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Mercoledì 12 Febbraio 2025 - 272ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:07)

Con una votazione per parti separate, l'Assemblea ha approvato la mozione 1-00109 (testo 2), sottoscritta da diversi senatori di maggioranza, sui reati di violenza sessuale commessi con l'ausilio di sostanze stupefacenti. Nella seduta di ieri la sen. Pucciarelli (LSP), prima firmataria, ha illustrato il testo e il Sottosegretario per i rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano ha accolto tutti gli impegni del dispositivo (v. comunicato n. 271). Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole, sottolineando l'importanza della tutela delle vittime, della conservazione delle prove e di investimenti in prevenzione e sensibilizzazione, i sen. Dafne Musolino (IV), Spagnolli (Aut), Guidi (Cd'I), Licia Ronzulli (FI-BP), Erika Stefani (LSP) e Elena Leonardi (FdI). La sen. Lopreiato (M5S) ha condiviso la parte dispositiva della mozione ma non le premesse, sulle quali ha dichiarato l'astensione, ritenendole troppo politicizzate e chiedendo per questo una votazione per parti separate. Anche la sen. Valente (PD) ha annunciato l'astensione sulle premesse, non apprezzandone alcune formulazioni, invitando la maggioranza a un impegno comune per migliorare la normativa sulla violenza di genere.

La sen, Cattaneo (Aut) ha illustrato la mozione 1-00120, sottoscritta da diversi senatori dei Gruppi di opposizione, sui programmi di finanziamento pubblico alla ricerca, esprimendo orgoglio per i successi della ricerca italiana ma anche imbarazzo per le difficoltà strutturali che la ostacolano. Dopo aver denunciato problemi come l'incertezza nei bandi, la carenza di fondi e la lentezza nelle valutazioni, ha chiesto al Governo di stabilizzare i finanziamenti per la ricerca, garantire tempistiche certe nei bandi e istituire un'agenzia nazionale per la ricerca, allineandosi agli standard europei. A conclusione della discussione, nella quale sono intervenuti i sen. Casini e Giacobbe (PD), il sen. Gasparri (FI-BP) ha proposto di rinviare la discussione della mozione alla settimana prossima, auspicando una riformulazione del testo con il contributo del Governo per superare le attuali difficoltà economiche. Il sen. Borghi Enrico (IV) ha invitato il Governo a consentire un ulteriore approfondimento e miglioramento della proposta. La sen. Cattaneo ha espresso la volontà di contribuire all'armonizzazione del testo.

Previa votazione per parti separate, l'Assemblea ha approvato la mozione 1-00117 (sen. Calenda (Misto-AV) e altri), in un testo riformulato, sui rincari del prezzo dell'energia elettrica. Il sen. Lombardo (Misto-Az) ha illustrato il testo: dopo aver denunciato il ritardo dell'Italia nell'affrontare la sfida dell'indipendenza energetica e della sicurezza degli approvvigionamenti, ha proposto un cambiamento strutturale nel mix energetico nazionale, includendo il ritorno al nucleare, e la riduzione dei costi delle bollette attraverso il disaccoppiamento dei prezzi rinnovabili da quelli di borsa, l'uso di contratti bilaterali a lungo termine per calmierare i prezzi, con un potenziale risparmio stimato tra 4,7 e 7 miliardi di euro all'anno. Il Sottosegretario per l'economia Sandra Savino ha accolto diversi punti della mozione, con alcune riformulazioni, in particolare, relativamente al disaccoppiamento del prezzo dell'energia e alle misure per contenere i costi a breve termine, senza compromettere gli investimenti nelle rinnovabili. Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Patton (Aut), Paroli (FI-BP) e Simona Petrucci (FdI). Anche la sen. Furlan (PD) ha appoggiato la mozione, pur criticando l'Esecutivo per non aver mantenuto le politiche del Governo Draghi. La sen. Fregolent (IV) ha annunciato l'astensione: ha definito la proposta del price cap inefficace senza un accordo europeo e sollevato dubbi sulla gestione delle risorse idroelettriche, evidenziando il rischio di speculazioni internazionali. Anche il sen. Nave (M5S) ha dichiarato l'astensione su alcuni punti della mozione, rispetto ai quali ha chiesto la votazione per parti separate, criticando l'approccio nazionale alla gestione del costo dell'energia e sollecitando modifiche urgenti, soprattutto sul disaccoppiamento e le licenze per l'idroelettrico.

Nel corso della seduta, l'Assemblea ha commemorato Eugenio Donise e Grazia Zuffa, recentemente scomparsi. Figura di spicco della sinistra italiana, Donise è stato ricordato dai sen. De Cristofaro (Misto-AVS), Nave (M5S), Valeria Valente (PD), Patton (Aut) e Rastrelli (FdI) per il suo rigore intellettuale, la coerenza politica e il profondo rispetto per il confronto. La sen. D'Elia (PD) ha invece sottolineato l'impegno di Grazia Zuffa, che si è distinta nei campi dei diritti delle donne, delle politiche sulle droghe e della giustizia riparativa, lasciando un'eredità preziosa di lotta per i più fragili.

(La seduta è terminata alle ore 17:11 )

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