Mercoledì 12 Ottobre 2016 - 698ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:32)

A conclusione delle comunicazioni del Governo in vista del Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre, l'Assemblea ha approvato, oltre alla proposta di maggioranza n. 3, le proposte di risoluzione n. 4 (testo 2) di CoR, n. 8 (testo 2) di AL-A e n. 7 (testo 2) di FI-PdL. Sono state invece respinte le risoluzione di LN, SI-SEL e M5S.

La proposta di maggioranza n. 3 impegna il Governo a continuare a perseguire il rafforzamento della solidarietà e coesione dell'Unione, seguendo le linee proposte nel Migration compact; a richiedere lo sblocco dei cinque «compact» con i Paesi africani prioritari, a ribadire il carattere vincolante degli impegni assunti dagli Stati membri in materia di ricollocazione degli immigrati, a riformare il sistema di Dublino in base a principi di responsabilità condivisa, a promuovere crescita e occupazione, a sostenere il pacchetto CETA e a perseguire l'impegno sugli accordi di libero scambio, con specifico riferimento al TTIP; a sostenere il rafforzamento delle misure di difesa commerciale dell'Unione; a sostenere il raggiungimento di una soluzione politica al conflitto siriano e una rapida attuazione degli accordi di Minsk per assicurare stabilità all'Ucraina e per ripristinare normali relazioni economiche con la Russia. La proposta n. 8 di AL-A impegna il Governo ad accelerare le riforme per accrescere l'autorevolezza dell'Italia. La proposta n. 7 di FI-PdL impegna il Governo a predisporre misure urgenti volte a bloccare i flussi degli immigrati alla partenza, a promuovere il passaggio alla terza fase di EunavforMed (ingresso nella acque territoriali libiche e distruzione delle basi logistiche dei trafficanti); ad assicurare piena attuazione alle nuove politiche per la gestione delle frontiere esterne, istituendo rapidamente il corpo di polizia delle frontiere e la guardia costiera europea; a consentire il maggior coinvolgimento possibile del Parlamento nella valutazione del TTIP; ad adoperarsi per una riflessione approfondita sulle sanzioni contro la Russia; a valutare la possibilità di azioni diplomatiche per la pacificazione del territorio ucraino. Non è stato approvato il paragrafo che impegnava a intraprendere con urgenza iniziative per la revoca delle sanzioni e il ripristino delle transazioni commerciali con la Federazione russa. Della proposta n. 4 di CoR sono stati accolti gli impegni ad esigere la concreta attuazione dei meccanismi di redistribuzione dei migranti e ad agevolare la negoziazione con i Paesi africani da cui proviene la maggior parte dei migranti. Sono stati, invece, espunti gli impegni relativi alla rinegoziazione dei Trattati europei in direzione di una riappropriazione di sovranità e di garanzie democratiche, al potere dei Parlamenti nazionali di correggere le decisioni delle autorità europee, all'ipotesi di un'Europa a più velocità.

Sono state respinte la proposta n. 1 del sen. Calderoli (LN), che impegnava il Governo ad adeguare le proprie politiche migratorie e i relativi stanziamenti alle politiche degli altri Paesi membri, destinando i risparmi di spesa alla lotta alla povertà e alla riduzione della pressione fiscale; e la proposta n. 2 del sen. Centinaio (LN), che impegnava a esigere l'aiuto dell'Unione europea nel contenimento dei flussi migratori, ad aggiungere l'Italia al novero dei Paesi contrari al TTIP, ad adoperarsi per la rimozione delle sanzioni che limitano gli scambi bilaterali tra Unione europea e Federazione russa. Respinta anche la proposta n. 5 della sen. Bertorotta (M5S), che impegnava il Governo a trasformare EunavforMed in una missione civile di soccorso dei migranti in mare, a sospendere l'accordo siglato tra Ue e Turchia sui migranti, a sospendere i negoziati sul TTIP, ad attivarsi per una cooperazione tra i servizi di intelligence dei Paesi dell'Unione. La sen. De Petris (SI-Sel) non ha accettato le numerose richieste di modifica della proposta n. 6; è stato quindi respinto anche il testo che impegnava il Governo a promuovere l'apertura di corridoi umanitari, a proporre un diritto di asilo europeo, a promuovere una politica per porre fine ai respingimenti, a rivedere l'accordo con la Turchia per la gestione dei rifugiati, a censurare l'accordo con l'Afghanistan sui rimpatri forzati, a sospendere il negoziato sul TTIP, ad adoperarsi per evitare sovrapposizioni della NATO e della UE nella risoluzione dei conflitti e nel rapporto con la Russia; ad attivarsi per cancellare o alleggerire le sanzioni nei confronti della Russia; a rilanciare i negoziati di Ginevra per risolvere la crisi siriana.

Nelle comunicazioni iniziali il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gozi ha evidenziato che l'impegno primario dell'Italia è quello di far uscire l'Unione europea dall'immobilismo. E' importante lavorare per alzare il livello delle ambizioni politiche, anziché concentrarsi sulle trattative per la procedura di uscita della Gran Bretagna. In fase di revisione del bilancio europeo, è fondamentale garantire che il principio di solidarietà sia rispettato in tutte le politiche europee, specialmente in materia di immigrazione e asilo. Il principio di solidarietà flessibile è una contraddizione in termini e non può essere in alcun modo condiviso; bisogna accelerare piuttosto il processo di revisione del regolamento di Dublino. Infine, forte di un'alleanza con gli Stati Uniti, attualmente al più alto livello della sua storia, l'Italia si impegnerà nello sviluppo di un partenariato con l'Africa, nella difesa commerciale delle imprese nazionali e nel raggiungimento degli obiettivi del mercato unico europeo entro la fine del 2018.

