DVD. Inoltre la Biblioteca fornisce servizi di informazioni bibliografiche, fotocopiatura e prestito.

Indirizzi e recapiti:

Piazza del Quirinale 41

00187 Roma

Tel.: 06-46981

Fax: 06-4698916

E-mail: servizio.biblioteca@cortecostituzionale.it

Sito internet: http://www.cortecostituzionale.it/

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