Martedì 27 Maggio 2003 - 401ª Seduta pubblica (Pomeridiana)

(La seduta ha inizio alle ore 16:32)

Il Senato ha approvato il cosiddetto ddl La Loggia (n. 1545-B) di attuazione della riforma del Titolo V della Costituzione. Il provvedimento ha conosciuto un iter molto lungo anche in considerazione del confronto attivato con le Autonomie locali, le quali hanno spesso lamentato ostacoli all'esercizio delle competenze loro assegnate e dato vita ad un forte contenzioso dinanzi alla Corte costituzionale. Dopo l'esame della Camera, che ha introdotto la delega al Governo per l'individuazione delle funzioni fondamentali degli enti locali ed ha rafforzato il ruolo delle Regioni e delle Province autonome nel processo di formazione degli atti comunitari, il Senato non ha approvato ulteriori modifiche, dando il definitivo via libera ad un testo che ha raccolto l'adesione di tutte le forze politiche ad eccezione di RC e del PRI, anche se dall'opposizione sono venute critiche al Governo che, oltre al testo in esame, ha incoerentemente proposto da una parte la devoluzione dall'altra la reintroduzione di principi centralisti, quale quello del limite dell'interesse nazionale.

In precedenza, con il voto contrario dei soli senatori di RC, il Senato aveva definitivamente convertito il decreto-legge n. 52 (ddl n. 2242) di differimento dei termini relativi alle elezioni per il rinnovo dei Comitati degli italiani all'estero, che consentirà anche di proseguire l'aggiornamento dell'anagrafe degli italiani all'estero.

Definitivamente convertito in legge anche il decreto-legge n. 51 (ddl n. 2155-B) in materia di qualità delle acque di balneazione, su cui i Verdi hanno ribadito la loro contrarietà, mentre DS e Margherita si sono astenuti.

La decisione, assunta a maggioranza dalla Conferenza dei Capigruppo ed infine confermata dall'Assemblea, di incardinare in Aula, nella seduta antimeridiana di giovedì prossimo, la discussione del ddl di attuazione dell'articolo 68 della Costituzione è stata contestata dai Gruppi dell'Ulivo, che hanno denunciato il tentativo di anteporre il tema dell'immunità parlamentare ad altri argomenti più urgenti, a partire dal decreto-legge sulle quote latte.

(La seduta è terminata alle ore 19:54 )



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