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Giovedì 2 Ottobre 2025 - 349ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:03)

A conclusione della discussione sulle comunicazioni del Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale in ordine ai recenti sviluppi della situazione nella Striscia di Gaza, l'Assemblea ha approvato la risoluzione n. 1, a firma dei Capigruppo di maggioranza e del sen. Calenda (Az), che impegna il Governo a sostenere e promuovere l'iniziativa di pace statunitense come unica soluzione realistica al conflitto. Sono state altresì approvate le risoluzioni nn. 2 dei Gruppi di maggioranza e 3 di IV.

Il Ministro Tajani ha sottolineato in premessa la necessità di un confronto parlamentare unitario in materia di politica estera. Ha ricordato l'origine del conflitto del 7 ottobre e le immani sofferenze generate, ribadendo che Israele ha diritto a difendersi, ma nel rispetto del diritto internazionale umanitario. Ha evidenziato l'impegno concreto dell'Italia attraverso corridoi umanitari per bambini feriti, accoglienza di studenti palestinesi, invio di aiuti alimentari e dialogo costante con tutte le parti. Ha sottolineato il lavoro diplomatico svolto con tutti gli attori regionali, riaffermando il sostegno italiano alla soluzione due popoli, due Stati, condannando al contempo gli insediamenti illegali in Cisgiordania, le parole estreme di alcuni Ministri israeliani e le violenze dei coloni, aprendo alla possibilità di sanzioni mirate insieme all'UE. Ha annunciato la disponibilità al riconoscimento dello Stato di Palestina, subordinato al rilascio degli ostaggi e al disarmo di Hamas. Il Ministro ha espresso solidarietà agli italiani coinvolti nella vicenda della Flotilla, garantendo assistenza costante; ha quindi descritto il piano di pace americano come un'opportunità storica, invitando tutte le forze politiche italiane a sostenerlo senza divisioni. Ha infine posto con forza il tema della lotta all'antisemitismo, distinguendolo dalla legittima critica al Governo israeliano.

Al conseguente dibattito hanno preso parte i sen. Anna Bilotti, Marton (M5S), Speranzon, Terzi Di Sant'Agata (FdI), Gasparri (FI-BP), Dreosto (LSP) e Susanna Cmusso (PD). I sen. di maggioranza hanno apprezzato l'impegno chiaro e concreto del Governo italiano nella gestione della crisi mediorientale, promuovendo sicurezza, pace e corridoi umanitari a favore della popolazione civile. Hanno sostenuto il piano di pace statunitense come percorso realistico verso i due Stati e respinto strumentalizzazioni ideologiche e manifestazioni violente che ostacolano percorsi concreti di pacificazione. L'opposizione ha denunciato le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele, definendo la Flotilla come missione umanitaria e atto morale di resistenza civile, che colma l'assenza di interventi concreti da parte dei Governi. Hanno quindi chiesto al Governo azioni concrete: riconoscimento dello Stato di Palestina, corridoi umanitari stabili, sanzioni contro la violazione dei diritti fondamentali. In replica, il Ministro Tajani ha aggiornato sull'esito dell'intervento della Marina israeliana sulla Flotilla e sul trasferimento dei cittadini italiani al porto di Ashdod, evidenziando l'azione dell'ambasciata per garantire sicurezza e consegna degli aiuti. Ha ribadito il rispetto del diritto di sciopero e la condanna di violenze durante le manifestazioni, e il ruolo concreto dell'Italia nell'assistenza sanitaria, educativa e alimentare ai palestinesi, attraverso trattative complesse con tutte le parti coinvolte. Infine, il Ministro ha espresso parere favorevole alle proposte di risoluzione nn. 1 (dei Capigruppo di maggioranza e del sen. Calenda (Misto-Az), 2 (dei Gruppi di maggioranza), e 3 (del sen. Renzi (IV) e altri). Ha invece espresso parere contrario alla risoluzione n. 4 a firma dei sen. Boccia (PD), Patuanelli (M5S) e De Cristofaro (AVS).

