Mercoledì 15 Dicembre 2021 - 387ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:08)

A conclusione del dibattito sulle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in vista del Consiglio europeo del 16 dicembre 2021, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione n. 2 di maggioranza e ha respinto le altre proposte.

Il Presidente del Consiglio Draghi ha reso comunicazioni sugli argomenti del prossimo vertice europeo - la pandemia, il prezzo dell'energia, la gestione condivisa delle crisi, la difesa comune, le migrazioni, i rapporti con Bielorussia e Ucraina - e ha indicato i temi economici in discussione all'Eurosummit della prossima settimana: la ripresa, il completamento dell'unione bancaria, il mercato unico dei capitali. I contagi sono in aumento in tutta Europa e, sebbene l'incidenza in Italia sia più bassa della media europea, il Governo ha rinnovato lo stato di emergenza fino al 31 marzo. La Commissione europea prevede per l'Italia una crescita del 6,2 per cento: permangono però elementi di incertezza (la variante Omicron e le pressioni inflazionistiche), di qui l'opportunità di una politica espansiva che consolidi la crescita. La settimana prossima ci sarà una cabina di regia sullo stato di avanzamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza: il Governo è certo di raggiungere nei tempi previsti i 51 obiettivi di quest'anno. Gli aumenti dei prezzi dipendono da fattori transitori (strozzature negli approvvigionamenti e ripresa globale) ma riflettono anche il problema strutturale della transizione energetica. Il Governo, che ha già stanziato 4 miliardi per contenere l'incremento delle tariffe, e ha tracciato un percorso misurabile di decarbonizzazione, sostiene il progetto europeo per aumentare le rinnovabili, caldeggia la proposta di creare stoccaggi integrati di scorte di gas e auspica l'attuazione del terzo pacchetto per il gas. L'Italia, inoltre, sostiene la proposta di un sistema europeo di assicurazione dei depositi che affianchi il meccanismo unico di vigilanza e di risoluzione. La bussola strategica, proposta dall'Alto rappresentante per gli affari esteri, rappresenta una tappa importante per rafforzare la politica estera europea, che richiede il superamento del criterio dell'unanimità. Occorre una strategia comune per affrontare le minacce cibernetiche e le sfide alla sicurezza provenienti dal Mediterraneo allargato: l'Italia sostiene il progetto di una difesa comune e l'impegno di rafforzare il partenariato con la Nato. Quanto al fenomeno migratorio, gli sbarchi sono aumentati e le redistribuzioni si sono interrotte: l'Italia chiede una gestione condivisa e solidale del fenomeno migratorio; serve un impegno europeo per garantire corridoi umanitari, rafforzare i canali di immigrazione legale, intensificare i rimpatri assistiti, stanziare fondi adeguati per la rotta mediterranea. Il Governo si attende una posizione del Consiglio europeo contro la strumentalizzazione dei migranti da parte della Bielorussia e a sostegno dell'integrità territoriale dell'Ucraina; l'unica strada percorribile per allentare le tensioni tra Russia e Ucraina è quella diplomatica e una soluzione pacifica non può prescindere dagli accordi di Minsk. Infine, l'Italia lavora per rafforzare i rapporti con i Paesi africani e per approvare un pacchetto di misure che assicurino la produzione in loco dei vaccini.

Alla discussione hanno partecipato i sen. Renzi (IV-PSI), Monti (Misto), Virginia La Mura (Misto), Ripamonti, Pepe, Candura (L-SP), Bianca Laura Granato (Misto), Girotto, Patty l'Abbate, Cioffi (M5S), Emma Bonino (Misto), Saccone, Gabriella Giammanco (FIBP), Zaffini (FdI), Zanda (PD) e Laforgia (Misto-LeU).

In replica il Presidente del Consiglio si è dichiarato convinto della necessità di riformare le regole del patto di stabilità, di rivedere la normativa sugli aiuti di Stato e di prevedere una capacità fiscale europea per affrontare la transizione digitale ed ecologica e per potenziare la difesa comune. Si è poi soffermato sui profitti dell'idroelettrico e delle rinnovabili, richiamando la discussione europea in corso sullo schema di formazione del prezzo del gas. Quanto alle tensioni tra Russia e Ucraina, ha insistito sul rispetto, da entrambe le parti, degli accordi di Minsk. Ha annunciato infine una riunione con i sindacati lunedì prossimo sul tema delle pensioni.

La proposta di risoluzione n. 2 presentata dai Gruppi di maggioranza, contiene impegni su 12 punti, tra i quali l'obiettivo della più ampia copertura vaccinale a livello europeo, l'accelerazione del trasferimento dei vaccini attraverso il programma Covax, l'analisi di vaccini equivalenti a quelli della UE, la governance dell'Autorità per la risposta alle emergenze sanitarie, le politiche energetiche, la capacità di risposta a crisi future e l'uso flessibile dei finanziamenti europei, la maggiore collaborazione dei Paesi di origine e transito dei flussi per il contrasto della migrazione illegale, l'istituzione di corridoi umanitari a partire dall'Afghanistan.

Il sen. Malan (FdI), dichiarando voto favorevole alla proposta di risoluzione n. 3 presentata da FdI, ha ricordato che la sospensione del patto di stabilità scadrà il prossimo anno e ha sollecitato un impegno per superare le politiche di austerità; ha ricordato che il rincaro delle bollette, unitamente agli elevati impegni di riduzione delle emissioni, penalizzano la produzione italiana e rischiano di favorire processi di delocalizzazione industriale; ha sottolineato infine che, per ammissione del Governo, l'immigrazione è fuori controllo. In dissenso dal Gruppo, sono intervenuti i sen. Paola Nugnes (Misto), che ha accusato di ipocrisia e disumanità la politica europea nei confronti die migranti, e Paragone (Misto), che ha denunciato la sudditanza europea nei confronti di Big Pharma. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole alla proposta di maggioranza i sen. Julia Unterberger (Aut), Laura Garavini (IV-PSI), Alfieri (PD), Loredana De Petris (Misto-LeU), Maria Alessandra Gallone (FIBP), Candiani (L-SP), Maria Castellone (M5S).

(La seduta è terminata alle ore 20:25 )



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