L'Assemblea ha avviato la discussione in terza lettura del ddl n. 374-B, che delega al Governo la definizione di misure per la realizzazione di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici e per il rilancio delle attività produttive. Si tratta della cosiddetta legge obiettivo sulle grandi opere pubbliche, cui il Governo - come ha ribadito il sottosegretario all'ambiente Tortoli - annette importanza strategica per modernizzare il Paese e per soddisfare le esigenze di competitività delle aree più industrializzate e quelle di sviluppo delle zone depresse.

Il riesame del provvedimento da parte del Senato è conseguente all'approvazione presso l'altro ramo del Parlamento di due proposte di modifica avanzate dall'opposizione, l'una volta a sopprimere le norme relative ai rifiuti (che diverranno oggetto di uno specifico provvedimento), l'altra meramente formale al comma 16 dell'unico articolo di cui si compone il ddl a seguito dell'approvazione del maxiemendamento su cui il Governo aveva posto la fiducia lo scorso 3 agosto.

Dopo che il senatore Mancino (Margherita) ha stigmatizzato l'assenza del ministro Lunardi, sono state respinte due pregiudiziali di costituzionalità sollevate dai senatori Turroni (Verdi) e Dentamaro (Margherita) che hanno eccepito la congruità delle misure previste con il nuovo quadro della ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regioni delineato con la recente riforma del Titolo V della Costituzione.

L'Aula ha quindi avviato l'esame degli emendamenti all'articolo unico, che proseguirà nel corso della seduta pomeridiana; quest'ultima avrà inizio alle ore 15,30 con il question time sulla sicurezza nei tunnel autostradali.