Mercoledì 13 Luglio 2016 - 659ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 09:37)

Con 184 voti favorevoli, 45 contrari e 44 astensioni, l'Assemblea ha approvato il ddl n. 2344 recante modifiche alla legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di equilibrio dei bilanci delle regioni e degli enti locali. Il testo passa alla Camera.

Nella seduta di ieri la relatrice, sen. Zanoni (PD), ha evidenziato che il ddl modifica la legge attuativa del vincolo di pareggio di bilancio, segnando il superamento definitivo del patto di stabilità interno. L'articolo 1 sostituisce i quattro saldi di bilancio con un unico saldo non negativo, in termini di competenza, tra entrate e spese finali; introduce il fondo pluriennale vincolato, quale strumento di programmazione e previsione delle spese territoriali; prevede che le misure correttive del saldo negativo siano in quote costanti; affianca alle sanzioni, premi per gli enti locali virtuosi. L'articolo 2 modifica le norme concernenti il ricorso all'indebitamento da parte delle regioni e degli enti locali, prevedendo che le operazioni di investimento attraverso l'utilizzo di risultati di esercizi precedenti siano effettuate in base a intese regionali. L'articolo 3 modifica le disposizioni sul concorso dello Stato al finanziamento dei livelli essenziali e delle funzioni fondamentali nelle fasi avverse del ciclo o al verificarsi di eventi eccezionali. L'articolo 4 modifica le disposizioni relative al concorso delle regioni e degli enti locali alla sostenibilità del debito pubblico, tramite il contributo al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato.

Gli emendamenti approvati all'unanimità in sede referente preevdono una fase transitoria dal 2017 al 2019 per l'introduzione del fondo pluriennale vincolato, patti di solidarietà nazionali per le operazioni di indebitamento e investimento realizzate con l'utilizzo dei risultati di esercizi precedenti, la trasmissione alle Camere dello schema del decreto attuativo dell'articolo 2.

In sede di votazione degli articoli e degli emendamenti, è stato approvato l'emendamento aggiuntivo 4.0.200, sottoscritto dai sen. Guerrieri Paleotti (PD), Elisa Bulgarelli (M5S), Mandelli (FI-PdL) e Silvana Comaroli (LN), in base al quale, ai fini dell'accesso ai dati statistici, l'Ufficio parlamentare del bilancio è equiparato agli enti che fanno parte del Sistema statistico nazionale.

Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i sen. Mazzoni (AL-A), Gualdani (AP) e Santini (PD). Hanno annunciato l'astensione i sen. Silvana Comaroli (LN), la quale ha rilevato che, al di là dell'allentamento dei vincoli stringenti imposti dal Governo Monti, gli enti locali non recuperano una vera autonomia finanziaria; il sen. Uras (Misto), il quale non condivide l'impostazione restrittiva del Patto di stabilità e del Fiscal Compact che preclude la crescita e aumenta il debito pubblico; il sen. Ceroni (FI-PdL), il quale ha rilevato che i comuni non possono utilizzare l'avanzo di bilancio senza un'intesa e che la determinazione annuale del fondo vincolato non dà certezza sulla programmazione della spesa. Per motivi analoghi i sen. Perrone (CoR), Giovanni Mauro (GAL) e Barbara Lezzi (M5S) hanno annunciato voto contrario.

Il Ministro della infrastrutture e dei trasporti Delrio ha reso un'informativa sul disastro ferroviario avvenuto ieri in Puglia, che ha provocato 23 vittime. Il Ministro ha preliminarmente assicurato l'impegno del Governo per fare chiarezza sull'incidente e ha menzionato la costituzione di una commissione di inchiesta. Ha poi specificato che la sicurezza sulla tratta Bari-Barletta è basata sul consenso telefonico, un sistema non tra i più evoluti, ma che è in uso da più di sessanta anni e non ha dato fin qui problemi; il binario unico non è sinonimo di insicurezza e anche i sistemi elettronici possono essere disattivati. La società ferrotramviaria, di proprietà della regione, che gestisce il servizio, è una delle più efficienti e le ferrovie italiane hanno complessivamente un alto livello di sicurezza. Con il contratto di programma 2016 lo Stato ha stanziato 9 miliardi per l'ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie e ulteriori 2,8 miliardi saranno destinati specificamente al trasporto pubblico regionale nel Mezzogiorno.

Nel successivo dibattito, hanno preso la parola i sen. Perrone (CoR), Crosio (LN), Quagliarello (GAL), Amoruso (AL-A), Buemi (Aut), Stefano (Misto), Mancuso (AP), Scibona (M5S), Matteoli (FI-PdL), Filippi (PD). E' emerso che l'incidente non è inquadrabile nella fattispecie dell'errore umano, ma segnala una grave carenza infrastrutturale nel Mezzogiorno: è emblematico che sui 5 miliardi per infrastrutture, movimentati dal decreto sblocca-Italia, soltanto 60 milioni siano stati destinati a sud di Firenze. Secondo M5S le infrastrutture ferroviarie dovrebbero essere pubbliche per garantire standard adeguati e uniformi di sicurezza e il consenso telefonico dovrebbe essere sostituito con il blocco radio.

Con votazione a scrutinio segreto, l'Assemblea ha respinto per la terza volta le dimissioni del sen. Vacciano. Dopo l'intervento del sen. Vacciano (Misto), che ha reiterato le dimissioni già respinte il 17 febbraio 2015, hanno preso la parola i sen. Serenella Fucksia (Misto), Battista (Aut), Bocchino (SI-SEL), Barani (AL-A), Buemi (Aut) e Divina (LN), che hanno annunciato voto contrario, e la sen. Guerra (PD).

Poiché le Commissioni affari esteri e difesa non hanno concluso i lavori, l'esame del ddl n. 1917-B sulle missioni internazionali è stato rinviato a domani.

Nel corso della seduta le sen. Bonfrisco (CoR), Bottici (M5S) e De Petris (SI-SEL) e i sen. Volpi (LN), Carraro (FI-PdL) e Mauro (GAL) hanno chiesto un'informativa del Ministro dell'economia sulla trattiva in corso a Bruxelles sulle banche. Il Sottosegretario di Stato Pizzetti ha assicurato la disponibilità del Ministro.

(La seduta è terminata alle ore 20:09 )



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