Comunicati stampa del Senato
  • Aprile 2012

    • Lunedì 23

      Montalcini a Schifani: valorizzare giovani ricercatori, vera forza motrice del Paese

      La senatrice a vita Rita Levi Montalcini nel ringraziare il Presidente Renato Schifani, per la tanto gradita visita in occasione del suo compleanno, ha rivolto al Presidente del Senato il suo forte auspicio a che le forze politiche e il governo sappiano valorizzare quello straordinario capitale umano dei nostri giovani ricercatori come la vera forza motrice per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese.

      Agende Senato 2012. Destituiti di ogni fondamento i dati riportati da giornali e trasmissioni tv

      Dai 532 mila euro del 2005 ai 136 mila del 2008 fino ai 41 mila del 2011. E' questo l'andamento del costo reale sostenuto dal Senato della Repubblica per la realizzazione delle agende distribuite a fine anno. "Un andamento - ha dichiarato il Senatore Questore Benedetto Adragna - che testimonia l'impegno dell'Istituzione per una diminuzione reale delle spese".

      Per le agende 2012, distribuite a fine 2011, il Senato ha versato al fornitore 228 mila euro. La fornitura complessiva è stata di 5.500 agende da tavolo e 18.636 tascabili. Parte rilevante della fornitura è stata acquistata dai Senatori e il ricavato complessivo è pari a 187 mila euro. Ecco perché la spesa reale sostenuta dal Senato si riduce a 41 mila euro.

      "Le agende acquistate dai Senatori - ha precisato il Senatore Adragna - sono destinate a scopi di rappresentanza e in gran parte distribuite agli interlocutori istituzionali sul territorio".

      Per quanto riguarda il bando di gara pubblicato dai giornali per le nuove forniture di agende, è stato adottato il criterio del prezzo più basso che, ci si augura, porterà a risparmi ancora più consistenti. Il valore stimato di 950 mila euro va diviso per i quattro anni complessivi della fornitura, per una cifra pari quindi a 237.500 euro all'anno, come risulta dal bando di gara pubblicato nel sito internet del Senato. Una clausola consente di decidere una diminuzione ulteriore del 20% del quantitativo totale. L'obiettivo resta quello di giungere al pareggio tra entrate e uscite.

      Sono quindi destituiti di ogni fondamento gli importi riportati negli ultimi giorni da giornali, trasmissioni televisive e siti web.



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