Mercoledì 27 Luglio 2016 - 668ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:30)

Con 168 voti favorevoli, 102 contrari e due astensioni, l'Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il ddl n. 2483, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 giugno 2016, n. 98, recante disposizioni urgenti per il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali del Gruppo ILVA.

Il provvedimento modifica alcune disposizioni contenute nei decreti-legge riguardanti l'attuazione del Piano di tutela ambientale e sanitaria e i diritti e gli obblighi degli acquirenti o affittuari del complesso aziendale.

L'articolo 1 pone a carico dell'amministrazione straordinaria del Gruppo ILVA - e non più dell'acquirente o affittuario aggiudicatario della procedura di cessione - l'onere di rimborso dell'importo erogato dallo Stato (300 milioni di euro); affida ad un nuovo Comitato di esperti lo svolgimento dell'istruttoria per la valutazione delle modifiche del Piano ambientale proposte nell'ambito delle offerte; consente una proroga, non superiore a diciotto mesi, del termine del 30 giugno 2017 per l'attuazione del Piano ambientale, su istanza dell'aggiudicatario; stabilisce che, qualora il contratto di affitto preveda l'obbligo di acquisto dell'azienda o di ramo d'azienda, non sono previsti l'ispezione dell'azienda, il diritto di recesso dell'amministrazione straordinaria, né il diritto di prelazione dell'affittuario; estende anche all'affittuario o all'acquirente degli stabilimenti dell'ILVA l'esclusione della responsabilità penale per l'attuazione del Piano e l'autorizzazione alla prosecuzione dell'attività produttiva e la commercializzazione dei relativi prodotti.

La Camera dei deputati ha introdotto norme che vietano all'advisor finanziario di avere partecipazioni o ricoprire incarichi dirigenziali interni o esterni nel soggetto aggiudicatario; istituiscono un coordinamento presso la Presidenza del Consiglio tra regione Puglia, Ministeri competenti e comuni interessati per facilitare lo scambio di informazioni sull'attuazione del piano; autorizzano l'ARPA a procedere ad assunzioni a tempo indeterminato per assicurare le attività di accertamento relative all'attuazione del Piano. La Camera ha introdotto anche l'articolo 1-bis: prevede che i commissari straordinari trasmettano al Ministero dell'ambiente la mappatura, aggiornata alla data del 30 giugno 2016, dei rifiuti pericolosi o radioattivi e del materiale contenente amianto presenti all'interno degli stabilimenti della società ILVA.

L'articolo 2 posticipa al 2018 il termine previsto per il rimborso degli importi finanziati da parte dello Stato in favore del Gruppo ILVA. A tal fine si autorizzano i commissari a contrarre finanziamenti statali per un ammontare complessivo fino a 800 milioni di euro (di cui fino a 600 milioni di euro nel 2016 e fino a 200 milioni di euro nel 2017) al fine esclusivo di attuare il Piano di tutela ambientale e sanitaria.

Nella seduta di ieri sono state respinte le pregiudiziali di costituzionalità e si è svolta la discussione sulla fiducia.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato la fiducia i sen. Iurlaro (AL-A), Lucio Romano (Aut), Marinello (AP) - che pure ha rilevato criticità in merito all'estensione dello scudo giudiziario e a profili di copertura finanziaria in relazione alla mappatura dei siti contaminati - Tomaselli (PD) e, in dissenso dal Gruppo, la sen. Serenella Fucksia (Misto).

Hanno negato la fiducia i sen. Zizza (CoR), Consiglio (LN), Loredana De Petris (SI-SEL), Davico (GAL), Martelli (M5S) e Galimberti (FI), mentre hanno annunciato l'astensione i sen. Alessandra Bencini (IDV), Stefano (Misto) e, in dissenso dal Gruppo, Battista e Zin (Aut).

Le opposizioni hanno evidenziato che le ulteriori proroghe e deroghe previste dal decreto, oltre ad essere fallimentari, sono lesive di diritti costituzionalmente garantiti. In particolare, secondo LN la credibilità del Paese di fronte agli investitori stranieri è stata minata. SI-SEL si è soffermata sull'ennesimo differimento delle opere di ambientalizzazione e risanamento territoriale e sull'estensione dell'immunità penale e amministrativa all'acquirente e all'affittuario, che sembra avallare un diritto al disastro ambientale. Secondo M5S l'ILVA non è una società competitiva; il Governo non ha mai previsto una pianificazione industriale e un programma di disinquinamento; il decreto non richiede un progetto esecutivo e dà perciò la possibilità agli acquirenti di rinegoziare continuamente le proposte presentate. Secondo FI il decreto copre l'incapacità dell'amministrazione straordinaria e non tutela i creditori; l'incremento di organico dell'ARPA, che svolge funzioni già in capo all'ISPRA, è incompatibile con la spending review.

L'Assemblea ha ripreso l'esame del ddl n. 2345, Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2015, già approvato dalla Camera dei deputati.

Il ddl, composto di 21 articoli e di due allegati, è stato modificato dalla Camera che ha introdotto nuovi articoli e ha specificato i criteri per l'attuazione delle direttive. Complessivamente, il Governo è delegato ad attuare 13 direttive, una decisione quadro, una raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico, due direttive in via regolamentare, e ad adeguare la normativa nazionale a dodici regolamenti.

Nella seduta antimeridiana del 21 luglio si è svolta la discussione generale. L'Assemblea è passata oggi all'esame dell'articolo 1 - che delega il Governo ad adottare i decreti legislativi per dare attuazione alle direttive comunitarie indicate negli appositi allegati - e dei relativi emendamenti e ordini del giorno.

(La seduta è terminata alle ore 13:12 )



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