Mercoledì 20 Luglio 2016 - 664ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:00)

L'Assemblea ha approvato il rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2015 e il progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2016.

Il Presidente della Commissione bilancio, sen. Tonini (PD), ha affermato che i documenti di bilancio confermano la missione indicata dall'ordine del giorno G100, approvato il 3 agosto 2011, che prevedeva la riduzione significativa della spesa, la distinzione tra la spesa di funzionamento e la spesa previdenziale, il superamento del criterio della spesa storica, l'integrazione delle strutture amministrative delle due Camere. La spesa in termini nominali a consuntivo scende da 520 milioni nel 2012 a 495 milioni nel 2015. La spesa per i senatori è stabile, la spesa previdenziale per gli ex senatori registra un calo modesto, mentre cala sensibilemnte la spesa per il personale (da 123 a 102 milioni); desta invece preoccupazione la crescita della spesa previdenziale che richiederebbe un intervento strutturale, concordato con l'altro ramo del Parlamento.

Dopo l'intervento del senatore questore De Poli (AP), il quale ha sottolineato che dall'inizio della legislatura la spesa si è ridotta del 4,83 per cento con un risparmio di 152 milioni di euro, 37 dei quali dovuti al tetto sulle retribuzioni, è iniziata la discussione alla quale hanno preso parte i sen. Castaldi, Cioffi, Vilma Moronese, Puglia, Barbara Lezzi, Sara Paglini, Rosetta Blundo, Michela Montevecchi, Lucidi, Manuela Serra, Giovanna Mangili, Scibona (M5S); D'Anna (AL-A); Silvana Comaroli (LN); Serenella Fucksia (Misto); Anna Cinzia Bonfrisco (CoR); Colucci (AP); Carraro (FI-PdL); Angelica Saggese (PD).

I senatori del Movimento 5 Stelle hanno ricordato che i componenti del Gruppo devolvono metà dell'indennità parlamentare ad un fondo di garanzia per le piccole imprese, rinunciano alle indennità di carica, rendicontano le spese per rimborsi. Hanno quindi presentato ordini del giorni che prevedono la soppressione o la riduzione e la non cumulabilità dei vitalizi ovvero l'applicazione di un contributo di solidarietà; la rideterminazione dell'indennità in misura non superiore a cinquemila euro lordi e della diaria in misura non superiore a tremilacinquecento euro; la rinuncia alle indennità di carica; la rendicontazione e il dimezzamento del rimborso fortettario mensile per i senatori; l'abolizione dell'assegno di fine mandato; l'introduzione del limite quinquennale del mandato del Segretario Generale e di un limite di durata nelle posizioni funzionali ricoperte dai consiglieri Capo Servizio; la riduzione del 20 per cento del contributo ai Gruppi parlamentari; la riduzione del 50 per cento del capitolo "contributi e sussidi".

Anche il Gruppo della Lega Nord ha presentato ordini del giorno che prevedono l'abolizione dei vitalizi ovvero un contributo di solidarietà ulteriore e la non duplicazione dell'assegno.

Conservatori e Riformisti hanno illustrato, e su invito del senatore questore hanno poi ritirato, ordini del giorno volti a finalizzare i risparmi conseguiti dal Senato all'assunzione di personale nelle Forze di polizia e sicurezza e a definire lo status giuridico dei collaboratori parlamentari che, su invito del senatore Questore, sono stati ritirati.

In replica il sen. questore Malan (FI-PdL) ha accolto positivamente l'indicazione a completare il ruolo unico del personale e l'integrazione dei servizi parlamentari. Ha rilevato che gli ordini del giorno sui vitalizi sono inammissibili alla luce di sentenze della Corte costituzionale. Ha espresso parere contrario su diverse proposte di riduzione di spesa, spiegando che una diminuzione è già intervenuta. Sul tema dei collaboratori parlamentari ha ricordato l'impegno a proseguire il lavoro sulla stipulazione dei contratti.

Sono stati accolti i seguenti ordini del giorno: G4, a prima firma del sen. Consiglio (LN), riguardante iniziative per uniformare il trattamento economico dei senatori agli standard degli altri Parlamenti europei; G10 del sen. Naccarato (AP) sulla possibilità di un ricongiungimento nel fondo previdenziale del Senato dei contributi versati presso altri enti previdenziali; G31 e G38, a prima firma della sen. Comaroli (M5S), sull'utilizzo dei parametri prezzo-qualità individuati da Consip e sulla subordinazione degli scatti ad un sistema di valutazione semplice, oggettivo e trasparente; G36, G41, G44, G46, G47, a prima firma del sen. Lucidi (M5S), che riguardano l'attivazione di un programma di attività di tirocinio formativo per neo lauerati meritevoli; l'istituzione di una sezione del sito per seguire l'attuazione degli ordini del giorno sul bilancio interno; il calendario informatico; iniziative contro lo spreco alimentare; la dotazione cartacea della Commissione bilancio; i veicoli elettrici. Sono stati accolti con riformulazioni gli ordini del giorno G43, G39, G40, G48, a prima firma del sen. Lucidi (M5S), che riguardano la pubblicazione sul sito web dell'albo dei fornitori dell'Amministrazione, il potenziamento della web tv, la pubblicazione dui delibere del Consiglio di Presidenza e del Collegio dei Questori di interesse generale, i veicoli elettrici. Sono stati accolti come raccomandazioni gli ordini del giorno G9 e G30, a prima firma del sen. Lucidi (M5S), sulla rendicontazione del rimborso nei casi di trasferta per missioni e sulla pubblicazione sul sito web dell'elenco di consulenti e destinatari di incarichi; e l'ordine del giorno G45, a prima firma della sen. Comaroli (LN), sull'accesso alle banche dati del Ministero dell'economia.

Nelle dichiarazioni di voto hanno preso la parola il sen. Divina (LN), che ha annunciato l'astensione; la sen. Petraglia (SI-SEL), la quale ha argomentato che il nuovo Senato di nominati prefigurato dalla riforma costituzionale non comporterà alcun risparmio; la sen. Blundo (M5S), che ha annunciato voto contrario; i sen. Mandelli (FI-PdL) e Del Barba (PD) che hanno annunciato voto favorevole.

(La seduta è terminata alle ore 20:04 )



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