Martedì 4 Maggio 2004 - 596ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:05)

Previa approvazione di una proposta di inversione dell'ordine del giorno formulata dal sen. Malan (FI), il Senato ha discusso e approvato, con il voto di astensione delle opposizioni, il ddl n. 2869, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 80 in materia di enti locali: il testo trasmesso alla Camera proroga al 31 maggio il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno in corso; prevede lo scioglimento dei consigli degli enti territoriali in caso di mancata adozione degli strumenti urbanistici generali; chiarisce le modalita di presentazione delle dimissioni da cariche elettive; consente ai Comuni fino a 3000 abitanti di applicare l'avanzo presunto dell'esercizio precedente al bilancio di previsione per il 2004; detta una disciplina transitoria per gli enti locali che abbiano dichiarato il dissesto finanziario dopo la modifica del Titolo V della Costituzione; da facolta agli enti sciolti per infiltrazione malavitosa o colpiti dagli eventi calamitosi del novembre 2002 di chiedere l'anticipazione dei trasferimenti erariali; parifica alle cause ostative alla candidatura negli enti locali le cause di sospensione e decadenza di diritto.

Respinta la pregiudiziale presentata dal sen. Ripamonti (Verdi), l'Assemblea ha quindi svolto la discussione generale sulla riforma previdenziale (ddl n. 2058 e connessi), rinviando le repliche del relatore Morra (FI) e del rappresentante del Governo alla seduta antimeridiana di domani. I requisiti per l'accesso alla pensione vengono modificati per coloro che li matureranno a partire dal 2008, che dovranno avere 60 anni di eta (61 per i lavoratori autonomi) e 35 anni di contribuzione oppure 40 anni di contribuzione; tuttavia l'eta richiesta salira di un anno a partire dal 2010 e, se il livello della spesa previdenziale lo richiedera, di un altro anno dal 2014. Sono peraltro previste deroghe ed elementi di elasticita, come quella che, fino al 2015, da la facolta di mantenere gli attuali requisiti ai lavoratori che optino per il calcolo del trattamento con il sistema contributivo integrale. Il testo prevede incentivi alla permanenza al lavoro e delega il Governo a predisporre misure tese a favorire lo sviluppo della previdenza complementare, anche con il conferimento alla stessa, secondo il principio del silenzio-assenso, delle quote maturate del trattamento di fine rapporto, nonche a procedere al riassetto degli enti previdenziali.

Nel corso della seduta, i sen. Zanda (Margh) e Falomi (Misto) hanno chiesto una discussione sulle dimissioni della presidente della RAI Lucia Annunziata ed il sen. Ripamonti ha sottolineato la mancata presentazione da parte del Governo della relazione trimestrale di cassa.

(La seduta è terminata alle ore 21:03 )



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