Giovedì 26 Giugno 2025 - 321ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 09:35)
L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl costituzionale n. 1353 recante norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare, approvato in prima deliberazione dalla Camera dei deputati.
Il ddl costituzionale, di iniziativa governativa, interviene sulla seconda parte della Costituzione e si compone di 8 articoli, che introducono modifiche agli articoli 87, 102, 104 e seguenti. In particolare, si introduce la separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente, ciascuna con un proprio Consiglio superiore presieduto dal Presidente della Repubblica; viene istituita un'Alta corte disciplinare (art. 105), competente per i procedimenti contro i magistrati, composta da membri con almeno vent'anni di esperienza scelti tra professori, avvocati e magistrati. Sono previste modifiche conseguenti agli articoli 106, 107 e 110, oltre a disposizioni transitorie che demandano alla legge ordinaria l'attuazione della riforma entro un anno.
Nella seduta di ieri è proseguita la discussione generale, che si è conclusa oggi con gli interventi dei sen. Raffaella Paita (IV), Paroli (FI-BP), Alessandra Maiorino (M5S) e Boccia (PD). In replica, il Ministro della giustizia Nordio ha respinto con decisione le accuse di autoritarismo, negando di aver imposto al Parlamento una riforma dall'alto e rivendicando la piena coerenza del provvedimento con il programma elettorale della maggioranza. Ha ricordato che da trent'anni sostiene pubblicamente queste posizioni, già espresse nei suoi scritti, sottolineando come la separazione delle carriere sia perfettamente in linea con il modello accusatorio adottato in Italia dal 1988, analogo a quello di molte democrazie occidentali. Ha difeso l'introduzione del sorteggio come strumento di trasparenza contro il correntismo e le degenerazioni del CSM e respinto le insinuazioni secondo cui la riforma subordinerebbe il pm all'Esecutivo, ribadendo che non è previsto alcun attacco all'autonomia della magistratura.
Il sen. Giorgis (PD) ha quindi chiesto il non passaggio agli articoli, accusando il Governo di aver presentato una riforma immodificabile, ignorando le proposte avanzate in Commissione. Sono intervenuti a favore della proposta i sen. Dafne Musolino (IV), Patuanelli (M5S), De Cristofaro (Misto-AVS), Spagnolli (Aut) e Valeria Valente (PD). Il sen. Lombardo (Misto-Az) si è astenuto. Messa ai voti, la proposta è stata respinta. È quindi iniziato l'esame dell'articolato.
Si sono poi svolte interrogazioni.
Il Ministro per lo sport e i giovani Abodi ha risposto all'interrogazione con carattere d'urgenza 3-01299, del sen Croatti (M5S) e altri, sulle misure contro i rischi del gioco d'azzardo, evidenziando il ruolo del fondo per le dipendenze patologiche, destinato anche a progetti regionali e giovanili e ricordando la necessità di bilanciare tutela della salute e libertà economica nel rispetto della normativa UE. L'interrogante ha criticato l'inefficacia delle misure adottate, denunciando l'aumento dei casi di ludopatia e la massiccia presenza del gioco d'azzardo nello sport.
Il Sottosegretario per l'agricoltura La Pietra ha risposto all'interrogazione 3-01657, del sen. Bergesio (LSP), sull'etichettatura di prodotti alimentari derivati da farina di larve: il Governo ha introdotto regole stringenti sull'etichettatura e sulla vendita separata dei prodotti contenenti farina di insetti; l'Italia si è opposta in sede UE all'immissione sul mercato della farina di larva gialla trattata con UV, pur senza successo. L'interrogante ha sottolineato la necessità di mantenere alta l'attenzione per ragioni sanitarie e culturali.
Il Sottosegretario per l'istruzione Paola Frassinetti ha risposto all'interrogazione 3-01990, della sen. Murelli (LSP), sulla denuncia di mobbing di una dirigente scolastica per alcune sue esternazioni: l'ufficio scolastico regionale del Lazio ha già avviato gli accertamenti presso il liceo Montessori per verificare i fatti ed eventuali provvedimenti verranno valutati in base alla gravità; i risultati saranno resi noti nei prossimi atti di sindacato ispettivo. La sen. Murelli ha chiesto trasparenza e fermezza nei controlli, a tutela del pluralismo e della libertà di insegnamento sanciti dalla Costituzione.
In risposta all'interrogazione 3-01773, della sen. Valente (PD) e altri, sull'utilizzo di criteri controversi per l'affidamento dei minori, il sottosegretario per la giustizia Ostellari ha evidenziato l'impegno del Governo nel contrasto alla violenza sulle donne, richiamando la riforma del processo civile e le misure per evitare la vittimizzazione secondaria; ha illustrato l'attenzione alla centralità del minore e alla formazione degli operatori. Pur apprezzando lo sforzo del Governo, l'interrogante ha rilevato che la violenza nei contesti di affido non viene ancora adeguatamente riconosciuta. Il Sottosegretario ha poi risposto all'interrogazione 3-01887, del sen. Bazoli (PD), sulle criticità riscontrate nell'avvio del processo penale telematico, spiegando che la digitalizzazione della giustizia è un processo complesso e graduale, accompagnato da investimenti tecnologici e aggiornamenti continui dell'applicativo APP per il processo penale telematico. Ha comunque evidenziato risultati incoraggianti nell'utilizzo da parte di magistrati e uffici giudiziari. Pur riconoscendo gli obiettivi condivisibili della riforma, il sen. Bazoli ha rimarcato che le criticità segnalate da avvocati e procure restano irrisolte.
