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Il Presidente: Comunicati

2019

Anniversario omicidio Terranova: dichiarazione del Presidente Casellati

"Commemorare il 40° anniversario dell'assassinio del giudice Cesare Terranova e dell'agente di scorta e stretto collaboratore Lenin Mancuso significa ricordare due fieri e coraggiosi uomini delle istituzioni che hanno pagato con la vita il loro amore per il diritto e la giustizia".
Lo ha detto il Presidente del Senato, ricordando la figura del giudice ucciso in Sicilia nel 1979 assieme al suo collaboratore.
Il Presidente Casellati ha aggiunto: "Come magistrato e come parlamentare, Cesare Terranova fu uomo di grande rigore morale. Fondamentale fu il suo contributo nella lotta alle mafie in un periodo storico in cui l'ordine e il rispetto della legalità erano quotidianamente minate da un clima di forti tensioni sociali e politiche. Fu tra i primi inquirenti a comprendere la vera forza di Cosa Nostra ed a intuirne la struttura organizzativa e le sue profonde articolazioni anche all'interno delle istituzioni".
​"Ricordarne il sacrificio, unitamente a quello del maresciallo Mancuso - ha concluso - significa rendere onore alla memoria delle tante donne e dei tanti uomini che si sono battuti e continuano a battersi tutt'oggi con onestà, tenacia e abnegazione per un Paese libero dalle mafie a dalla corruzione. Come fece Giovanna Giaconia, vedova di Cesare Terranova, che seppe trovare la forza di superare il dolore e di portare avanti l'eredità morale del marito trasformandola in un convinto ed esemplare impegno civico a servizio della comunità e della sua Regione".

INAUGURAZIONE DEL 59° SALONE NAUTICO DI GENOVA

E' con sincero piacere e forte partecipazione che invio il mio saluto in occasione del cinquantanovesimo Salone Nautico di Genova.
Concomitanti impegni di carattere istituzionale non mi hanno consentito di accogliere il gradito invito a presenziare alla sua inaugurazione, ma desidero congratularmi con gli organizzatori e tutti gli espositori per l'entusiasmo e l'impegno profuso nell'allestimento dell'edizione di quest'anno.
Un entusiasmo che, sono certa, saprà contagiare i tanti visitatori che, a partire da oggi, animeranno gli spazi di un evento che, negli anni, ha saputo affermarsi come motivo di orgoglio per la città di Genova e per tutto il Paese.
Questo salone è molto di più di un semplice spazio espositivo: è aggregazione, confronto e condivisione di idee e di progettualità di successo.
Una preziosa occasione per celebrare l'originalità e l'inventiva delle tante aziende che contribuiscono ad affermare l'eccellenza del marchio Italia in un settore che, più di ogni altro, richiede una non comune capacità di coniugare al meglio antiche maestrie e capacità innovative.
In questa prospettiva Genova, forte delle sue tradizioni secolari, è chiamata ad affermarsi come protagonista nello sviluppo delle più efficaci politiche di "blue economy", anche grazie a questa prestigiosa vetrina internazionale.
Perché l'economia del mare, dalla cantieristica navale al turismo costiero, costituisce un bacino incredibile di opportunità che il nostro Paese ha il dovere di cogliere con coraggio e intraprendenza per continuare ad essere protagonista del futuro che ci attende.

Alzheimer, Casellati: "Bisogna sostenere le famiglie degli ammalati e farle uscire dall'isolamento"

