Mercoledì 5 Maggio 2004 - 598ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:05)

Il Senato ha approvato con modificazioni il ddl n. 2873, di conversione del decreto-legge n. 81, recante misure volte a far fronte alle nuove emergenze di salute pubblica connesse al bioterrorismo ed alle malattie infettive e diffusive, che ora passa alla Camera dei deputati. L'opposizione ha ribadito il voto contrario: il testo, oltre a reiterare norme contenute nel decreto-legge n. 10 del 21 gennaio, recentemente decaduto a seguito di un voto della Camera, istituisce centri di coordinamento per svolgere funzioni che appartengono in via ordinaria al Servizio sanitario nazionale e soprattutto e stato integrato dalla maggioranza con una serie di norme estranee all'oggetto del provvedimento e prive dei requisiti di necessita ed urgenza, tra le quali spicca in negativo l'articolo aggiuntivo che consente ai medici di optare entro il 30 novembre di ogni anno per il rapporto di lavoro non esclusivo con le aziende ospedaliere pubbliche, senza per questo vedersi preclusa la possibilita di dirigere strutture semplici e complesse, una norma che rischia di gettare nel caos la sanita pubblica e di mettere in crisi i meccanismi di controllo della spesa sanitaria, favorisce la concorrenza delle strutture private e quindi penalizza l'offerta di prestazioni alle fasce sociali meno abbienti. La maggioranza, condividendo le finalita del testo che predispone strumenti di prevenzione e contrasto e meccanismi di cooperazione scientifica internazionale per affrontare i pericoli connessi al bioterrorismo ed alla diffusione di malattie infettive sempre piu farmacoresistenti, ha espresso soddisfazione per l'approvazione dell'articolo che abolisce l'irreversibilita della scelta dei medici prevista nella contestata riforma Bindi, realizzando uno degli impegni assunti in campagna elettorale dal centrodestra per modernizzare il Paese e ampliare la sfera di liberta personale dei cittadini.

Successivamente, l'Assemblea ha avviato l'esame degli emendamenti (finora tutti bocciati) al ddl n. 2874, che converte il decreto-legge n. 82, con il quale vengono prorogati i termini per la presentazione delle domande di condono edilizio. Il presidente Calderoli, preso atto della ripetuta mancanza del numero legale, ha stigmatizzato il comportamento degli assenti ed ha chiuso anticipatamente la seduta, rinviando il ddl alla seduta di domani.

In precedenza, i sen. Malabarba (Rifond), Castellani (Margh), Paolo Brutti (DS), Donati (Verdi) e Fabris (AP-Udeur) hanno chiesto che il Governo, ed in particolare il ministro dell'economia Tremonti, rispondano positivamente alle reiterate richieste dell'opposizione di riferire al Senato sulla grave crisi che investe l'Alitalia.

(La seduta è terminata alle ore 20:20 )



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