Il Vice Ministro del lavoro e le politiche sociali Maria Teresa Bellucci ha risposto congiuntamente alle interrogazioni 3-01988 e 3-02005, rispettivamente dei sen. Scurria (FdI) e Susanna Camusso (PD) e altri, sull'accesso delle imprese al "Fondo nuove competenze" e l'erogazione dei rimborsi, chiarendo che l'accesso al fondo richiede l'accordo tra le parti sociali e il rispetto dei regolamenti dei fondi interprofessionali, evidenziando che l'avviso della terza edizione è chiuso e non modificabile; sulla seconda edizione circa 400 istanze sono in fase di saldo, con 100 già pronte per il pagamento. In replica, il sen. Scurria ha auspicato un maggiore coordinamento tra i fondi interprofessionali mentre la sen. Camusso ha chiesto attenzione ai ritardi nei rimborsi, sottolineando la necessità di rafforzare le reti collaborative e la piena attuazione delle politiche attive, anche nel programma Gol.
Alle 15 si è svolto il question time.
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini ha risposto all'interrogazione 3-02000, illustrata dal sen. Durnwalder (Aut), sull'obbligo di reimmatricolazione dei veicoli con targhe deteriorate, chiarendo che non sono previsti parametri standardizzati e che, per ragioni di sicurezza e costi, la normativa vieta la ristampa della stessa combinazione alfanumerica, preferendo la reimmatricolazione. L'interrogante ha replicato che si farà carico di avanzare proposte da sottoporre al Ministero. In risposta all'interrogazione 3-01997, illustrata dal sen. Rosso (FI-BP), sull'introduzione di disposizioni organiche in tema di rigenerazione urbana, il Ministro Salvini ha ricordato lo stanziamento di 80 milioni e illustrato le iniziative in corso, dal nuovo piano casa alla riforma del testo unico dell'edilizia, passando per semplificazioni e incentivi mirati, frutto di un confronto costante con il settore. Soddisfatto il sen. Rosso, che ha invitato a sostenere bonus edilizi sostenibili e duraturi.
Il Ministro delle imprese e del made in Italy Urso ha risposto all'interrogazione 3-02004, illustrata dal sen. Scalfarotto (IV), sulle dichiarazioni del Ministro delle imprese relative al programma nucleare iraniano: il tweet citato risale al 2018 e si limitava a riportare un articolo senza esprimere opinioni personali; all'epoca, anche il Governo Renzi mostrava entusiasmo per l'apertura all'Iran. In replica, la sen. Paita (IV) ha sostenuto che il Ministro non ha chiarito se oggi condivida ancora quelle posizioni. In risposta all'interrogazione 3-01993, illustrata dalla sen. Murelli (LSP), sulla continuità degli impianti di distribuzione di carburanti Europam, il Ministro ha spiegato chenon risultano vertenze aperte su Europam; secondo l'azienda, si tratta di disservizi temporanei legati a una riorganizzazione logistica, già in via di risoluzione. La sen. Murelli ha sottolineato la gravità dell'impatto per le zone montane, dove la chiusura dei distributori incide sulla vita quotidiana. Il Ministro ha poi dato risposta all'interrogazione 3-01996, illustrata dal sen. Salvitti (Cd'I), sugli esiti di alcuni tavoli di crisi aziendale aperti presso il Ministero: le crisi di Diageo, La Perla e Dema sono esempi riusciti di rilancio industriale; grazie all'azione del Ministero, sono stati trovati nuovi investitori, tutelati tutti i lavoratori e avviati piani industriali solidi. L'interrogante ha espresso apprezzamento per l'individuazione di soluzioni strutturali che valorizzano il know-how e rilanciano aziende storiche.
Il Ministro della cultura Giuli ha risposto all'interrogazione 3-02002, illustrata dalla sen. Sironi (M5S) sull'apposizione di un vincolo di interesse culturale allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano: San Siro non è attualmente vincolato dal codice dei beni culturali perché il secondo anello compirà i settant'anni solo nel novembre 2025, data a partire dalla quale si potrà avviare la verifica del suo interesse culturale; il Ministero verificherà tutta la documentazione per dare un parere definitivo quanto prima. La sen. Sironi ha chiesto chiarezza per evitare vendite affrettate. Nel dare risposta all'interrogazione 3-02003, illustrata dalla sen. D'Elia (PD), sul declassamento del Teatro della Toscana di Firenze, il Ministro ha chiarito di non poter interferire nel lavoro della commissione, che opera in piena autonomia sulla base di criteri tecnici, e ha annunciato la richiesta di nuovi componenti per garantirne l'operatività. Ha poi evidenziato le criticità gestionali del Teatro della Pergola, che negli anni ne hanno indebolito prestigio e sostenibilità. Insoddisfatta l'interrogante, che ha invitato il Ministro a riflettere sulle dimissioni di tre commissari. Il Ministro Giuli infine risposto all'interrogazione 3-02001, illustrata dal sen. Marcheschi (FdI), sul sostegno alla produzione cinematografica e audiovisiva italiana mediante lo strumento del "tax credit", illustrando le nuove regole introdotte nel 2024 per evitare abusi e sprechi, tra cui l'obbligo di tracciabilità dei costi e l'inasprimento delle sanzioni. Ha poi annunciato controlli su circa 200 opere e una convenzione con la Guardia di finanza. Soddisfatto l'interrogante: le nuove misure sanciscono la fine delle rendite facili, promuovendo onestà e merito.
(La seduta è terminata alle ore 16:05 )