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Il Presidente: Comunicati

2015

Discorso Capo dello Stato: dichiarazione del Presidente del Senato

"Tutti siamo chiamati ad avere cura della Repubblica". L'auspicio migliore e più importante per il 2016 è che questa frase del Presidente Mattarella diventi consapevolezza comune, convinzione profonda, ispirazione e punto di partenza per le nostre azioni. Nel suo discorso di fine anno, il Capo dello Stato si fa interprete delle difficoltà e delle speranze della vita di ogni giorno, invitando alla "comprensione reciproca" e ricordando le doti di coraggio, di spirito d'impresa, di dedizione agli altri, di senso del dovere e del bene comune, di capacità professionali ed eccellenza nella ricerca di cui molti italiani danno prova e testimonianza, non solo nel nostro Paese. "L'Italia è ricca di persone ed esperienze positive". Dobbiamo partire da questi esempi per un rinnovato impegno, senza mai dimenticare, come dice il Presidente della Repubblica, che "la prosperità, il progresso, la sicurezza di ciascuno di noi sono strettamente legati a quelli degli altri".

"E' necessario che prevalga lo spirito di collaborazione", per uscire da una lunga crisi economica che ha lasciato cicatrici profonde nella società. Per difendere la pace, la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone, contro le minacce del terrorismo e dei fanatismi. Per accogliere, nel rispetto delle regole, chi fugge da guerre e fame o è alla ricerca di un futuro migliore. Per affermare il valore della legalità, contro mafie, malaffare e corruzione.

"Rispettare le regole vuol dire attuare la Costituzione, che non è soltanto un insieme di norme ma una realtà viva di principi e valori". Abbiamo tutti bisogno che le parole del Presidente Mattarella non restino inascoltate. Ma questo, appunto, dipende da ciascuno di noi.

Concerto di Natale. Il Presidente Grasso: "L'Aula del Senato è stata oggi luogo di unione e di speranza"

"L'Aula del Senato è stata oggi luogo di unione e di speranza. Di rispetto e amicizia tra le religioni. Possiamo dire di aver vissuto un giorno importante, a conclusione di un anno particolarmente difficile. La presenza del Cardinale Vicario Vallini, del Presidente Gattegna e del Segretario Redouane, ha scritto una pagina di profonda concordia".

Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, al termine della XIX edizione del Concerto di Natale che si è svolto nell'Aula di Palazzo Madama.

"Le ragazze e i ragazzi del Coro delle Voci Bianche del Teatro dell'Opera di Roma e l'artista Massimo Ranieri - ha aggiunto il Presidente Grasso - hanno regalato a tutti noi un'atmosfera davvero speciale che non dimenticheremo. Il nostro modo migliore per augurare a tutti buone feste e buon anno".

In Aula erano presenti il Capo dello Stato Sergio Mattarella, la Presidente della Camera Laura Boldrini, il Cardinale Vicario Agostino Vallini, il Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche in Italia Renzo Gattegna, il Segretario Generale del Centro Islamico Culturale d'Italia Abdellah Redouane, i Vice Presidenti del Senato Valeria Fedeli, Linda Lanzillotta e Maurizio Gasparri, il Ministro dell'istruzione Stefania Giannini, il Commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Generale C.A. Danilo Errico, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Giuseppe De Giorgi, il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Generale C.A. Tullio Del Sette, il Comandante Generale della Guardia di Finanza Generale C.A. Saverio Capolupo.

Dopo l'esecuzione dell'Inno Nazionale e i saluti del Presidente del Senato, i giovani cantori del Coro delle Voci Bianche del Teatro dell'Opera di Roma, diretti dal Maestro José Maria Sciutto e accompagnati dai Maestri Germano Neri al pianoforte e Agnese Coco all'arpa, il cantante Massimo Ranieri, accompagnato dal pianista Andrea Pistilli, hanno regalato al pubblico esecuzioni magistrali di brani natalizi, classici e moderni, salutati da lunghi applausi.