"Precedenti impegni di carattere istituzionale non mi hanno consentito di accogliere il gradito invito a presenziare al convegno, organizzato dalla cooperativa "La Meridiana" in vista della giornata mondiale dell'Alzheimer.
​Desidero comunque inviare al Direttore Roberto Mauri, ai suoi collaboratori, ai volontari, agli illustri relatori e a tutti i partecipanti, il mio saluto e il mio sincero apprezzamento per questa preziosa iniziativa.
​Ho avuto modo, lo scorso mese di maggio, di visitare "Il Paese ritrovato": una meravigliosa realtà immaginata, progettata e realizzata per offrire libertà e protezione alle persone colpite da demenza senile.
​Nell'occasione, ho potuto apprezzarne le strutture, l'organizzazione e, soprattutto, il nuovo approccio culturale adottato nei confronti della malattia.
​Una nuova prospettiva, tesa a coniugare al meglio le esigenze assistenziali con la volontà di garantire alle persone colpite da Alzheimer il recupero della socialità e delle relazioni con la realtà.
​Un approccio comune anche alle altre esperienze che saranno illustrate oggi e che meritano di essere sostenute, valorizzate e divulgate con passione ed entusiasmo.
​Per molte famiglie, sconfiggere l'isolamento significa inoltre restituire dignità e affetti; significa infondere la forza per affrontare con coraggio le tante difficoltà organizzative e umane che accompagnano i processi degenerativi legati allo sviluppo delle demenze senili.
​L'auspicio è che anche questa giornata possa essere un prezioso momento di condivisione e di confronto, per continuare sulla strada intrapresa e per maturare nuove idee e nuove proposte per guardare al futuro con sempre maggiore speranza".

26mo anniversario assassinio Don Puglisi

"Don Pino Puglisi, martire della Chiesa, è stato un simbolo della lotta per dimostrare che anche nei territori più difficili, nei quartieri più a rischio, nelle strade più esposte, un'alternativa alla mafia, alla connivenza e alla rassegnazione c'è sempre.
Ed è quella della libertà e della legalità.

È stato ucciso proprio per questo, perché non potesse più insegnarlo e fare da esempio e da guida soprattutto per quei giovani ai quali indirizzava principalmente la sua azione pedagogica. La sua perdita ci rattrista e ci addolora doppiamente, ancora oggi a 26 anni dal suo barbaro assassinio".
Lo dichiara il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando il sacerdote ucciso dalla mafia a Palermo il 15 settembre 1993.

Il Presidente Casellati aggiunge:
"La lezione più importante che Padre Puglisi ci ha lasciato è che le organizzazioni criminali temono la parola, il dialogo, la cultura, più di ogni cosa. Sono queste le armi più potenti ed efficaci che le istituzioni e la società civile hanno in mano per sradicare definitivamente le mafie dal nostro Paese".
"Dal seme che Pino Puglisi ha gettato negli anni del suo impegno evangelico e sociale - conclude il Presidente del Senato - è germogliata in Sicilia, e si è diffusa in tutto il Paese, la speranza che la mafia può essere sconfitta. Una speranza che tutti, non soltanto magistratura e forze dell'ordine, abbiamo il dovere di alimentare ogni giorno con gesti e azioni concrete a testimonianza e a tutela della legalità. Perché come lui stesso diceva: 'Se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto'".

Palazzo Madama, Casellati omaggia Napoli

Il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha aperto oggi alle 11, nell'Aula di Palazzo Madama, il settimo appuntamento di "Senato&Cultura" dedicato, nell'occasione, alla celebrazione delle eccellenze napoletane: musica, canto, arte, recitazione ma anche impegno sociale e solidarietà.

Prima dell'intervento di apertura del Presidente Casellati, il Coro delle Voci Bianche del Teatro San Carlo di Napoli, diretto dal Maestro Maria Stefania Rinaldi, ha eseguito il "Canto degli Italiani".
Il programma prevedeva quindi un intermezzo dedicato a due significative esperienze napoletane del mondo sociale, con la conduttrice Benedetta Rinaldi che ha intervistato Don Antonio Loffredo, parroco della Basilica di S. Maria della Sanità e Rosario Esposito La Rossa, fondatore de "La Scugnizzeria - Sognare il sogno impossibile". A seguire, l'attrice e cantante Serena Autieri ha cantato "Palomm'e Notte" (di Salvatore di Giacomo e Francesco Buongiovanni; al pianoforte Enzo Campagnoli) e ha recitato Elvira Donnarumma in un pezzo tratto da "La Sciantosa" di Vincenzo Incenzo.