Alla conseguente discussione hanno preso parte i sen. De Cristofaro (SI-SEL), Ornella Bertorotta, Gaetti (M5S), Barani (AL-A), Panizza (Aut), Repetti (Misto), Puppato, Cociancich (PD) e Carraro (FI-PdL). Secondo il sen. De Cristofaro (SI-SEL) l'Italia arriva al Consiglio europeo come Paese sconfitto: la strategia dell'accoglienza si è rivelata fallimentare, le richieste reiterate di revisione del trattato di Dublino sono rimaste inascoltate, il Governo italiano si è completamente arreso al manovratore europeo. Secondo M5S, Renzi, impegnato nella campagna referendaria, non ha più credibilità in Europa. Le politiche migratorie sono state disastrose e le sanzioni alla Russia, grande alleato in campo economico e nella lotta al terrorismo, non arrecano all'Italia alcun beneficio in termini geopolitici. Anche il sen. Barani (AL-A), in riferimento al rapporto con la Russia, ha sottolineato la perdita del 19 per cento nell'interscambio commerciale. Secondo il sen. Panizza (Aut), in un'Europa dove si fanno sempre più strada i populismi, è condivisibile la battaglia del Governo italiano per archiviare la stagione dell'austerità. La sen. Repetti (Misto) ha esaltato l'Italia quale modello virtuoso in un'Europa che oggi è solo un insieme di politiche nazionali e, in alcuni casi, di pericolosi sciovinismi. Il sen. Carraro (FI-PdL) ha rimarcato la necessità di opporsi a iniziative quali il muro di Calais, che disonora grandi Paesi come Francia e Gran Bretagna. Ha rilevato, inoltre, che la flessibilità fiscale è sinonimo di ulteriore indebitamento e, in prospettiva, significa maggiori tasse e minor benessere. Nelle dichiarazioni di voto sono intervenuti i sen. Compagna (CoR), Centinaio (LN), Mauro (GAL), Amoruso (AL-A), Panizza (Aut), Loredana De Petris (SI-SEL), Laura Bianconi (AP), Gaetti (M5S), Romani (FI-PdL) e Sangalli (PD).

Nella prima parte della seduta, a conclusione della discussione di mozioni sul contrasto all'obesità, l'Assemblea ha approvato con modifiche le mozioni nn. 515, 601, 642, 643; con votazioni per parti separate, è stata approvata parzialmente e con modifiche anche la mozione n. 640.

La mozione n. 515, illustrata dal sen. Romani (Misto-IdV), impegna il Governo a promuovere l'adozione di un piano nazionale per la prevenzione e la cura dell'obesità, a introdurre una specifica imposta sui prodotti alimentari cosiddetti «spazzatura», a finanziare progetti all'interno delle scuole volti a garantire un'ampia scelta di attività sportive, con percorsi mirati all'educazione ad un'alimentazione sana e corretta. La mozione n. 601, illustrata dalla sen. Bianconi (AP), impegna il Governo ad adoperarsi perché sia introdotta nell'ordinamento una definizione di obesità come malattia cronica e invalidante, ad implementare la rete assistenziale per il contrasto al diabete, a prevedere una più stringente implementazione del patto nazionale della prevenzione 2014-2018 in merito alle politiche di contrasto all'obesità. La mozione n. 642, illustrata dal sen. Barani (AL-A), impegna il Governo ad aumentare la quantità e la qualità dell'educazione fisica nelle scuole, ad incoraggiare le industrie alimentari ad introdurre sul mercato cibi sani, ad applicare specifiche imposte su alimenti non sani. La mozione n. 643, illustrata dal sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR), impegna il Governo a istituire un apposito gruppo di lavoro di esperti con la finalità di individuare misure di prevenzione e di lotta all'obesità e al diabete e a includere il farmaco a base di liraglutide tra quelli rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale. La mozione n. 640, illustrata dal sen. Gaetti (M5S), impegna il Governo ad individuare percorsi sanitari ad hoc per la presa in carico del paziente affetto da obesità e a incrementare nelle scuole appositi programmi di prevenzione dell'obesità infantile.

Nella discussione sono intervenuti i sen. Venera Padua, Nerina Dirindin (PD), Alessandra Bencini (Misto-IdV) e Aiello (AP). In replica il Sottosegretario di Stato per la salute De Filippo ha chiesto la riformulazione del primo impegno della mozione n. 601 e l'introduzione, nelle mozioni nn. 515, 642 e 643, della formula "a valutare la possibilità di". Sulla mozione n. 640 ha chiesto di espungere due punti del dispositivo poiché presuppongono convenzioni con medici e pediatri su cui il Governo non può al momento impegnarsi. Nelle dichiarazioni di voto, sono intervenuti i sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR), Barani (AL-A), Aiello (AP), Romani (Misto-IdV), Gaetti (M5S), Rizzotti (FI-PdL) e Maturani (PD).

(La seduta è terminata alle ore 13:53 )



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