Introduzione alla XV Legislatura

28 aprile 2006 / 28 aprile 2008

Presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano (dal 10 maggio 2006)

Presidente del Senato

I Governi

  • Prodi-II (17 maggio 2006 - 6 maggio 2008)

I principali eventi della Legislatura

2006

Dalle elezioni politiche del 9 e 10 aprile esce vincitrice l'Unione, coalizione di centro-sinistra guidata da Romano Prodi, ma con uno scarto minimo: il premio di maggioranza viene ottenuto grazie ad uno scarto di soli 25 mila voti.

Il 29 aprile Franco Marini viene eletto Presidente del Senato.
Discorso di insediamento nel resoconto della seduta n. 2 del 29 aprile 2006 »

Con 543 voti, al quarto scrutinio, il 10 maggio Giorgio Napolitano è eletto Presidente della Repubblica.
Discorso di insediamento del 15 maggio 2006 »

Nel referendum confermativo del 25-26 giugno sulla riforma costituzionale approvata nella precedente legislatura, la maggioranza dei votanti si esprime per il NO (61,3%).

A oltre 15 anni dall'ultimo provvedimento analogo, il Senato il 29 luglio approva in via definitiva l'indulto, che rimette in libertà circa 23 mila detenuti.

In agosto un contingente italiano di 2.500 uomini viene inviato in Libano nell'ambito della risoluzione Onu che sancisce una missione di pace nello scenario di guerra libanese. Il 1° dicembre si conclude ufficialmente, con il ritiro delle truppe dalla base di Nassiriya, la missione italiana "Antica Babilonia" in Iraq, iniziata nell'aprile del 2003.

2007

Nel mese di febbraio si apre una crisi di governo su questioni di politica estera, ma il Presidente della Repubblica respinge le dimissioni di Prodi e rinvia il governo alle Camere per il voto di fiducia.

Le elezioni amministrative di maggio e giugno premiano il centro-destra, un risultato che aggrava le difficoltà nell'azione di governo.

Nella seduta del 25 luglio, il Senato approva definitivamente il ddl n. 1335, in materia di sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica e nuova disciplina del segreto.

In agosto si apre una grave crisi in Borsa, determinata dalla crisi dei mutui americani subprime: in una sola giornata la Borsa milanese perde 20 miliardi di euro.

2008

Il ministro della Giustizia Clemente Mastella, in gennaio, viene iscritto nel registro degli indagati per "concorso in concussione": dopo essersi dimesso, il Guardasigilli, annuncia l'appoggio esterno della sua formazione, l'Udeur, all'esecutivo: si apre così una nuova crisi di governo.

Prodi decide di portare la crisi in Parlamento, non ottiene la fiducia al Senato e rassegna le dimissioni.

Il Presidente della Repubblica Napolitano, constatato l'insuccesso del mandato esplorativo concesso al Presidente del Senato Franco Marini, scioglie le Camere e indice le elezioni per il 13-14 aprile.



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