Martedì 19 Luglio 2016 - 662ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:30)

In apertura di seduta, alla presenza dell'ambasciatrice francese, il Presidente Grasso ha ricordato la strage di Nizza, avvenuta il 14 luglio scorso, in occasione della celebrazione della presa della Bastiglia, a distanza di pochi mesi dagli attentati terroristici di Parigi. Il Presidente ha espresso la partecipazione commossa del Senato al dolore per le ottantaquattro vittime dell'attentato e l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio. Hanno quindi preso la parola i sen. Tarquinio (CoR), Candiani (LN), Mario Mauro (GAL), Adele Gambaro (AL-A), Zeller (Aut), Luigi Marino (AP), Lucidi (M5S), Gasparri (FI-PdL), Martini (PD), e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Pizzetti.

Accogliendo la richiesta dei sen. Centinaio (LN), Paolo Romani (FI-PdL) e Anna Cinzia Bonfrisco (CoR), di considerare una sospensione del ddl n. 874-B sull'introduzione del reato di tortura, anche alla luce delle valutazioni critiche espresse dal Ministro dell'interno Alfano, il Presidente Grasso ha convocato la Conferenza dei Capigruppo.

La Conferenza dei Capigruppo ha deciso di posporre l'esame del ddl n. 874-B sul reato di tortura per ulteriori approfondimenti. Domani mattina saranno esaminati i documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità e inizierà l'esame della legge di delegazione europea, che proseguirà nella seduta antimeridiana di giovedì 21 luglio. Domani pomeriggio sarà esaminato il bilancio interno del Senato. Martedì 26 luglio sarà esaminato il decreto sulla cessione dell'Ilva di Taranto.

La sen. De Petris (SI-SEL) ha manifestato netta contrarietà alla decisione, maturata dopo l'approvazione, la scorsa settimana, di un emendamento che ha soppresso l'aggettivo "reiterate" riferito alle violenze (cfr. Comunicato della seduta n. 660). E' inaccettabile che la richiesta di sospensione, che affossa un ddl atteso da trent'anni, sia stata avanzata strumentalmente dopo la commemorazione della strage di Nizza. Il sen. Luigi Marino (AP), pur ritenendo che il riferimento alle violenze implichi una reiterazione del comportamento delittuoso, si è dichiarato favorevole ad una sospensione dinamica che consenta un'ampia convergenza. Il sen. Zanda (PD) ha assicurato che il ddl sarà approvato prima della pausa estiva: è doveroso cercare un'ampia convergenza, ma bisogna smettere di considerare il ddl come un atto contro le Forze di polizia. Secondo il sen. Centinaio (LN), invece, il provvedimento è un affronto alle Forze dell'ordine. Il sen. Quagliarello (GAL) ha apprezzato la sospensione: nessun Gruppo si oppone alla Convenzione di New York sulla tortura, ma il testo attuale non distingue tra l'abuso della forza e la tortura. Secondo il sen. Falanga (AL-A) il provvedimento dovrà calibrare la tutela dei cittadini e l'operatività delle Forze dell'ordine. Il sen. Giovanardi (GAL) ha proposto il rinvio in Commissione di un testo che confonde il dolo con la colpa; la sen. Bonfrisco (CoR) ha condiviso la proposta, ricordando che l'emendamento approvato in Assemblea ha modificato l'intesa raggiunta in sede referente. Il sen. Cappelletti (M5S), che ha proposto di riprendere l'esame del ddl fino alla conclusione, ha ricordato che il testo licenziato all'unanimità in prima lettura non conteneva l'aggettivo "reiterate". Il sen. Gasparri (FI-PdL) ha apprezzato la sospensione: occorre evitare che il ddl abbia un intento punitivo nei confronti delle Forze dell'ordine. La sen. Bignami (Misto) si è associata alla proposta di proseguire le votazioni del ddl n. 847-B.

Le proposte di mantenere invariato il calendario e di rinviare il ddl in Commissione non sono state approvate.

Al termine della seduta il Presidente Grasso, i sen. Lumia (PD), Malan (FI-PdL), Giovanardi (GAL) e Anna Cinzia Bonfrisco (CoR) hanno ricordato la strage di via D'Amelio, in cui furono uccisi il magistrato Paolo Borsellino e la sua scorta.

(La seduta è terminata alle ore 20:12 )



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