L'Assemblea ha approvato senza modificazioni il ddl n. 780 , di conversione del decreto-legge n. 351 in materia di privatizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico e di sviluppo dei fondi comuni di investimento immobiliare.

La discussione si è incentrata in particolare sui numerosi emendamenti all'articolo 3, relativo alle modalità per la cessione degli immobili alle società private che verranno costituite per realizzare le operazioni di cartolarizzazione. L'articolo riconosce ai conduttori delle unità immobiliari ad uso residenziale il diritto di opzione per l'acquisto e quello di prelazione. Il prezzo di vendita, determinato sulla base delle valutazioni correnti di mercato, è diminuito del 30 per cento per i conduttori che acquistano in forma individuale, mentre i conduttori che acquistano a mezzo di mandato collettivo unità immobiliari che rappresentino almeno l'80 per cento delle unità residenziali complessive dell'immobile, escluse quelle libere, usufruiscono di un ulteriore abbattimento del prezzo; da tali riduzioni sono esclusi gli immobili di pregio. Ai conduttori con reddito familiare annuo inferiore a 19.000 euro (22.000 euro nel caso di famiglie con componenti ultrasessantacinquenni o disabili) viene riconosciuto il diritto ad un rinnovo del contratto di locazione per 9 anni dalla prima scadenza successiva al trasferimento dell'unità immobiliare alle società veicolo.

Nel corso delle dichiarazioni di voto finali, rese dai senatori Malentacchi (RC), Marino (Com.it.), Castellani (Margh.), De Petris (Verdi), Bonavita (DS), Franco (Lega), Eufemi (Biancof.), Degennaro (FI), Carrara (MTL) e Pedrizzi (AN) hanno ribadito le posizioni critiche o a sostegno del testo già espresse nel corso della discussione generale.

E' stato inoltre avviato l'esame del ddl n. 361-B , di assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2001.