Al termine il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato e la Presidente della Camera hanno incontrato gli artisti in Sala Pannini.

Elezione Giudici della Consulta. Dichiarazione congiunta dei Presidenti Grasso e Boldrini

L'elezione dei nuovi giudici della Corte Costituzionale è motivo di profonda soddisfazione. A loro vanno i nostri più sentiti auguri di buon lavoro.

Oggi, dopo aver preso atto di un risultato a lungo atteso e auspicato, sentiamo il dovere di invitare con ancora maggiore forza i Gruppi parlamentari ad una riflessione: è assolutamente indispensabile evitare che in futuro si creino situazioni di stallo così prolungate. La libera espressione delle posizioni politiche non deve mai arrivare a mettere a rischio il funzionamento delle istituzioni. Di questo occorre che tutti siano perfettamente coscienti. Ci auguriamo che l'importante risultato odierno segni un progresso in termini di consapevolezza delle forze politiche e crei i presupposti per abbandonare in futuro, almeno sui temi istituzionali, rigidità eccessive, strumentalizzazioni e veti incrociati.

Concerto di Natale in Senato

Un evento culturale e benefico, un momento di unione e di speranza.
Il Concerto di Natale del Senato inizierà alle 12 di domenica 20 dicembre e avrà come protagonisti le ragazze e i ragazzi del Coro delle Voci Bianche del Teatro dell'Opera di Roma, con la partecipazione straordinaria di Massimo Ranieri.
Presenzieranno il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e le alte cariche istituzionali della Repubblica.
Particolarmente densa di significato in questo complesso momento storico, la partecipazione alla XIX edizione di esponenti appartenenti a diverse fedi religiose.
"Desidero ringraziare il Cardinale Agostino Vallini, Vicario del Papa per la Diocesi di Roma, il Presidente delle Comunità Ebraiche in Italia Renzo Gattegna e il Segretario generale del Centro Islamico Culturale d'Italia Abdellah Redouane, per aver accettato il mio invito al Concerto di Natale nell'Aula del Senato", così il presidente del Senato, che prosegue: "La loro presenza, accanto a quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sarà un segnale di straordinaria unità, a conclusione di un anno tragicamente segnato dalla guerra, dal terrorismo e da sentimenti di intolleranza e divisione. Il tradizionale appuntamento in Senato è la nostra risposta, nel segno dell'amicizia e di un profondo, reciproco rispetto. Abbiamo voluto concepirlo come un momento di concordia e condivisione: cittadini, parlamentari, rappresentanti delle istituzioni e delle maggiori confessioni religiose, si troveranno fianco a fianco nell'Aula di Palazzo Madama per ascoltare una selezione di opere musicali classiche e moderne ispirate al clima natalizio. Sarà il modo migliore - questa, almeno, è la nostra speranza - per augurare a tutti buone feste e buon anno."
Dopo l'esecuzione dell'Inno Nazionale il Presidente del Senato, Pietro Grasso, rivolgerà un saluto alle massime Autorità presenti e a tutti i partecipanti.
I giovanissimi del Coro delle Voci Bianche del Teatro dell'Opera di Roma, diretti dal Maestro Josè Maria Sciutto, e l'artista Massimo Ranieri, saranno accompagnati dai Maestri Germano Neri al pianoforte e Agnese Coco all'arpa. La scelta dei "pezzi" desidera segnare un percorso nel lungo cammino della storia della musica, dal rinascimento ai giorni nostri.
Oltre ai canti tradizionali come "Adeste Fideles", "Astro del ciel", "Tu scendi dalle stelle" verranno eseguiti, tra gli altri, anche "Ave Regina Coelorum" di Palestrina, "Laudate pueri" dai Tre Mottetti di Mendelssohn, "A Gaelic Blessing" di Rutter, " 'O surdato'nnamurato" di Cannio e, dal musical Sister Act, il brano "Hail holy queen, I will follow him" di Stole e Del Roma.
Al termine del Concerto, si terrà il tradizionale brindisi tra le massime cariche dello Stato nella Sala Pannini di Palazzo Madama.
Il ricavato sarà devoluto alla Basilica di San'Eustachio in Campo Marzio in Roma, impegnata da anni in una preziosa opera di assistenza ai più bisognosi, di qualsiasi religione e provenienza. Il Concerto di Natale sarà trasmesso in diretta televisiva da Rai Uno. La conduzione è stata affidata a Francesca Fialdini.
Per avere dettagli e notizie sulle modalità di acquisto e ritiro dei biglietti, è possibile chiamare al numero 06/67065618 o allo 06/67065619, nei giorni di giovedì 17 e venerdì 18 dicembre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
Il prezzo dei biglietti sarà di 100 euro per i posti in Aula e di 50 euro per quelli in Tribuna.

