Il Presidente: Comunicati

20 anni fa le bombe a Roma e Milano. Grasso: "Memoria e legalità sono la base della democrazia"

27 Luglio 2013

"Era il 27 luglio del 1993 quando tre bombe colpirono Roma, a San Giovanni in Laterano e San Giorgio al Velabro, e Milano in via Palestro. Alessandro Ferrari, 29 anni, Carlo La Catena, 25 anni, Sergio Pasotto, 34 anni, Stefano Picerno, 36 anni e Moussafir Driss, 44 anni, persero la vita in quel tragico attentato. L'Italia, a soli due mesi dalla strage di via dei Georgofili, viveva nuovamente una della pagine più tristi della sua storia". Così scrive il Presidente del Senato, Pietro Grasso.

"Oggi - prosegue il Presidente del Senato - in occasione del ventesimo anniversario della loro morte, vogliamo ricordarli, vogliamo onorare la memoria delle tante vittime del terrorismo e della mafia, vogliamo stringerci attorno ai familiari. E' un pensiero che ci ha accompagnato e ci accompagnerà ogni giorno. Voi mogli, figli, genitori, che siete stati privati degli affetti più cari, non sentitevi soli, dimenticati. La vostra forza, il vostro coraggio sono per tutti noi il punto di partenza per portare avanti con determinazione un'azione quotidiana di contrasto all'illegalità e alla sopraffazione, confortati dalla speranza che si può cambiare, che si può e si deve agire per costruire una società migliore".

"Sono convinto - conclude il Presidente Grasso - che con la forza di tutti riusciremo a fare molto. Come rappresentante delle Istituzioni intendo battermi affinché la cultura della legalità e della memoria sia alla base della democrazia, dello Stato e delle Istituzioni. Lo dobbiamo a loro, lo dobbiamo a noi e alle generazioni future".

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