Martedì 11 Febbraio 2025 - 271ª Seduta pubblica
(La seduta ha inizio alle ore 16:42)
L'Assemblea ha approvato in prima lettura il ddl n. 1351 recante modifiche alla legge 5 marzo 2024, n. 21, per l'aggiornamento della delega ivi prevista e per il conferimento della delega al Governo per la riforma organica e il riordino del sistema sanzionatorio e di tutte le procedure sanzionatorie recati dal testo unico di cui al decreto legislativo n. 58 del 1998, nonché ulteriori disposizioni in materia finanziaria.
Il relatore, sen. Garavaglia (LSP), ha illustrato il testo, che, alla luce delle corpose modifiche introdotte in sede referente, si compone di 5 articoli. Il provvedimento modifica il testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria per aggiornare l'ordinamento giuridico dei mercati dei capitali, semplificare le normative e rafforzare la tutela del risparmio. La Commissione ha ampliato la delega includendo adeguamenti ai regolamenti UE sui bonifici istantanei, garantendo tutele contro i rischi di truffe, il rafforzamento dell'albo dei consulenti finanziari e la tutela della specificità del sistema bancario italiano. La maggioranza ha scelto di rimandare il confronto con gli operatori alla fase attuativa.
Al termine della discussione generale, nella quale è intervenuto il sen. Losacco (PD), dopo una breve sospensione in attesa del parere della 5a Commissione, approvato l'articolato, nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Salvitti (Cd'I), che ha sostenuto che il ddl migliora la competitività del mercato dei capitali italiani e modernizza il quadro normativo, richiamando i risultati positivi degli indicatori economici nazionali; Trevisi (FI-BP), che ha ribadito la necessità di rendere il mercato dei capitali italiano più attrattivo e dinamico, apprezzando le misure introdotte per incentivare gli investimenti istituzionali; Borghesi (LSP), che ha sottolineato l'importanza delle norme a tutela della trasparenza, della vigilanza e della sicurezza nei bonifici istantanei, nonché la salvaguardia delle banche del territorio; Orsomarso (FdI), che ha espresso un forte sostegno al lavoro serio del Governo, evidenziando la stabilità del sistema economico e bancario nazionale, nella convinzione che, nonostante le divergenze politiche, ci sia spazio per un confronto costruttivo. Hanno dichiarato voto contrario i sen. Dafne Musolino (IV), che ha accusato l'Esecutivo di chiedere ulteriori mesi senza aver fornito risultati concreti nei primi dodici; Magni (Misto-AVS), che ha sottolineato il rischio che interessi particolari influenzino le scelte legislative, ritenendo inopportuna la proroga in quanto servono risposte più rapide e chiare; Turco (M5S), che ha bocciato l'ampliamento della delega al Governo senza adeguati approfondimenti, denunciando la possibilità di condoni nel sistema sanzionatorio e l'assenza di misure concrete per rilanciare il mercato dei capitali; Cristina Tajani (PD), che ha criticato l'assenza di una chiara visione strategica da parte del Governo sulla riforma del mercato dei capitali e la mancanza di indicazioni precise sulla riorganizzazione del sistema sanzionatorio, auspicando un confronto per approfondire gli effetti delle operazioni finanziarie in corso.
L'Assemblea ha approvato all'unanimità il ddl n. 983 recante dichiarazione di monumento nazionale del Palazzo Fortunato in Rionero in Vulture (PZ). Il testo passa alla Camera dei deputati.
Il relatore, sen. Marti (LSP), ha riferito sul testo, composto di 2 articoli, che propone di dichiarare Palazzo Fortunato monumento nazionale, riconoscendone il valore storico, artistico e architettonico. Il Palazzo, costruito nel 1728, ha ospitato figure storiche di rilievo ed è oggi sede della Fondazione Fortunato, di una biblioteca e di vari spazi espositivi.
Approvato l'articolato, hanno dichiarato voto favorevole i sen. Scalfarotto (IV), Magni (Misto-AVS), Guidi (Cd'I), Zanettin (FI-BP), Vincenza Aloisio (M5S), Cantalamessa (LSP), Cecilia D'Elia (PD) e Rosa (FdI).
L'Assemblea è quindi passata alla discussione della mozione 1-00109 (testo 2), sottoscritta da diversi senatori di maggioranza, sui reati di violenza sessuale commessi con l'ausilio di sostanze stupefacenti. La sen. Pucciarelli (LSP), prima firmataria, ha illustrato il testo, che impegna il Governo a promuovere campagne di sensibilizzazione e iniziative formative nelle scuole contro l'uso di sostanze stupefacenti; a creare un tavolo tecnico per contrastare le violenze sessuali legate alle droghe; a istituire laboratori regionali per la tossicologia forense e un database per raccogliere i dati sui casi di violenza sessuale. Dopo l'intervento in discussione della sen. Campione (FdI), il Sottosegretario per i rapporti con il Parlamento Matilde Siracusano ha accolto tutti gli impegni del dispositivo, elogiando il lavoro del Governo nel contrasto alle tossicodipendenze, sottolineando il potenziamento delle risorse per il dipartimento per le politiche antidroga.
(La seduta è terminata alle ore 19:46 )