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Martedì 15 Aprile 2025 - 295ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:34)

L'Assemblea ha approvato in prima lettura il ddl n. 1241 recante misure di garanzia per l'erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria.

Il provvedimento, composto di 25 articoli suddivisi in due Capi, mira a migliorare l'accesso alle prestazioni sanitarie e a ridurre le liste d'attesa, attraverso un sistema più integrato, responsabile e orientato alla prevenzione: si interviene su governance, programmazione e appropriatezza delle cure, con misure su personale, digitalizzazione, trasparenza e monitoraggio. Centrale è la tutela delle fragilità, in particolare della popolazione anziana e dei pazienti con patologie croniche e neurodegenerative, attraverso investimenti mirati, prevenzione e appropriatezza.

Nella seduta del 9 aprile scorso, si è conclusa la discussione generale (v. comunicato n. 293). Oggi, intervenendo in sede di replica, la relatrice, sen. Cantù (LSP), ha ribadito la necessità di responsabilità e realismo nelle scelte sanitarie, respingendo critiche strumentali e difendendo il provvedimento come misura concreta per rafforzare la sanità pubblica, pur nei limiti delle risorse disponibili. Ha infine invitato alla collaborazione per tutelare i più fragili e garantire l'universalismo del sistema sanitario. Durante l'esame dell'articolato è stato approvato l'emendamento 1.250 (delle sen. Murelli e Minasi (LSP)) in tema di prescrizione medica e gestione delle liste d'attesa nelle prestazioni di specialistica ambulatoriale. Sono stati altresì approvati, in un'unica votazione e in testi riformulati, gli emendamenti 11.0.18 e 11.0.255 (sen. Daniela Sbrollini (IV) e altri), 11.0.20 (sen. Elena Murelli (LSP) e altri), 11.0.252 (sen. Ylenia Zambito (PD) e altri)), 11.0.253 (sen. Elisa Pirro (M5S) e 11.0.254 (sen. Raffaella Paita (IV) e altri) in tema di rafforzamento sperimentale delle campagne di screening oncologico per il tumore al seno a carico del SSN. È stato poi approvato l'emendamento 12-quater.1000 della relatrice, che sostituisce l'articolo, in relazione all'accesso agli IRCCS. Sono stati accolti, in testi riformulati, gli ordini del giorno G11.250 e G13.250 (a firma delle sen. Murelli e Minasi (LSP)): il primo impegna il Governo a istituire un PDTA nazionale per l'amiloidosi cardiaca e misure per garantire diagnosi precoce, cure uniformi e accesso equo su tutto il territorio; il secondo chiede di intervenire in tema di riparto degli oneri tra sanità e assistenza socio-sanitaria.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Guidi (Cd'I), che ha lodato il coraggio dell'Esecutivo di affrontare temi complessi come le liste d'attesa, criticando l'opposizione per l'assenza di proposte costruttive; Silvestro (FI-BP), che ha apprezzato il coinvolgimento del privato accreditato, utile ad alleggerire la pressione sulle strutture pubbliche, all'interno di una logica che mantiene al centro il carattere universale del SSN; Elena Murelli (LSP), che ha elogiato il forte impegno verso l'innovazione del sistema sanitario nazionale e le misure concrete: l'integrazione della telemedicina, la centralità del medico e l'efficienza nella gestione delle risorse; Zaffini (FdI), che ha rivendicato l'efficacia dei due provvedimenti adottati sulle liste d'attesa e respinto le accuse dell'opposizione, che strumentalizza la sanità a fini elettorali, invitando a un dialogo più costruttivo e promettendo impegno per riforme future, inclusa quella sui compensi dei dirigenti sanitari. I sen. Annamaria Furlan (IV), Magni (Misto-AVS), Mazzella (M5S) e Sandra Zampa (PD) hanno annunciato voto contrario: IV ha criticato il ddl come misura tampone, priva di risorse aggiuntive, che favorisce il privato a scapito della sanità pubblica; AVS ha contestato la riduzione della spesa sanitaria in rapporto al PIL e la mancata attenzione alla qualità del servizio e al coinvolgimento delle parti sociali; M5S ha lamentato l'assenza dei decreti attuativi relativi all'interoperabilità tra le piattaforme regionali e di un modello nazionale per la stratificazione della popolazione; il PD ha denunciato il ritardo e la mancanza di soluzioni concrete sulla riduzione delle liste d'attesa, criticando il tentativo di favorire la privatizzazione della sanità, allontanandola da quel modello pubblico, baluardo della coesione sociale e della tutela della salute dei cittadini.

In apertura di seduta, il Presidente del Senato ha commemorato il senatore Giacomo Caliendo, ricordandone la carriera come magistrato, parlamentare, uomo delle istituzioni, voce autorevole nel dibattito giuridico e politico. Si sono associati all'espressione di cordoglio, sottolineandone competenza, signorilità e passione civile, i sen. Gasparri (FI-BP), Michaela Biancofiore (Cd'I), De Cristofaro (Misto-AVS), Daniela Sbrollini (IV), Croatti (M5S), Erika Stefani (LSP), Simona Malpezzi (PD), Malan (FdI) e il Vice Ministro Sisto.

(La seduta è terminata alle ore 20:59 )

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