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Il Presidente: Comunicati

2013

Decreti-legge, Grasso scrive ai Presidenti delle Commissioni. In caso di mancata collaborazione saranno dichiarati improponibili tutti gli emendamenti aggiuntivi di nuovi commi o nuovi articoli

La Presidenza del Senato "ove non dovesse riscontrare la necessaria collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e politici coinvolti, potrà giungere fino all'estrema e drastica misura di dichiarare improponibili tutti gli emendamenti aggiuntivi di nuovi commi o nuovi articoli" ai disegni di legge in discussione, "in attesa di auspicate proposte di modifica del Regolamento". E' quanto scrive il Presidente del Senato, Pietro Grasso, nella lettera inviata oggi ai Presidenti delle Commissioni permanenti di Palazzo Madama e, per conoscenza, al Ministro per i rapporti con il Parlamento.

Di seguito il testo integrale della comunicazione inviata ai Presidenti di Commissione.

Con lettera del 27 dicembre, indirizzata ai Presidenti delle Camere e, per conoscenza, al Presidente del Consiglio dei Ministri, il Presidente della Repubblica, con riferimento all'iter parlamentare del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, ha richiamato l'attenzione sulla "necessità di verificare con il massimo rigore l'ammissibilità degli emendamenti ai disegni di legge di conversione" dei decreti-legge. Di tale lettera ho immediatamente informato la Conferenza dei Capigruppo convocata ieri e dato lettura all'Assemblea nella seduta odierna.

Il Capo dello Stato, nel ricordare i richiami già formulati nelle scorse legislature da lui medesimo e dal Presidente Ciampi, ha nuovamente sottolineato l'esigenza di rispettare "i principi relativi alle caratteristiche e ai contenuti dei provvedimenti di urgenza stabiliti dall'articolo 77 della Costituzione e dalla legge di attuazione costituzionale n. 400 del 1988" come "ribaditi in diverse pronunce della Corte costituzionale".

Nel condividere pienamente e riaffermando l'essenzialità di tali considerazioni, ricordo che la Giunta per il Regolamento del Senato, con il parere dell'8 novembre 1984, ha chiarito che i criteri di proponibilità degli emendamenti riferiti ai decreti-legge debbono "tenere conto anche della indispensabile preservazione dei caratteri di necessità e di urgenza già verificati con la procedura prevista dall'articolo 78 del Regolamento, con riferimento sia al decreto-legge che al disegno di legge di conversione".

Com'è noto la Corte costituzionale, con la sentenza n. 22 del 2012, richiamata nella lettera del Presidente della Repubblica, ha osservato che "l'inserimento di norme eterogenee rispetto all'oggetto o alle finalità del decreto spezza il legame logico-giuridico tra la valutazione fatta dal Governo dell'urgenza del provvedere e i provvedimenti provvisori con forza di legge", ribadendo che "la necessaria omogeneità del decreto-legge deve essere osservata anche dalla legge di conversione".

Anche la 1a Commissione permanente del Senato, nella seduta del 9 luglio scorso, ha adottato specifiche linee guida sulla qualità della legislazione, in particolare sottolineando, con riferimento alla decretazione d'urgenza, che "l'omogeneità è ormai da considerarsi, a seguito della più recente giurisprudenza costituzionale, un parametro di costituzionalità che può orientare l'attività consultiva della Commissione affari costituzionali in sede di esame degli emendamenti ai decreti-legge".

Esprimo pertanto una forte raccomandazione ai Presidenti delle Commissioni permanenti per il più rigoroso rispetto di tali principi, affinché il vaglio sulla proponibilità degli emendamenti riferiti ai decreti-legge sia particolarmente scrupoloso e attento, specialmente sotto il profilo della necessaria coerenza per materia con il testo del decreto. Diversamente, la Presidenza non esiterà, nel corso della successiva discussione in Assemblea, a dichiarare improponibili, per estraneità alla materia, emendamenti di qualunque provenienza, anche se presentati dai relatori o dal Governo o già approvati dalla Commissione con pareri favorevoli degli stessi relatori e dei rappresentanti dell'Esecutivo.

Segnatamente, come preannunciato alla Conferenza dei Capigruppo, la Presidenza, ove non dovesse riscontrare la necessaria collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e politici coinvolti, potrà giungere fino all'estrema e drastica misura di dichiarare improponibili tutti gli emendamenti aggiuntivi di nuovi commi o nuovi articoli, in attesa di auspicate proposte di modifica del Regolamento. Nel confidare nella Sua collaborazione, Le invio i miei migliori saluti.

Lettera Capo dello Stato, il Presidente Grasso: "Decreti-legge, criteri siano rigorosamente rispettati"

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, durante la riunione della Conferenza dei Capigruppo ha illustrato i contenuti della lettera inviata oggi alle Camere dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in merito alla necessità di rispettare le caratteristiche di urgenza e omogeneità del contenuto dei decreti legge nel corso dell'iter di conversione. Nel condividere tali considerazioni, ha preannunciato l'invio di una lettera ai Presidenti delle Commissioni permanenti affinché tali criteri siano rigorosamente rispettati. Diversamente non esiterà, nel corso della successiva discussione in Aula, a dichiarare improponibili, per estraneità della materia, emendamenti di qualunque provenienza, anche se presentati dai relatori o dal Governo o già approvati dalla Commissione con i pareri favorevoli dei relatori e del Governo.

