Martedì 28 Febbraio 2017 - 771ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 11:02)

A conclusione della discussione di mozioni sui docenti di seconda fascia e sull'abilitazione degli insegnanti precari, l'Assemblea ha approvato l'ordine del giorno G1, sostenuto dai Gruppi PD, AP e ALA, nonché le mozioni riformulate dei Gruppi CoR e FI-PdL. Sono state invece respinte le mozioni dei Gruppi LN, SI-Sel e M5S.

Nella seduta antimeridiana dello scorso 21 febbraio le mozioni dei diversi Gruppi sono state illustrate, si è svolta la discussione e il rappresentante del Governo, in sede di espressione del parere, ha chiesto numerose riformulazioni.

Nella seduta odierna i sen. Francesca Puglisi (PD), Di Biagio (AP) e Barani (ALA) hanno presentato l'ordine del giorno G1 e hanno ritirato le mozioni nn. 697, 718 e 732. L'ordine del giorno impegna il Governo a proseguire il consolidamento, avviato con la legge di bilancio 2017, dell'organico dio fatto nell'organico dell'autonomia delle scuole che comprenda anche i posti di sostegno; a monitorare e censire le graduatorie ad esaurimento e di merito per determinare il fabbisogno di insegnanti, armonizzando le esigenze della fase transitoria con tempistiche e modalità del nuovo sistema di reclutamento; a definire misure per prospettare un percorso riservato semplificato di immissione in ruolo per insegnanti di seconda fascia delle graduatorie di istituto; a prevedere modalità di immissione in ruolo per docenti che abbiano maturato 36 mesi di servizio, modificando la fase transitoria prevista dallo schema di decreto legislativo all'esame delle Commissioni parlamentari; a determinare i posti a disposizione e la durata della fase transitoria; a garantire l'assunzione di insegnanti specializzati di sostegno.

Il Sottosegretario di Stato per l'istruzione De Filippo ha ricordato che nella legge di bilancio per il 2017 il Governo ha stanziato 400 milioni per il consolidamento dell'organico e che il piano straordinario di assunzioni ha permesso l'immissione in ruolo di 100.000 docenti; ha riconosciuto però che il problema del precariato non è stato risolto e gli iscritti alle graduatorie a esaurimento sono aumentati. Ha quindi evidenziato la necessità di un censimento, quale presupposto per modificare la fase di transizione, disciplinata dal decreto legislativo su formazione iniziale e reclutamento, prevedendo specifici percorsi riservati e semplificati.

Nella fase delle dichiarazioni di voto, il sen. Liuzzi (CoR) ha accolto le riformulazioni alla mozione n. 731, ma ha ricordato gli impegni che non sono stati accolti: una nuova programmazione domanda-offerta del sistema scolastico; la stabilizzazione dei docenti con incarichi di supplenza annuale e di tutti i posti di sostegno. Il sen. Centinaio (LN), invece, non ha accolto le riformulazioni alle mozioni nn. 589 e 590, insistendo sull'opportunità di una selezione di merito dei docenti. Il sen. Mario Mauro (GAL) ha annunciato voto contrario all'ordine del giorno G1, perché risponde a istanze clientelari e aumenta la confusione amministrativa. Le sen. Petraglia (SI-Sel) e Blundo (M5S) non hanno accettato le riformulazioni delle mozioni nn. 715, 716 e 704 e hanno espresso delusione: il Governo non segna una discontinuità rispetto alla legge n. 107 del 2015 e non assume impegni concreti sulla stabilizzazione dei docenti. Il sen. Marin (FI-PdL) ha giudicato generico e superficiale l'ordine del giorno G1, in quanto si limita a rinviare all'attuazione della legge n. 107 senza affrontare i problemi della continuità didattica, dei docenti che hanno seguito a proprie spese tirocini formativi, del numero di alunni per classe. La sen. Pelino (FI-PdL) ha accolto la riformulazione della mozione n. 730. I sen. Barani (ALA), Conte (AP) ed Elena Ferrara (PD) hanno annunciato voto favorevole all'ordine del giorno G1.

(La seduta è terminata alle ore 12:38 )



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