L'Omaggio a Napoli di Palazzo Madama ha dato spazio quindi a due artisti partenopei unici nel loro genere: il maestro Marco Ferrigno ha esposto nelle sale adiacenti all'Aula alcune sue creazioni rappresentative del tradizionale presepe napoletano mentre lo scultore e pittore Lello Esposito ha proposto al pubblico il "Pulcicorno", un'opera simbolica della cultura partenopea, realizzata appositamente per Senato&Cultura.
Ferrigno ed Esposito hanno raccontato le loro esperienze a Benedetta Rinaldi, prima di cedere la scena, per il gran finale, a un protagonista d'eccezione. E' stato Massimo Ranieri a chiudere l'evento, interpretando alcuni capolavori del classico repertorio napoletano: "Anema e core" (di Salve D'Esposito e Tito Manlio); "Resta cu 'mme" (di Dino Verde, Milt Gabler e Domenico Modugno); "Tu si 'na cosa grande" (di Roberto Gigli e Domenico Modugno); "Ue' ue' che femmena" (di Nicola Salerno e Ugo Calise) e "Tu vuo' fa' l'americano" (di Nicola Salerno e Renato Carosone).

L'appuntamento è stato trasmesso in diretta streaming da Rai Cultura.

Convegno CEI su "Eutanasia e suicidio assistito", il messaggio del Presidente Casellati

"È con sincero apprezzamento e spirito di forte attenzione che desidero far pervenire il mio saluto in occasione di questo prestigioso convegno dedicato ai temi dell'eutanasia e del suicidio assistito.
Questioni di particolare complessità e delicatezza, che interrogano direttamente le nostre coscienze e che richiedono di essere approfondite con serenità, capacità di ascolto e grande senso di responsabilità.
Per salvaguardare appieno la dignità del vivere e del morire, occorre infatti favorire occasioni di confronto, come quella odierna, in cui elaborare risposte non dettate dalle emozioni ma maturate attraverso l'equilibrata ponderazione dei valori e dei principi coinvolti.
Valori che esaltano la centralità dell'individuo e delle relazioni affettive che contribuiscono a definire il significato stesso della sua esistenza.
Una riflessione che richiama anche le Istituzioni alle proprie responsabilità, come la necessità di approfondire un quadro normativo in grado di dare risposte e certezze.
Ringrazio pertanto il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, S.E. Cardinale Gualtiero Bassetti, gli autorevoli relatori chiamati a intervenire oggi e tutte le Associazioni e le Realtà culturali che hanno sostenuto e contribuito alla realizzazione di questo seminario.
Sono certa che le vostre testimonianze, le esperienze e soprattutto le vostre sensibilità contribuiranno ad arricchire ulteriormente il dibattito e il confronto.
Buon lavoro a tutti".

11 settembre 2001: dichiarazione del Presidente Casellati

«A 18 anni di distanza, le terribili immagini dell'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001 continuano ad imporsi alle coscienze di tutte le moderne democrazie, esortandole a farsi portatrici di un convinto messaggio di pace, di convivenza e di fratellanza fra tutti i popoli del mondo».
Lo dichiara il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando l'attacco terroristico contro il World Trade Center di New York.
Il Presidente Casellati aggiunge: «Un messaggio che, affermando con forza il valore primario della vita umana, opponga il dialogo alla violenza, la comprensione reciproca all'odio e alla intolleranza».
«Principi assoluti - conclude - che devono essere difesi anche mantenendo alta l'attenzione sulla necessità di proteggere sempre la sicurezza, la libertà e i diritti fondamentali dei cittadini».