Ha inoltre sottolineato che il decreto-legge ribattezzato dagli organi di informazione "salva Roma" in realtà nasceva come decreto recante "misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio", rendendo difficile parametrare il giudizio di inammissibilità sugli emendamenti già accettati in Commissione, e che comunque la Presidenza non ha mancato di esercitare i suoi poteri di vigilanza. Il Presidente Grasso ha ribadito che uno stringente obiettivo di rigore si può raggiungere solo con la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e politici coinvolti, compreso il Governo.

Si è inoltre deciso di convocare al più presto una riunione della Giunta per il Regolamento per predisporre le opportune modifiche al Regolamento del Senato, da sottoporre poi all'Assemblea.

Domani il Presidente Grasso incontra la Stampa Parlamentare

Si svolgerà domani, martedì 17 dicembre, a Palazzo Giustiniani, il tradizionale scambio di auguri tra il Presidente del Senato e i giornalisti dell'Associazione Stampa Parlamentare, in occasione delle festività di fine anno. L'appuntamento è alle ore 12,30 a Palazzo Giustiniani. L'incontro sarà trasmesso in diretta dal canale satellitare e dalla webtv del Senato.

Nota per le segreterie di redazione

Le richieste di accredito di giornalisti non iscritti all'Associazione Stampa Parlamentare devono essere inviate al fax 06.6706.3494, o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, e devono contenere gli estremi del tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Le richieste di accredito di fotografi e operatori televisivi devono essere inviate al fax 06.6706.2947 o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, con i dati anagrafici completi, gli estremi del documento di identità, l'indicazione della testata di riferimento e un numero telefonico o di cellulare. L'ingresso a Palazzo Giustiniani avverrà da via della Dogana Vecchia 29.

Anniversario strage di Piazza Fontana. Il Presidente Grasso: "Vigilare e difendere con coraggio i valori della nostra Repubblica"

"Ricorre oggi il 44mo anniversario della strage di Piazza Fontana. In questo giorno desidero esprimere tutta la mia vicinanza ai familiari delle vittime di quel tragico episodio della nostra storia ed esprimere loro la mia gratitudine poiché continuano a lottare per tenere viva la memoria di quegli anni così difficili per il nostro Paese". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

"Ricordare quanto accaduto e tutti gli altri sanguinosi attentati terroristici - aggiunge il Presidente Grasso - è fondamentale perché ognuno di noi, e soprattutto le nuove generazioni, continui a vigilare e a difendere con coraggio i valori della nostra Repubblica".

Legge elettorale: comunicato congiunto dei Presidenti delle Camere

Si è svolto oggi a Montecitorio l'incontro tra il Presidente del Senato Pietro Grasso e la Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, in merito alle intese sulla legge elettorale.

La Presidente Boldrini aveva avviato ieri la procedura di intese per stabilire la priorità nella definizione del testo di riforma elettorale, a seguito della richiesta emersa nella Conferenza dei Capigruppo della Camera del 5 dicembre scorso e della successiva iscrizione all'ordine del giorno della Commissione affari costituzionali della materia elettorale, già in corso di esame presso l'omologa Commissione del Senato.

Questa mattina la Presidente della Commissione affari costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, ha informato il Presidente dell'Assemblea di Palazzo Madama dell'orientamento favorevole dei Gruppi PD, Movimento 5 Stelle e Misto-SEL al trasferimento alla Camera della legge elettorale; contrari i Gruppi Forza Italia-PdL, Nuovo Centro Destra, Lega Nord, GAL, Autonomie, Per l'Italia e Scelta civica.

I Presidenti dei due rami del Parlamento hanno preso atto della sussistenza di una maggioranza numerica di senatori e deputati (alla Camera anche il Gruppo Fratelli d'Italia) favorevoli al superamento del principio della priorità temporale, in forza del quale l'iter sarebbe dovuto proseguire al Senato.

Su tale presupposto i Presidenti Grasso e Boldrini, nel definire l'intesa sul passaggio della materia elettorale alla Camera dei deputati, hanno allo stesso tempo convenuto sull'esigenza, anche ai fini di un'equilibrata condivisione dell'impegno riformatore, che il Senato abbia la priorità nell'esame dei progetti di legge di riforma costituzionale già presentati e preannunciati, in particolare quelli concernenti il superamento del bicameralismo paritario e per l'avvio di un più moderno ed efficiente bicameralismo differenziato.

Tale percorso richiede evidentemente una conseguente e chiara assunzione di responsabilità da parte dei gruppi politici di entrambi i rami del Parlamento.

I Presidenti delle Camere si sono infine impegnati a vigilare affinché le due Commissioni affari costituzionali procedano parallelamente con costante e reciproca attenzione sui rispettivi lavori, al fine di assicurare un più spedito e proficuo svolgimento dell'iter delle riforme che interesserà il prosieguo della legislatura.

