Istituzione Commissione sul femminicidio
Legge n. 12/2023 del 9 febbraio 2023, GU n. 41 del 17 febbraio 2023.
Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere
Sintesi dei lavori in prima lettura
2022
In Commissione Affari costituzionali
Mercoledì 23 novembre:
nella seduta antimeridiana avviata la discussione in sede redigente del ddl n. 93 e connessi e dei Doc. XXII nn. 1, 3 e 4. Ha riferito alla Commissione il Presidente Balboni;
nella seduta pomeridiana, conferito all'unanimità mandato ai correlatori, la senatrice senatrice Valente e il Presidente Balboni, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul testo unificato dei disegni di legge con conseguente assorbimento dei documenti XXII.
In Assemblea
Giovedì 24 novembre, approvato all'unanimità il testo unificato
Sintesi dei lavori in seconda lettura
2023
In Commissione Affari costituzionali
Martedì 31 gennaio, avvio e conclusione dell'esame del ddl n. 93-338-353-B, illustrato dalla relatrice, senatrice Valente, e conferito all'unanimità il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea nel testo approvato dalla Camera.
In Assemblea
Martedì 31 gennaio, approvato il disegno di legge ncardinato con la realzione della senatrice Valente e del Presidente Balboni.
Ratifica di accordi internazionali: deliberata procedura abbreviata in Aula
Imprese cinematografiche e audiovisive indipendenti: avviata discussione in sede redigente in 7a Commissione
La Commissione Cultura e istruzione, martedì 31 gennaio, con la relazione della senatrice D'Elia ha avviato la discussione, in sede redigente, del ddl n. 73 sul riconoscimento e il sostegno delle imprese cinematografiche e audiovisive indipendenti.
Il presente disegno di legge si propone di accogliere un'esigenza fortemente avvertita all'interno del settore del cinema e dell'audiovisivo, che riguarda la definizione di produttore indipendente così come sancita dalla direttiva 89/552/CEE del Consiglio, del 3 ottobre 1989, la cosiddetta direttiva «Tv senza frontiere».
Quest'ultima individuava la centralità della figura come garanzia della pluralità culturale e mirava a garantire l'espressione del potenziale creativo degli Stati membri, al fine di generare sviluppo e consolidamento economico nel settore audiovisivo.
