L'Assemblea del Senato ha ripreso la discussione del ddl n. 1986 recante il cosiddetto indultino. Al termine dell'esame degli ordini del giorno, tutti respinti, il sen. Malan (FI) ha chiesto una sospensione dei lavori per consentire di approfondire le posizioni differenziate emerse all'interno della maggioranza. Alla ripresa, dopo la reiezione dell'emendamento del sen. Luigi Bobbio (AN) soppressivo dell'articolo 1, è risultato approvato un nuovo emendamento del relatore Borea (UDC) - sostitutivo dei primi tre articoli - che, inserendo un articolo 177-bis nel codice penale, introduce a regime (e non quindi come misura una tantum) la sospensione condizionata della parte finale della pena detentiva, nel senso che, nei confronti del condannato che abbia scontato almeno metà della pena, viene sospesa per la parte residua la pena di un anno, con alcune eccezioni relativamente a talune fattispecie di reato o a specifiche condizioni riguardanti la persona detenuta. Il seguito della discussione è stato quindi rinviato.

In precedenza, intervenendo in sede di question time sulla dismissione del patrimonio immobiliare degli enti previdenziali, il Ministro per i rapporti con il Parlamento Giovanardi aveva rappresentato i dati forniti dal Dicastero dell'economia sui positivi risultati ottenuti dalla prima cartolarizzazione. Considerati il carattere tecnico dei quesiti posti dai senatori intervenuti e l'assenza del Ministro Tremonti (il cui atteggiamento è stato oggetto dei rilievi critici dell'opposizione), la fase delle risposte è stata rinviata ad una seduta da definire.