Mercoledì 18 Gennaio 2017 - 742ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:35)

A conclusione della discussione della relazione sull'amministrazione della giustizia resa dal Ministro Orlando, l'Assemblea ha approvato la proposta di risoluzione n. 1 di maggioranza che condivide la relazione. Sono state invece respinte le proposte di risoluzione n. 2 della sen. Stefani (LN-Aut) e altri, n. 3 della sen. Mussini (Misto) e altri e n. 4 del sen. Giarrusso (M5S) e altri.

Nello svolgimento della relazione il Ministro Orlando si è soffermato sulle criticità del sistema giurisdizionale, sulle misure adottate dal Governo e sui risultati conseguiti. La prima criticità è l'impatto della globalizzazione sugli ordinamenti nazionali e la crescita di fenomeni quali il terrorismo, il traffico di stupefacenti e di armi, la tratta di esseri umani, che richiedono una maggiore cooperazione a livello internazionale e, in modo particolare, a livello europeo. Da questo punto di vista, il Governo italiano ha sempre sostenuto il progetto di istituzione di una Procura europea indipendente e, nell'ambito del negoziato sulla nuova direttiva antiterrorismo, il potenziamento dello scambio di informazioni con Eurojust e Europol. Il Guardasigilli ha poi sottolineato che l'Italia, per diverse ragioni, registra ancora un numero di cause troppo elevato; il sistema giudiziario ha però registrato progressi grazie agli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, incentivati dal Governo, all'introduzione della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, alla depenalizzazione, o la derubricazione a illeciti, di talune fattispecie criminose. Il Governo ha provveduto inoltre ad affrontare le carenze di personale amministrativo e le scoperture degli organici magistratuali, avviando una politica di assunzioni, di riqualificazione e di valorizzazione del personale. Il Ministro ha poi richiamato il processo civile telematico, quale tappa fondamentale del miglioramento del sistema giustizia, la digitalizzazione, la sicurezza informatica, la riforma della magistratura onoraria, la revisione delle piante organiche degli uffici di primo grado, la riforma dell'agenzia dei beni confiscati, l'avvio di un portale delle vendite per il contrasto all'illegalità e alla corruzione. Ha poi auspicato la rapida approvazione di provvedimenti attualmente all'esame del Parlamento quali il ddl delega sulla crisi d'impresa, la riforma del processo civile e penale, che contiene un intervento equilibrato sulla prescrizione. Sul versante dell'emergenza carceraria, i detenuti sono diminuiti di oltre 10.000 unità in tre anni grazie al potenziamento delle misure alternative al carcere. Il Ministro ha, infine, richiamato i progressi intervenuti sul piano della tutela dei diritti (legge sulle unioni civili, assistenza ai disabili, legge sul caporalato, risarcimento delle vittime dei reati, nuova normativa sul negazionismo) e ha auspicato l'approvazione del ddl in tema di accoglienza e diritto d'asilo, che supera il reato di immigrazione clandestina, e del ddl che introduce il reato di tortura.

Nel conseguente dibattito hanno preso la parola i sen. Bruni (CoR); Nadia Ginetti, Casson, Nerina Dirindin, Lo Giudice, Pagliari (PD); Erika Stefani (LN), Falanga (ALA), Giovanardi (GAL), Buemi (Aut), Mineo (SI-Sel), D'Ascola (AP), Giarrusso (M5S), Malan e Caliendo (FI-PdL). Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i sen. Albertini (AP), Di Maggio (CoR), Erika Stefani (LN), Falanga (ALA), Buemi (Aut), Maria Mussini (Misto), Buccarella (M5S), Caliendo (FI-PdL) e Lumia (PD).

In replica, il Ministro ha accolto la proposta di maggioranza e ha espresso parare contrario sulle proposte di risoluzione n. 2 di LN, n. 3 di Misto-SEL e n. 4 di M5S. CoR e ALA hanno rimarcato la necessità di una revisione della composizione e del sistema elettorale del CSM per porre fine ad un impianto correntizio. LN ha evidenziato che la diminuzione delle cause civili dipende dalla difficoltà di accesso al rito e dall'aumento dei costi; inoltre i provvedimenti svuota carceri, adottati in questi anni, non risolveranno il problema della mancanza di certezza della pena. Pur apprezzando diverse iniziative del Ministro, il sen. Giovanardi (GAL) ha sottolineato che la stepchild adoption è diventata una realtà praticabile e praticata senza che il Parlamento abbia avallato la norma. Secondo M5S la relazione del Ministro dimentica i principali problemi del Paese, mafia e corruzione; inoltre la limitazione delle intercettazioni costituisce un ostacolo a importanti indagini giudiziarie. Forza Italia, che ha annunciato l'astensione su tutte le proposte di risoluzione, ha sollecitato il confronto, ricordando le specifiche proposte avanzate dal Gruppo in tema di contrasto della corruzione ed età pensionabile dei magistrati. Il sen. Caliendo (FI-PdL) in particolare ha ribadito la necessità di garantire la certezza del diritto, limitando la discrezionalità interpretativa del giudice e tutelando l'obiettività e imparzialità del magistrato cessato dalla carica politica.

L'Assemblea ha approvato infine l'inserimento nel calendario dei lavori di un'informativa urgente del Ministro dell'economia e delle finanze - chiesta in apertura di seduta dalla sen. Montevecchi (M5S) - sulla lettera della Commissione europea che invita l'Italia ad adottare una manovra correttiva dei conti pubblici.

(La seduta è terminata alle ore 14:29 )



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