Martedì 5 Luglio 2016 - 653ª Seduta pubblica

(La seduta ha inizio alle ore 16:33)

In apertura di seduta il Presidente Grasso ha commemorato le vittime italiane dell'attentato terroristico avvenuto il 1° luglio a Dacca, in Bangladesh. Dopo che l'Assemblea ha osservato un minuto di silenzio, hanno preso la parola i sen. Paolo Romani (FI-PdL), Di Maggio (CoR), Consiglio (LN), Mineo (SI-SEL), che hanno chiesto un'informativa del Governo sulla strage, Mauro (GAL), Amoruso (AL-A), Casini (AP), Girotto (M5S) e Zanda (PD). E' intervenuto infine il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Pizzetti, che ha accolto la richiesta di un'informativa.

L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 1328-B, Deleghe al Governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare, nonché sanzioni in materia di pesca illegale, già approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati.

Il relatore, sen. Formigoni (AP), ha ricordato i principali temi del provvedimento: semplificazione, riodino della normativa e degli enti vigilati dal Ministero, adozione di un codice agricolo, ricambio generazionale in agricoltura e sviluppo dell'imprenditoria giovanile, gestione delle crisi in agricoltura, sostegno alla filiera corta e all'agricoltura biologica, interventi in singoli settori (riso, pomodoro, birra, prodotti ittici, miele, funghi). Il lavoro parlamentare è stato approfondito e condiviso. In Commissione sono stati approvati ordini del giorno in tema di proprietà coltivatrice, modernizzazione delle infratsrutture, zootecnia nelle aree montane, settore degli agrumi e lattiero-caseario, registrazione telematica dei contratti di rete, regime dei rifiuti.

Gli emendamenti approvati in seconda lettura dalla Camera modificano parzialmente l'impianto del ddl, ma confermano le scelte fondamentali. Al Titolo I, in materia di semplificazioni e sicurezza agroalimentare, è stato soppresso l'originario articolo 2, che conteneva un'integrazione relativa al reato di contraffazione alimentare. All'articolo 5, che prevede una delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa, il riferimento alla pesca ed acquacoltura è stato soppresso, mentre è stato inserito il riferimento alla silvicoltura e alla filiera forestale. L'originario articolo 8, in tema di attività non costituenti subappalto in comuni montani o svantaggiati, è stato soppresso, mentre sono stati introdotti alcuni articoli di diverso contenuto. Al Titolo II, concernente razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, l'articolo 15 contiene modifiche di rilievo: cambiano in parte l'oggetto e i criteri della delega riguardante il riordino - e non più anche la riduzione - di enti, società e agenzie vigilati dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il riordino dell'assistenza tecnica agli allevatori, cui è stata aggiunto il riassetto di finanziamento e gestione del settore ippico nazionale. Al Titolo III, in tema di competitività delle imprese agricole e agroalimentari, è stato soppresso l'originario articolo 11, concernente la modernizzazione della logistica, mentre è stato introdotto l'articolo 17, secondo cui per i contratti di rete nel settore agricolo, forestale ed agroalimentare, l'obbligo di redigere, nei tempi di legge, una situazione patrimoniale interessa solo le reti di impresa che abbiano acquisito la soggettività giuridica. Modifiche di rilievo sono state apportate al Titolo IV, che riguarda singoli settori produttivi. Sono rimaste invariate le disposizioni concernenti i prodotti derivati dal pomodoro (articoli da 23 a 30 del testo attuale), e sono stati introdotti alcuni nuovi articoli (da 33 a 38) relativi a diversi comparti (birra artigianale, apicoltura, funghi, prodotti ittici). Il Titolo V, con la soppressione dell'articolo 30, non ricomprende più le originarie disposizioni in tema di lavoro agricolo, e, dopo l'introduzione dell'articolo 41, ha ad oggetto la materia dei rifiuti agricoli.

Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Laura Fasiolo, Ruta, Mara Valdinosi, Donatella Albano (PD); Candiani (LN), Gaetti (M5S), Ruvolo (AL-A), Panizza (Aut), Campanella (SI-SEL), Dalla Tor (AP), Scoma (FI-PdL).

Le opposizioni hanno evidenziato che il ddl, collegato alla manovra finanziaria del 2013, è stato svuotato di contenuti durante il suo lungo e tortuoso iter, ed è privo di efficacia immediata, contenendo numerose deleghe che richiedono provvedimenti attuativi. Hanno criticato la modifica delle norme sull'etichettatura dell'olio di oliva e hanno denunciato le disfunzioni e i mancati controlli di AGEA. Anziché semplificare e snellire, anche in ambito fiscale, il ddl prevede nuovi adempimenti e obblighi, che saranno ulteriormente appesantiti dalla riforma della PAC.

Il seguito dell'esame è rinviato alla seduta antimeridiana di domani.

(La seduta è terminata alle ore 19:48 )



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