In apertura di seduta i sen. Ripamonti (Verdi), Brutti (DS) e Lauria (Mar) hanno chiesto al Governo di riferire con urgenza sulle ultime evoluzioni della vicenda RAI. Il Senato è poi passato (in virtù della modifica dell'ordine degli argomenti fissati nel calendario decisa ieri su proposta del sen. Malan (FI) e oggi fortemente contestata dalle opposizioni), all'esame di tre distinti ddl di cui si sono svolte le relazioni e sono state aperte le rispettive discussioni generali, che però avranno luogo nella seduta antimeridiana di martedì prossimo. Il primo ddl, il n. 2011, di conversione del decreto-legge n. 23 in materia di occupazione, stabilisce procedure e requisiti per il conseguimento dei benefici riconosciuti ai datori di lavoro che acquisiscono imprese sottoposte alla procedura di amministrazione straordinaria che impieghino più di mille unità. Il successivo ddl n. 2015, di conversione del decreto-legge n. 24 in materia di contributi in favore delle attività dello spettacolo, si è reso necessario per ripristinare la ripartizione annuale del Fondo unico per lo spettacolo ed evitare le disparità tra i diversi settori insorte a seguito della triennalizzazione precedentemente decisa. Infine, il ddl n. 1745 di delega al Governo in materia di protezione giuridica delle invenzioni biotecnologiche è finalizzato al recepimento della direttiva europea volta ad assicurare la libera circolazione dei prodotti biotecnologici coperti da brevetto mediante l'armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri.

L'Assemblea ha poi approvato l'articolato del ddl n. 776-B (legge di semplificazione 2001) nel testo giunto dalla Camera dei deputati, senza però poter procedere alla votazione finale a causa della reiterata mancanza del numero legale. Il voto è stato dunque rinviato alla prossima settimana, essendo la seduta pomeridiana, convocata per le ore 16,30, dedicata allo svolgimento di interpellanze e interrogazioni.