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti i sen. Calenda (Misto-Az), che ha richiamato la necessità di un approccio unitario, ha sostenuto il piano di pace statunitense, condannato le azioni sproporzionate di Israele e difeso le mobilitazioni civili come atto politico, pur respingendo estremismi e violenze; Julia Unterberger (Aut), che ha espresso sostegno al piano, pur riscontrandone criticità, considerandolo l'unica possibilità concreta per fermare la carneficina a Gaza, garantire aiuti e liberare gli ostaggi; Renzi (IV), che ha invitato ad evitare slogan e ambiguità, definendo il piano promosso dagli USA un'occasione storica che l'Italia deve sostenere senza esitazioni, in linea con gli alleati europei e arabi; Mariastella Gelmini (Cd'I), che ha elogiato l'impegno umanitario del Governo e l'azione diplomatica del Ministro Tajani, sottolineando l'importanza di coniugare sicurezza di Israele e diritti del popolo palestinese, in un quadro di pace condivisa; De Cristofaro (AVS), che ha insistito sulla necessità di fermare le violazioni dei diritti umani a Gaza, denunciando la sproporzione della reazione israeliana e sostenendo la Flotilla come segnale politico e civile per colmare l'inerzia dei Governi; Stefania Craxi (FI-BP), che ha invitato maggioranza e opposizione a un approccio lucido e responsabile, lontano da proclami e strumentalizzazioni, riconoscendo l'impegno del Governo italiano sul piano diplomatico e umanitario; Patuanelli (M5S), che, nel dichiarare l'astensione sulla risoluzione n.1, ha criticato il Governo per la mancanza di una posizione chiara sulla legalità delle azioni israeliane, contestando la narrazione secondo cui il conflitto attuale sarebbe nato il 7 ottobre, ricordando le responsabilità storiche pregresse; Romeo (LSP), che ha rivendicato l'impegno del Governo negli aiuti ai palestinesi e la fermezza contro Hamas, condannando antisemitismo e accuse di complicità nel genocidio che alimentano l'odio sociale; Alfieri (PD), che ha chiesto una presa di posizione chiara nel denunciare i crimini contro l'umanità, invitando a non criminalizzare chi manifesta per la pace: il PD si asterrà perché, accanto al piano, vuole il riconoscimento dello Stato di Palestina; Malan (FdI), che ha espresso orgoglio per la linea del Governo, capace di mantenere rapporti credibili con Israele, USA, UE e Paesi arabi, denunciando Hamas come ostacolo principale a uno Stato palestinese, giudicando irresponsabile l'astensione dell'opposizione al piano di pace internazionale. In dissenso dal Gruppo, la sen, Maiorino (M5S) ha dichiarato un voto contrario, giudicando il cosiddetto piano Trump-Blair una pietra tombale sul diritto internazionale e un progetto di neocolonialismo. Anche il sen. Casini si è dissociato dal Gruppo, ritenendo che non approvare il piano statunitense significherebbe convergere paradossalmente con Hamas e gli estremisti del Governo Netanyahu.

Stamattina si è svolto il sindacato ispettivo.

Il Sottosegretario per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste La Pietra ha risposto all'interrogazione n. 3-02060 (del sen. Bergesio (LSP) e altri) sulla nuova programmazione della Politica agricola comune, ribadendo la netta contrarietà del Governo all'ipotesi di un fondo unico nazionale che snaturerebbe la PAC: l'Italia ha assunto una posizione chiara in sede europea, promuovendo un documento di opposizione sottoscritto da numerosi Stati membri; è indispensabile mantenere strumenti distinti, con un budget congruo e rafforzato per garantire reddito, competitività e transizione ecologica del settore. L'interrogante ha espresso soddisfazione per l'impegno, che conferma la centralità del comparto agricolo nelle politiche nazionali ed europee.

Il Sottosegretario per la cultura Mazzi ha risposto all'interrogazione n. 3-02172 (della sen. Fregolent (IV)) sulla tutela e la valorizzazione di Villa Verdi a Villanova D'arda (Piacenza): è in corso un programma che assicurerà non solo la conservazione del bene, ma anche la sua piena fruizione pubblica attraverso accordi con enti qualificati, tra cui il FAI: l'obiettivo è garantire la tutela del patrimonio e inserirlo nei circuiti museali e culturali nazionali. L'interrogante ha ribadito la necessità di un progetto organico di valorizzazione.

Il Sottosegretario per le infrastrutture e i trasporti Iannone ha infine risposto all'interrogazione n. 3-01425 (della sen. Rando (PD)) sull'attuazione degli interventi sulle strade di competenza statale in provincia di Modena, confermando l'impegno a garantire interventi concreti e programmati sulla rete viaria, in raccordo con Anas e gli enti territoriali: sono avviate progettazioni e lavori su arterie strategiche, con priorità a sicurezza e funzionalità; i tempi dipendono da iter autorizzativi complessi, ma il percorso è in avanzamento. L'interrogante ha sottolineato l'importanza di tempi certi e cantieri concreti.

(La seduta è terminata alle ore 16:28 )

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