Nota per le segreterie di redazione
Modalità di accreditamento e ingresso per la stampa

Domenica 20 dicembre:
Le richieste di accredito di giornalisti, fotografi e operatori televisivi devono essere inviate all'Ufficio Stampa del Senato (fax 0667062947 oppure e-mail accrediti.stampa@senato.it) e devono contenere l'indicazione della testata di riferimento, i dati anagrafici completi, il numero di tessera dell'Ordine per i giornalisti e gli estremi di un documento di identità per fotografi e operatori. Le richieste di accredito dovranno pervenire entro le ore 16 di sabato 19 dicembre. L'ingresso in Senato sarà consentito sino alle ore 11,30 di domenica 20. Nella richiesta dovrà essere indicato anche l'eventuale interesse ad assistere allo scambio di auguri presso la Sala Pannini.

Venerdì 18 il Presidente Grasso incontra la Stampa Parlamentare

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, incontrerà i giornalisti della Stampa Parlamentare dopodomani, venerdì 18 dicembre, alle ore 12 a Palazzo Giustiniani per il tradizionale scambio di auguri in occasione delle festività di fine anno.

Nota per le segreterie di redazione

Le richieste di accredito di giornalisti non iscritti all'Associazione Stampa Parlamentare devono essere inviate al fax 06.6706.3494, o all'indirizzo e-mail accrediti.stampa@senato.it, e devono contenere gli estremi del tesserino dell'Ordine dei Giornalisti. Le richieste di accredito di fotografi e operatori televisivi devono essere inviate al fax 06.6706.2947 o all'indirizzo e-mail accrediti.stampa@senato.it, con i dati anagrafici completi, gli estremi del documento di identità, l'indicazione della testata di riferimento e un numero telefonico o di cellulare. L'ingresso a Palazzo Giustiniani avverrà da via della Dogana Vecchia 29.

Dichiarazione del Presidente del Senato al termine della visita a Pechino

"Nel corso della mia visita in Cina, e in particolare nell'incontro con il Primo Ministro Li Keqiang, è emersa la concorde forte intenzione di rilanciare le relazioni fra Italia e Cina, sulla scia dell'intensa partecipazione cinese a EXPO Milano 2015 e dei produttivi scambi di visite istituzionali degli ultimi mesi. Abbiamo confermato l'intenzione di consolidare ulteriormente la partnership strategica, anche intensificando gli incontri politici al più alto livello nel corso del 2016. Abbiamo concordato che la coincidenza fra il quinquennio che condurrà al 2020 - 50° anniversario delle relazioni diplomatiche e conclusione del 13° programma quinquennale di sviluppo - consentirà di promuovere nuove sinergie in settori strategici, fra cui: lo stato sociale e i servizi sanitari, nei quali l'Italia vanta una particolare esperienza nelle reti di assistenza e nelle tecnologie biomediche; l'ambiente, la produzione di energia pulita, la produzione alimentare eco-sostenibile e la sicurezza alimentare, nei quali l'Italia ha sviluppato livelli e tecnologie di eccellenza.