Decimo anniversario scomparsa Mike Bongiorno: dichiarazione del Presidente Casellati

"Nel giorno del decimo anniversario dalla scomparsa, desidero esprimere il mio cordoglio e la mia vicinanza ai familiari di Mike Bongiorno, un uomo che ha fatto la storia della televisione nel nostro Paese facendosi amare ed apprezzare da generazioni di italiani per la sua intelligenza, la sua professionalità, la sua simpatia".
Lo dichiara il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ricordando il popolare conduttore televisivo scomparso l'8 settembre 2009.
Il Presidente Casellati ha aggiunto: "Presentatore, autore, uomo di comunicazione, Mike Bongiorno, nel corso della sua lunga carriera, si è saputo distinguere per il suo eclettismo ma anche per la sua capacità di entrare nelle case degli italiani con garbo e ironia diventando quasi "uno di famiglia" e accompagnando l'Italia, con le sue trasmissioni televisive, nel percorso di arricchimento culturale e di crescita che hanno segnato la seconda parte del Novecento".
"Il nostro Paese, e non solo la televisione italiana, deve molto a Mike Bongiorno: la sua figura verrà ricordata sempre con affetto e nostalgia" ha concluso.

Anniversario omicidio Dalla Chiesa: dichiarazione del Presidente Casellati

"Il 3 settembre di 37 anni fa, lo Stato Italiano perdeva, in un feroce e vile agguato mafioso, uno dei suoi servitori più fedeli e più capaci: il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato barbaramente assieme alla giovane moglie Emanuela Setti Carraro e all'agente di scorta Domenico Russo".

Lo ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati, ricordando la figura del Generale Dalla Chiesa, ucciso dai killer della mafia nel 1982 assieme alla moglie.

"Del Generale Dalla Chiesa - ha continuato il Presidente Casellati - ci resta il ricordo di un uomo di grandi capacità professionali ed elevate qualità umane che, con estremo senso del dovere, ha sacrificato la sua vita alla causa della legalità e della giustizia. Un ricordo che abbiamo il dovere di onorare e tramandare alle nuove generazioni".

"In Sicilia l'azione di contrasto alla criminalità organizzata, anche dal suo esempio, dalle sue azioni e dal suo rigore morale, ha tratto la linfa necessaria per continuare la battaglia e riuscire a mettere sotto processo, alla fine degli anni '80, i vertici di Cosa Nostra" ha concluso.

80 ANNI FA LO SCOPPIO DELLA II GUERRA MONDIALE, PER CASELLATI “RICORDO DI MORTI E DISTRUZIONE SIA MONITO PER DIFENDERE PACE E DEMOCRAZIA” 

«Ottanta anni fa, qui nel cuore dell'Europa, il sonno della ragione fece scoccare la scintilla che portò alla deflagrazione del più grande e luttuoso conflitto che la storia dell'uomo ricordi: oltre 55 milioni di morti e una devastazione materiale e morale alla quale il mondo intero ancora oggi paga un dazio doloroso. È questo il bilancio dell'immane tragedia che porta il nome di Seconda Guerra Mondiale e che tra le sue pagine nere ci ha lasciato orrori senza precedenti come gli stermini e le deportazioni pianificate, i campi di concentramento, l'utilizzo di armi di distruzione di massa».

Lo ha detto il Presidente del Senato Elisabetta Casellati, oggi in missione a Varsavia per rappresentare lo Stato italiano alle commemorazioni dell'80mo anniversario dello scoppio della Seconda Guerra mondiale.

«È importante sottolineare - ha continuato il Presidente del Senato - che proprio dalla resistenza al nazifascismo e tra le macerie e le lacerazioni provocate dal conflitto bellico ha preso corpo e forma quell'Europa dei popoli che oggi tutti conosciamo e che, tra i suoi valori fondativi e innegoziabili, ha proprio il ripudio della guerra e l'esaltazione della pace, della libertà, della tolleranza, della democrazia».

«Il ricordo del sangue versato da milioni di vittime innocenti di ogni nazionalità e della distruzione che ne è conseguita, siano dunque un monito per le Nazioni, in seno alle quali oggi è più che mai opportuno ribadire che quei valori e quegli ideali universali non possono e non devono essere mai messi in discussione» ha concluso.



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