Martedì 17 il Presidente Grasso incontra la Stampa Parlamentare

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrerà i giornalisti della Stampa Parlamentare martedì 17 dicembre alle ore 12,30 a Palazzo Giustiniani per il tradizionale scambio di auguri in occasione delle festività di fine anno. L'incontro sarà trasmesso in diretta dal canale satellitare e dalla webtv del Senato.

Nota per le segreterie di redazione

Le richieste di accredito di giornalisti non iscritti all'Associazione Stampa Parlamentare devono essere inviate al fax 06.6706.3494, o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, e devono contenere gli estremi del tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Le richieste di accredito di fotografi e operatori televisivi devono essere inviate al fax 06.6706.2947 o all'indirizzo email accrediti.stampa@senato.it, con i dati anagrafici completi, gli estremi del documento di identità, l'indicazione della testata di riferimento e un numero telefonico o di cellulare. L'ingresso a Palazzo Giustiniani avverrà da via della Dogana Vecchia 29.

Compleanno Carlo Azeglio Ciampi: gli auguri del Presidente Grasso

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha espresso stamattina in una telefonata i suoi auguri di compleanno al Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi.

"Il suo impegno, la sua lunga esperienza nell'Aula di Palazzo Madama, il suo ruolo di guida della nostra Repubblica - afferma in una dichiarazione il Presidente Grasso - sono stati e saranno sempre per noi, cittadini e parlamentari, una risorsa preziosa e un modello di riferimento per il lavoro quotidiano che siamo chiamati a svolgere".

Mandela. Grasso: "Protagonista di un'utopia che ha cambiato la storia"

"Era anziano e malato, eppure la scomparsa di Nelson Mandela mi ha profondamente colpito e addolorato, come accade quando ad andarsene è una persona cara". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione.

"Ieri sera il mondo si è fermato alla notizia che un grande uomo, una grande guida è venuta a mancare. Oggi - aggiunge il Presidente Grasso - non solo il Sudafrica, ma l'umanità intera avverte il vuoto di uno dei più significativi esempi di umiltà e forza della nostra epoca. Voglio ricordare l'uomo che è riuscito a parlare a tutte le menti e a tutti i cuori, alle vittime e ai carnefici, esempio di integrità etica e politica, in grado di percorrere il 'lungo cammino verso la libertà' con passione, pazienza e tenacia".

"Mandela fu protagonista di un'utopia che ha cambiato la storia e le coscienze delle persone, l'artefice di una riconciliazione che sembrava impossibile e di cui lui per primo si è fatto esempio vivente quando, dopo ventisette anni di detenzione, pronunciò le parole 'nessun rancore'. Un eroe che ha saputo prendere per mano il suo popolo e guidarlo verso la pace, la non-violenza e la giustizia sociale. La sua figura - conclude il Presidente del Senato - è entrata in ognuno di noi con la modestia della sua persona, la delicatezza del suo sorriso e la forza indomita di chi è 'padrone del suo destino, capitano della propria anima'".

Riforme istituzionali e legge elettorale: il Presidente Grasso incontra il Ministro Quagliariello

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ricevuto stamattina, nel suo ufficio di Palazzo Madama, il Ministro per le riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello.
L'incontro ha avuto come tema le riforme istituzionali e le proposte di modifica della legge elettorale.

Seminario Assemblea Parlamentare Nato, messaggio del Presidente Grasso: "Costruire futuro comune di pace e sicurezza. Corridoio umanitario per i profughi"

"Un momento di confronto importante per elaborare e condividere comuni processi politici per la costruzione di un futuro comune di pace, sicurezza e stabilità, in particolare nell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente". Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, definisce il Seminario del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell'Assemblea parlamentare della NATO che si è svolto a Montecitorio.

"In questo contesto geopolitico così complesso - scrive il Presidente Grasso nel messaggio inviato ai partecipanti al seminario - sono convinto che la ridefinizione in corso del legame transatlantico consentirà nel prossimo futuro all'Alleanza atlantica di affermarsi come attore in grado di sostenere gli obiettivi strategici del mondo occidentale. Auspico in proposito un avanzamento del processo di convergenza fra NATO e difesa europea, in un quadro di mutuo rafforzamento e complementarità".

"L'Europa - si legge ancora nel messaggio del Presidente del Senato - ha la responsabilità di dialogare con i Paesi del Mediterraneo allargato e deve concorrere attivamente ai processi di transizione democratica ed alla stabilità dell'area e del mondo. Essendo un convinto sostenitore della via diplomatica per la soluzione dei conflitti, ho accolto con speranza l'accordo concluso a Ginevra nel negoziato nucleare con l'Iran e l'annuncio del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon che a gennaio si terrà una Seconda Conferenza sulla Siria".

"A proposito delle conseguenze umanitarie delle crisi regionali - conclude il Presidente Grasso - ritengo sia ineludibile che l'Unione Europea e la comunità internazionale affrontino insieme il problema, che si crei un corridoio umanitario per i profughi e che si intervenga sulla questione epocale delle migrazioni verso la sponda nord del Mediterraneo. E' arrivato il momento di cambiare la storia. Dobbiamo volerlo, dobbiamo crederci".


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