Anche a seguito della lezione che ho tenuto presso la Scuola Centrale del Partito mi è stata rivolta la richiesta di sviluppare forme di collaborazione fra Italia e Cina nella prevenzione e nella lotta alla corruzione, anche sulla base dei sistemi legali e amministrativi sviluppati dall'Italia.

Con il Primo Ministro si è confermata l'importanza della cooperazione fra Cina, Italia ed Unione Europea nella soluzione dei fattori di instabilità in Mediterraneo e Medio Oriente e nel contrasto al terrorismo internazionale. La Cina riconosce la centralità del ruolo italiano in questo ambito e nella gestione dei flussi migratori e di profughi in Europa.

Le autorità cinesi apprezzano il contributo italiano alla Banca Asiatica per le Infrastrutture e gli Investimenti e l'interesse italiano per il progetto delle Nuove Vie della Seta, in particolare al segmento marittimo, auspicando un coordinamento delle scelte strategiche di sviluppo dei due Paesi.

Il Primo Ministro mi ha assicurato che in Cina le imprese italiane saranno sempre benvenute e si è impegnato a garantire loro un sistema di regole certe ed imparziali. Su alcune questioni specifiche è emersa la piena disponibilità ad un produttivo dialogo per la rapida ricerca di soluzioni condivise nello spirito di rinnovata cooperazione fra i due paesi.

Nel corso dei diversi incontri ho riaffermato l'importanza del dialogo fra Italia e Cina per promuovere e tutelare i diritti umani sulla base dei principi di eguaglianza e di mutuo rispetto, nella cornice del Partenariato strategico con l'Unione Europea lanciato proprio durante la Presidenza italiana dell'UE nel 2003. Nell'ambito delle lezioni che ho tenuto presso la Scuola Centrale del Partito sull'etica della politica e la lotta alla corruzione e presso l'Università di Diritto e Scienze Politiche, ho avuto modo di ribadire come i principi dello Stato di diritto e dell'indipendenza della magistratura e la tutela dei diritti fondamentali siano al cuore della concezione italiana dello Stato e dell'evoluzione del pensiero moderno trasfuso nelle principali convenzioni internazionali. Ho raccolto un vivo interesse verso il tema dello Stato di diritto, di recente accolto come fondamento dell'ordinamento cinese, nel quale sono stati inseriti molti istituti del diritto romano (come la libertà contrattuale e la buona fede) e del diritto europeo (come le norme sulla tutela dei consumatori). Ho avuto modo di segnalare che alla globalizzazione dei mercati dovrà accompagnarsi quella dei diritti, con il progressivo superamento delle differenze fra le nostre diverse tradizioni giuridiche. Ho molto apprezzato l'interesse dei partecipanti alle due lezioni che si è manifestato in molte domande e commenti. Nel caso della Scuola di Partito, questi erano focalizzati sugli strumenti di prevenzione e la lotta alla corruzione in Italia; mentre presso l'Università mi ha favorevolmente impressionato l'interesse degli studenti di approfondimenti sull'indipendenza e le modalità di selezione dei magistrati in Italia

Nel corso della visita ho avuto modo di incontrare diversi esponenti della comunità italiana, impegnati nell'imprenditoria, nella scienza, nelle università, nell'informazione, nel volontariato e nelle istituzioni. Sono rimasto colpito dalla loro capacità di comprensione e di adattamento alla complessa realtà cinese e dalla qualità del loro lavoro. Ho apprezzato particolarmente la dedizione, la competenza e la passione con le quali i funzionari e tutti i dipendenti dell'Ambasciata italiana a Pechino, guidata dall'Ambasciatore Ettore Sequi, rappresentano la Repubblica italiana".

