Mercoledì 27 Luglio 2016 - 669ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:00)

La Conferenza dei Capigruppo, a maggioranza, ha rimodulato il calendario corrente e ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 22 settembre. Per consentire la conclusione dei decreti-legge in scadenza entro giovedì 4 agosto sono previste sedute uniche. Tra stasera e domani è prevista l'approvazione della legge di delegazione europea e della legge di contabilità. Dopo la pausa estiva l'Assemblea tornerà a riunirsi il 12 settembre con il seguito del ddl sul processo penale.

Sono state respinte le proposte del sen. D'Alì, di approvare prima della pausa estiva la legge sul cinema, dei sen. D'Ambrosio Lettieri (CoR) e Granaiola (PD), di inserire la mozione sull'assistenza ai bambini diabetici, dei sen. Loredana De Petris (SI-SEL) e Lucidi (M5S) di calendarizzare il ddl sul reato di tortura, del sen. Lucidi (M5S) di inserire la mozione sulla sicurezza e il ddl sul reddito di cittadinanza e di anticipare la votazione sulla domanda di autorizzazione all'arresto del sen. Caridi, del sen. Centinaio (LN) di inserire la mozione sul trattamento farmacologico di chi commette violenze sessuali.

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2345, recante Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2015, già approvato dalla Camera dei deputati.

Il ddl, composto di 21 articoli e di due allegati, è stato modificato dalla Camera che ha introdotto nuovi articoli e ha specificato i criteri per l'attuazione delle direttive. Complessivamente, il Governo è delegato ad attuare 13 direttive, una decisione quadro, una raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico, due direttive in via regolamentare, e ad adeguare la normativa nazionale a dodici regolamenti.

Nella seduta antimeridiana del 21 luglio si è svolta la discussione generale.

Nella seduta di oggi sono stati approvati, senza modifiche, gli articoli 1 e 2, che delegano il Governo ad attuare le direttive contenute negli allegati e a prevedere sanzioni, l'articolo 3, riguardante la prevenzione e la gestione della diffusione di specie esotiche invasive, e l'articolo 4, concernente la riduzione delle borse di plastica in materiale leggero. Dopo un vivace dibattito sull'articolo 5, riguardante l'etichettatura degli alimenti e l'informazione ai consumatori, sono stati respinti gli emendamenti del sen. Candiani (LN) volti a rendere obbligatoria in etichetta la specificazione del luogo di produzione e dell'origine degli ingrendienti principali. Sono stati approvati senza emendamenti anche gli articoli successivi: l'articolo 6 sulla tutela consolare dei cittadini dell'Unione non rappresentati nei Paesi terzi; l'articolo 7, concernente la normativa e le procedure di esportazione di prodotti e di tecnologie a duplice uso; l'articolo 8 sulle regole relative ai servizi della società dell'informazione; l'articolo 9 sulla commercializzazione dei prodotti da costruzione; l'articolo 10 che, in attuazione del bail-in, prevede la creazione di un apposito Comitato nazionale per le politiche macroprudenziali; l'articolo 11 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta; l'articolo 12 sui servizi di pagamento nel mercato interno; l'articolo 13 sui fondi di investimento europei a lungo termine; l'articolo 14 sulla comparabilità delle spese relative al conto di pagamento; l'articolo 15 sulla quarta direttiva antiriciclaggio; l'articolo 16 sulla qualità della benzina e del diesel e la promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili; l'articolo 17 sulla limitazione delle emissioni in atmosfera di alcuni inquinanti originati da impianti di combustione medi; l'articolo 18 sull'equipaggiamento marittimo; l'articolo 19 sulla lotta alla corruzione nel settore privato; l'articolo 20 sulla gestione collettiva dei diritti d'autore e l'articolo 21 sulle caseine e i caseinati destinati all'alimentazione umana.

Nelle dichiarazioni finali, hanno annunciato voto favorevole i sen. Adele Gambaro (AL-A), Orellana (Aut) e Mancuso (AP). Il sen. Liuzzi (CoR) ha annunciato l'astensione, lamentando la blindatura del provvedimento e il mancato accoglimento delle proposte volte a tutelare il made in Italy. Il sen. Uras (Misto) ha rilevato che la sovrapproduzione affestallata di norme negli ambiti più disparati alimenta sentimenti antieuropei e pulsioni populiste. I sen. Candiani (LN) e Giovanni Mauro (GAL) hanno annunciato voto contrario, accusando il Governo di recepire in modo burocratico norme soffocanti e di assecondare un disegno che assegna all'Italia un ruolo subalterno nella divisione internazionale del lavoro, riducendola ad un mercato di consumo.

Il seguito delle dichiarazioni di voto è stato rinviato a domani.

(La seduta è terminata alle ore 20:40 )



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