Martedì 2 Ottobre 2007 - 225ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 11:08)
L'Assemblea ha approvato il disegno di legge n. 1772-B, convertendo così definitivamente in legge, nel testo modificato dalla Camera dei deputati, il decreto-legge 3 agosto 2007, n. 117, recante disposizioni urgenti modificative del codice della strada per incrementare i livelli di sicurezza nella circolazione. A differenza del Senato, che in prima lettura aveva deciso di non apportare modifiche al decreto adottato dal Governo per migliorare la sicurezza in occasione degli esodi estivi e di concentrare le proposte modificative sul più complessivo disegno di legge n. 1677, l'altro ramo del Parlamento ha approvato alcuni emendamenti al provvedimento d'urgenza. Entrambi gli schieramenti hanno espresso forti riserve su tale scelta sotto il profilo del metodo legislativo, mentre si sono manifestate posizioni diverse sui contenuti delle modifiche apportate, in particolare il divieto (e relativa sanzione) per coloro che tengono acceso il motore per tenere in funzione l'impianto di condizionamento; la riduzione ad un anno del limite di utilizzo per i neo patentati delle auto superiori ad una determinata potenza; la rigida disciplina dell'orario di somministrazione delle bevande alcoliche nei locali notturni. La maggioranza, con gli interventi dei senatori Donati (IU-Verdi-Com), Bianco, Garraffa e Filippi (Ulivo), ha tuttavia annunciato per senso di responsabilità istituzionale un voto contrario agli emendamenti presentati e favorevole alla definitiva conversione in legge in considerazione della delicatezza del tema della sicurezza stradale, rilevando la necessità di definire una normativa più equilibrata attraverso modifiche al testo del disegno di legge n. 1677. I senatori Storace (Misto-LD), Polledri Calderoli e Stiffoni (Lega), Pastore e Cicolani (FI), Butti (AN) e Fantola (UDC) hanno confermato l'astensione già espressa in prima lettura, rilevando l'insufficienza della politica del Governo sui trasporti e sulla sicurezza stradale, perché carente di iniziative sotto il profilo dell'educazione e della prevenzione, nonché la spaccatura della maggioranza alla Camera dei deputati, che ha aggravato la confusione legislativa derivata dalla sovrapposizione del provvedimento d'urgenza ad un disegno di legge ordinario.
L'Assemblea ha quindi avviato la discussione generale del disegno di legge n. 1532, recante modifiche alla normativa sullo sportello unico per le imprese e disciplina dell'attività d'impresa, già approvato dalla Camera dei deputati. Il provvedimento semplifica e accelera le procedure connesse all'avvio dell'attività di impresa e, con alcune eccezioni, consente l'avvio dell'attività decorsi venti giorni dalla presentazione della domanda. Nella discussione sono intervenuti i senatori Santini (DCA-PRI-MPA), Pastore (FI), Galardi (SD) e Pecoraro Scanio e Ripamonti (IU-Verdi-Com). Gli intervenuti, seppur con accenti diversi, hanno espresso consenso al disegno di legge, che tra l'altro riduce la conflittualità tra imprese e pubblica amministrazione ed incentiva lo sviluppo. In particolare i senatori Pecoraro Scanio e Ripamonti hanno preso atto con favore alle modifiche apportate dalla Commissione industria del Senato, che hanno meglio contemperato l'interesse privato ad un celere avvio dell'attività con l'interesse pubblico alla tutela del territorio e dell'ambiente, auspicando ulteriori miglioramenti in Aula, a garanzia delle competenze degli enti locali. Il senatore Pastore ha criticato il Governo per la mancata attuazione della delega per la semplificazione amministrativa, prevista dalla legge n. 246 del 2005 ed in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Ad inizio seduta sono intervenuti i senatori Baldassarri (AN), per stigmatizzare l'incongruenza dei dati relativi al gettito contenuti nei documenti di finanza pubblica (in particolare nel disegno di legge di assestamento del bilancio e nella Nota di aggiornamento del DPEF), ed il senatore Zanda (Ulivo) per chiedere un dibattito sulle recenti dichiarazioni dell'onorevole Bossi relative alla necessità di una lotta di liberazione.
(La seduta è terminata alle ore 13:23 )