Riepilogo incontri:

1. Primo Ministro del Consiglio di Stato, Li Keqiang.

2. Presidente dell'Assemblea Nazionale del Popolo, Zhang Dejiang

3. Presidente della Conferenza Consultiva Politica del Popolo, Yu Zhengsheng

4. Vice Presidente dell'Assemblea Nazionale del Popolo, Zhang Ping

5. Presidente della Scuola Centrale di Partito, Liu Yunshan

6. Presidente dell'Assemblea locale del popolo di Tianjin, Xiao Huiyuan

Visita ufficiale del Presidente Grasso in Corea del Sud e Cina

Inizia oggi, venerdì 4 dicembre, la visita ufficiale del Presidente del Senato, Pietro Grasso, in Corea del Sud e nella Repubblica Popolare Cinese. Il programma prevede 9 giorni di colloqui con le massime autorità dei due Paesi, incontri con rappresentanze delle comunità italiane, interventi in sedi istituzionali e universitarie.

Il primo incontro, oggi, subito dopo l'arrivo nella capitale della Repubblica di Corea, è con il Presidente dell'Assemblea Nazionale, Chung Ui-hwa. Domani, sabato 5 dicembre, sono in programma le visite al Museo della Guerra "War Memorial" di Seoul e al Centro "Casa di Anna" di Padre Vincenzo Bordo, struttura di accoglienza dei senzatetto. In serata, il Presidente Grasso vedrà una rappresentanza della Comunità italiana in Corea del Sud, presso la residenza dell'Ambasciatore d'Italia.

Lunedì 7 inizia la visita in Cina, a Pechino. Nella stessa giornata avranno luogo i colloqui con i vertici del Parlamento: il Presidente dell'Assemblea Nazionale del Popolo, Zhang Dejiang, e il Presidente della Conferenza Consultiva Politica del Popolo, Yu Zhengsheng.

Lunedì 7 sono previsti anche i seguenti appuntamenti: un seminario alla Scuola Centrale del Partito, dove il Presidente Grasso interverrà sul tema "Etica della politica e lotta alla corruzione", rispondendo alle domande del pubblico; un incontro al Palazzo d'Estate con i ricercatori italiani di diritto civile comparato italiano e cinese; una visita al National Centre for Performing Arts (NCPA), in compagnia del Direttore del Teatro, Chen Ping, e del Maestro Giuseppe Cuccia, consigliere per il programma operistico.

Martedì 8, è in agenda l'incontro con una rappresentanza degli imprenditori italiani a Pechino.

Mercoledì 9, nella Lecture Hall dell'Università di Diritto e Scienze Politiche di Pechino, il Presidente del Senato pronuncerà una lectio magistralis sul tema "Ubi societas, ibi ius. Il diritto nel dialogo sino-italiano fra tradizione e futuro". Al termine, nel Palazzo dell'Assemblea Nazionale del Popolo, è previsto un ricevimento in occasione del 45mo anniversario delle relazioni diplomatiche Italia-Cina, con discorsi del Vice Presidente dell'Assemblea, Zhang Ping, e del Presidente Grasso.

Nella stessa giornata di mercoledì è in programma l'incontro con il personale dell'Ambasciata, presso l'Istituto italiano di cultura, e la cerimonia di donazione dell'opera omnia del professor Lu Tongliu.

Infine, in serata, presso la residenza dell'Ambasciatore d'Italia, il Presidente Grasso vedrà una rappresentanza della Comunità italiana in Cina.

Giovedì 10, il programma prevede la visita dello stabilimento dell'impresa italiana "Goglio S.p.a.", attiva nel settore del packaging e dell'imballaggio flessibile per l'industria alimentare e chimica.

Venerdì 11 è in agenda il colloquio con il Primo Ministro, Li Keqiang.

Infine, sabato 12 dicembre, a Shangai, il Presidente Grasso pronuncerà una lectio magistralis presso l'Università Fudan.

L'ultimo impegno è previsto, in serata, presso la residenza del Console Generale d'Italia, dove avrà luogo l'incontro con una rappresentanza della Comunità italiana.

Il Presidente Grasso riceve il Presidente afgano Ashraf Ghani Ahmadzai

Il Presidente del Senato Pietro Grasso ha ricevuto oggi, a Palazzo Giustiniani, il Presidente della Repubblica Islamica dell'Afghanistan Ashraf Ghani Ahmadzai.

