Mercoledì 28 Giugno 2017 - 847ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:35)

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2134, recante modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, già approvato dalla Camera dei deputati.

Nella seduta pomeridiana del 20 giugno i relatori, sen. Lumia e Pagliari (PD), hanno illustrato il testo proposto dalla Commissione che si compone di 36 articoli, suddivisi in 7 capi. I capi I e II prevedono una nuova disciplina delle misure di prevenzione personali e patrimoniali. In particolare, l'articolo 1 inserisce tra i destinatari delle misure di prevenzione gli indiziati di prestare assistenza agli associati di organizzazioni mafiose e gli indiziati di reati contro la pubblica amministrazione. La Commissione giustizia ha esteso la previsione agli indiziati di delitti con finalità di terrorismo e ai soggetti coinvolti nei reati di stalking. La pena per reati di truffa aggravata per conseguimento di erogazioni pubbliche è aumentata da due a sette anni. L'articolo 2 crea collegi specializzati per le misure di prevenzione personale, modifica il procedimento applicativo e regolamenta la competenza territoriale. L'articolo 5 estende il sequestro ai beni aziendali. Il capo III modifica la disciplina in tema di amministrazione, gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati. Il capo IV modifica la disciplina relativa alla tutela dei terzi e ai rapporti con le procedure concorsuali. Il capo V interviene sull'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati. Il capo VI reca modifiche al codice penale, alle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale e alle leggi speciali, nonché deleghe al Governo per la disciplina delle incompatibilità relative agli amministratori giudiziari e ai curatori fallimentari e per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate.

Nella seduta pomeridiana di ieri si è svolta la discussione generale.

Intervenendo in replica i relatori Lumia (PD) e Pagliari (PD) hanno evidenziato l'ampia condivisione delle norme sulla riorganizzazione dell'Agenzia nazionale, che potenziano e riqualificano la struttura e rendono più trasparente la gestione delle aziende confiscate. Hanno richiamato in particolare le norme sui requisiti professionali e sui limiti di mandato per gli amministratori e le norme sui consorzi e le gare d'appalto. Per quanto riguarda l'estensione delle misure di prevenzione, personali e patrimoniali, ai reati contro la pubblica amministrazione, hanno confermato il carattere prioritario della lotta alla corruzione ma hanno manifestato disponibilità a introdurre correttivi, escludendo i reati di peculato e malversazione o introducendo il presupposto associativo per i reati contro la pubblica amministrazione, affinché la nuova normativa passi il vaglio della Corte costituzionale e degli organismi internazionali. Hanno chiesto infine una sospensione per proporre modifiche all'Assemblea.

Il Sottosegretario di Stato per la giustizia Migliore ha evidenziato l'importanza di un'ampia condivisione del provvedimento.

Dopo la sospensione, i relatori hanno presentato un emendamento che riformula l'articolo 1. Sentite le osservazioni dei sen. Palma (FI-PdL), Giovanardi (FI) e Casson (Art.1-MDP), contrari alla richiesta avanzata dai relatori di accantonare l'articolo 1, il Presidente Grasso ha fissato alle ore 14 il termine per presentare subemendamenti e ha rinviato il seguito dell'esame alla seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 11:50 )



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