Mercoledì 15 Febbraio 2017 - 762ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 2630 di conversione in legge del decreto-legge 30 dicembre 2016, n. 244, recante proroga e definizione di termini.

Il cosiddetto milleproroghe è composto da 16 articoli. L'articolo 1 contiene disposizioni di proroga termini in materia di pubbliche amministrazioni. L'articolo 2 reca disposizioni in materia di editoria e durata in carica del consiglio nazionale e dei consigli regionali dell'ordine dei giornalisti. Gli articoli da 3 a 13 fissano rispettivamente proroghe in materia di lavoro e politiche sociali; istruzione, università e ricerca; Interno, sviluppo economico e comunicazione, salute, Difesa, infrastrutture e trasporti, giustizia, beni e attività culturali, ambiente, economia e finanze. L'articolo 14 dispone proroghe relative a interventi emergenziali. Gli articoli 15 e 16 riguardano le variazioni di bilancio e l'entrata in vigore del decreto.

Nell'illustrare il provvedimento, il relatore, sen. Collina (PD), si è soffermato in particolare sulle numerose proposte emendative (96) approvate dalla 1a Commissione a seguito di un'approfondita discussione che ha visto protagoniste tutte le forze politiche. Tra le misure approvate all'articolo 1, l'autorizzazione per l'amministrazione penitenziaria ad assumere 887 unità nel ruolo iniziale del Corpo di polizia penitenziaria; norme specifiche per le assunzioni da parte dell'Istituto superiore di sanità; la proroga per assunzioni di personale dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato; la proroga del Programma statistico nazionale 2014-2016. All'articolo 2 è stato approvato il differimento dell'entrata in vigore di una disposizione in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici. All'articolo 3 si è differita al 1° gennaio 2018 la decorrenza di alcune norme in materia di collocamento obbligatorio. Agli articoli 4 e 5 si sono aggiunte, tra le altre, la proroga del termine per l'adeguamento alla normativa antincendio per gli edifici e i locali adibiti a asilo nido, nonché per le strutture turistico-alberghiere. La Commissione ha poi approvato diverse disposizioni tra cui: una norma sulle gare per l'affidamento degli spazi pubblici per i cosiddetti ambulanti; la proroga del mandato dei delegati nei consigli di rappresentanza militare; nuove disposizioni in materia di rilascio delle autorizzazioni all'esercizio di servizi di linea, in tema del noleggio con conducente, sull'albo dei trasportatori e la proroga del contratto di servizio RFI. Per i magistrati assegnati in prima sede, si è subordinato il trasferimento ad altra sede o l'assegnazione ad altre funzioni ad un periodo di permanenza triennale. La Commissione ha poi approvato misure in tema di sport, fondazioni lirico-sinfoniche e in materia di sviluppo di distretti turistici; una disposizione in materia di quote rosa nei consorzi di tutela; la proroga alla disciplina di coltivazione, produzione e commercio del vino, la proroga dei termini dell'accordo di prestito New arranqements to borrow (NAB) tra l'Italia e il Fondo monetario internazionale; disposizioni di coordinamento della disciplina IRES e IRAP. Per quanto concerne le disposizioni relative al terremoto e alle atre emergenze, si segnalano, tra le altre, la proroga delle graduatorie per assunzioni nei Comuni per la ricostruzione dopo il terremoto del 2009 in Abruzzo.

Respinte le questioni pregiudiziali QP1, QP2, QP3 e QP4, illustrate rispettivamente dai sen. Endrizzi (M5S), Loredana De Petris (SI-SEL), Erika Stefani (LN-Aut) e Malan (FI-PdL), è iniziata la discussione generale, alla quale hanno preso parte i sen. Gasparri, Piccoli, Floris, Galimberti, Amidei (FI-PdL), Stefania Pezzopane, Annamaria Parente, Ruta (PD), Arrigoni (LN-Aut), Uras (Misto), Conte (AP), Girotto (M5S) e Perrone (CoR). Nel mettere in evidenza la manifesta incostituzionalità del provvedimento, le opposizioni hanno rilevato che la ciclicità del decreto testimonia l'incapacità del Governo di emanare i previsti decreti attuativi: l'eterno rinvio dell'entrata in vigore delle leggi è una palese deresponsabilizzazione degli Esecutivi che si sono succeduti rispetto a nodi politici che non si vogliono affrontare. M5S, SI e LN si sono soffermati in particolare sulla pericolosità della proroga del termine per l'adeguamento alla normativa antincendio, che significa esporre i cittadini a rischi concreti sul fronte sicurezza. Secondo FI la mancata proroga del termine per la trasformazione delle banche popolari in SpA, promessa inizialmente dal Governo e richiesta da Forza Italia, è una grave responsabilità dell'Esecutivo per la quale i contribuenti potrebbero essere chiamati a pagarne le conseguenze.

Il seguito dell'esame del provvedimento è rinviato alla seduta pomeridiana.

(La seduta è terminata alle ore 13:05 )



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