Nel corso del lungo e cordiale colloquio, il Presidente del Senato Pietro Grasso ha informato il Capo di Stato afgano che domani l'Aula di Palazzo Madama discuterà e voterà il decreto-legge relativo alle missioni internazionali.

"Mi auguro che il Senato vorrà dare un voto positivo e che lei possa così riportare in patria un altro segnale concreto e tangibile - ha sottolineato il Presidente Grasso - del serio e continuativo impegno italiano nel suo Paese a supporto della stabilizzazione, dello sviluppo, dei diritti delle persone e delle donne, della democrazia e del processo riformatore che si sta coraggiosamente portando avanti in Afghanistan".

Durante l'incontro è stato sottolineato il prezioso supporto dei nostri militari nell'ambito delle missioni internazionali ISAF e Resolute Support e ricordato il sacrificio dei soldati italiani caduti per la tutela della stabilità dello Stato afgano.

Si sono evidenziati i grandi benefici ricevuti in Afghanistan, in particolare nella regione di Herat, dalla presenza italiana negli interventi civili di sostegno allo sviluppo e di costruzione istituzionale e dello stato di diritto. Fra questi il Presidente Ghani ha ricordato l'assistenza nel settore sanitario fra cui l'Ospedale situato nella ex base ISAF a Kabul interamente gestito dal nostro Paese e con molti professionisti italiani. Ha poi sottolineato come si stia compiendo il disegno di costruzione dello stato di diritto iniziato e programmato proprio dall'Italia. E ha auspicato che prosegua la presenza italiana nella missione Resolute Support.

Una maggior stabilità, ha sottolineato il Presidente afgano, permetterà di continuare il processo di riforme costituzionali che prevede la lotta alla corruzione, alla criminalità organizzata, il contrasto al terrorismo. E' stato approfondito anche il tema del terrorismo, nelle vecchie e nuove vesti e l'impegno del governo per eradicarlo non solo attraverso mezzi militari e di polizia ma anche avvicinando le persone alle istituzioni.

L'importante azione riformatrice prevede anche una valorizzazione delle donne all'interno delle Istituzioni afgane. Sono già 249 le donne in servizio nella magistratura mentre, 4 quelle che ricoprono l'incarico di ministro nel governo e la presenza femminile sta aumentando sempre di più anche in Parlamento.

Il Presidente Grasso riceve Filippo Grandi

Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha ricevuto oggi a Palazzo Madama Filippo Grandi, recentemente nominato Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). La drammatica situazione dei rifugiati provenienti dai Paesi in guerra e la gestione dei flussi migratori sono stati al centro del cordiale colloquio.
"La nomina di Filippo Grandi - ha dichiarato il Presidente Grasso al termine dell'incontro - rappresenta il riconoscimento di una lunga carriera spesa per i rifugiati e insieme del ruolo di prima linea del nostro Paese, in un momento di crisi gravissima a livello internazionale, con l'impegno straordinario di tutti coloro - istituzioni, volontariato, moltissimi cittadini - che sono direttamente coinvolti nell'accoglienza delle persone in fuga dai conflitti e dalle persecuzioni. Ho espresso a Filippo Grandi, a nome di tutto il Senato, i migliori auguri di buon lavoro".

Scomparsa Luca De Filippo: il cordoglio del Presidente Grasso

"L'ho visto tante volte in teatro da spettatore e ho avuto il piacere di conoscerlo più da vicino e apprezzarlo come persona mentre preparavamo la celebrazione di Eduardo in Senato. Un grande artista, un attore straordinario, un uomo simpaticissimo e colto."

Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in una dichiarazione, dopo aver appreso la notizia della scomparsa di Luca De Filippo.

"Il mio pensiero in questo momento - aggiunge il Presidente Grasso - va ai familiari, in particolar modo ai figli e a sua moglie Carolina, e agli attori della sua compagnia che hanno perso un vero maestro".


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