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Mercoledì 17 Aprile 2024 - 180ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 10:09)

L'Assemblea ha approvato all'unanimità la risoluzione (doc. XXIV n. 16, testo corretto), già approvata dalla 3ª Commissione permanente, ai sensi dell'articolo 50 del Regolamento, sulla situazione politica in Venezuela in vista delle elezioni presidenziali del 2024, che impegna il Governo italiano per il ripristino della democrazia, il sostegno agli accordi di Barbados, il diritto di voto per i venezuelani in Italia e la promozione di elezioni libere e inclusive nel 2024; si mira altresì a proteggere la comunità italiana e gli interessi economici nel Paese. Dopo la relazione della sen. Craxi, sono intervenuti i sen. Scalfarotto (IV), che, criticando la posizione passata del Governo giallo-verde, ha sottolineato la necessità di un impegno deciso da parte dell'Italia e dell'UE per contrastare il regime di Maduro e proteggere i diritti democratici; Paganella (LSP), che ha invitato alla fermezza internazionale per garantire elezioni libere e il rispetto dei diritti umani. Il Sottosegretario per i rapporti con il Parlamento Giuseppina Castiello ha ribadito il sostegno dell'Italia agli accordi di Barbados, esprimendo preoccupazione per recenti eventi negativi nel Paese, come il mancato riconoscimento delle primarie e gli arresti di attivisti. Hanno svolto dichiarazione di voto i sen. Borghi Enrico (IV), De Rosa (FI-BP), Marton (M5S), Stefania Pucciarelli (LSP), Casini (PD) e Cinzia Pellegrino (FdI).

L'Assemblea ha approvato il ddl n. 924-bis recante revisione della disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti, di tutela dell'autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi didattici differenziati. Il testo passa ora alla Camera.

Il provvedimento mira a ripristinare il rispetto e l'autorità dei docenti, oltre a promuovere rapporti sereni tra studenti e insegnanti. La Commissione ha arricchito il testo originario, mantenendo le disposizioni sulla valutazione del comportamento degli studenti. L'articolo 1 interviene sul decreto legislativo n. 62 del 2017, stabilendo che il punteggio più alto nel credito scolastico è legato al comportamento degli studenti, con punteggi inferiori che possono richiedere partecipazione a attività di cittadinanza attiva e solidale. L'articolo 2 aggiunge una disposizione riguardante le sezioni a metodo didattico differenziato Montessori, riconoscendo l'importanza di tale metodo didattico nello sviluppo dell'autonomia personale, del senso di responsabilità e della consapevolezza dei diritti e doveri reciproci. Infine, l'articolo 3 prevede misure a tutela dell'autorevolezza e del decoro delle istituzioni scolastiche e del personale, inclusa una sanzione pecuniaria per chi commette reati contro dirigenti o personale scolastico.

Nella seduta di ieri si è conclusa la discussione generale. Oggi, in replica, la sen. Bucalo (FdI) ha difeso il provvedimento, sottolineando il processo trasparente seguito dall'attuale Governo rispetto alle modifiche introdotte nel passato nonché gli investimenti significativi per affrontare la povertà educativa e la dispersione scolastica. Durante l'esame dell'articolato è stato approvato l'emendamento 2.200, a firma del sen. Marcheschi (FdI), sullo svolgimento di corsi annuali di differenziazione didattica a metodo Agazzi per la scuola dell'infanzia e a metodo Pizzigoni per le scuole primarie.

Nelle dichiarazioni finali sono intervenuti a favore del provvedimento i sen. Guidi (Cd'I), che ha sottolineato l'importanza della fiducia nel rapporto tra insegnanti e studenti e criticato l'atteggiamento schizofrenico in politica; Damiani (FI-BP), che ha ribadito la necessità di valutazioni chiare e oggettive, invitando a coinvolgere famiglie e ragazzi nella valorizzazione dell'istituzione scolastica e a prevenire il disagio giovanile attraverso attività extrascolastiche; Paganella (LSP), che ha messo in evidenza il principio di autorità per il corretto svolgimento del processo formativo e denunciato il deterioramento dell'ambiente scolastico negli anni passati, con la perdita di autorevolezza degli insegnanti e l'incremento di episodi di violenza; Speranzon (FdI), che ha sostenuto che responsabilità e rispetto sono valori fondamentali, evidenziando l'obiettivo formativo della valutazione del comportamento e la necessità di educare al senso della giustizia. Hanno annunciato un voto contrario i sen. Daniela Sbrollini (IV), secondo cui il provvedimento è basato sull'onda emotiva e la mancanza di investimenti nel sistema scolastico e sanitario, ribadendo la necessità di politiche preventive e di investimenti anziché approcci punitivi; De Cristofaro (Misto-AVS), che ha espresso forte disaccordo con la decisione di reintrodurre il voto numerico nelle scuole primarie, considerandolo una scelta retriva e classista; Pirondini (M5S), che ha stigmatizzato la mancanza di un approccio costruttivo e preventivo, esprimendo al contempo preoccupazione per l'uso della propaganda politica invece di promuovere un reale miglioramento del sistema educativo; D'Elia (PD), che ha parimenti privilegiato un approccio educativo che favorisca il coinvolgimento attivo degli studenti e promuova una valutazione orientata al miglioramento e alla partecipazione democratica, constatando l'abbandono degli studi da parte di molti giovani e il deterioramento dei rapporti all'interno dell'istituzione scolastica.

La Conferenza dei Capigruppo ha stabilito di posticipare alla seduta di martedì 23 l'inizio della discussione del dl sull'attuazione del PNRR, sul quale il Governo ha preannunciato la posizione della questione di fiducia. La seduta di domani avrà inizio alle ore 15 per lo svolgimento del question time. Resta confermata per la seduta di mercoledì 24 la discussione del DEF mentre martedì 30 si svolgerà la discussione di ratifiche di accordi internazionali.

(La seduta è terminata alle ore 13:32 )

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