Documento XIX n. 49
Sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea (Prima sezione) del 13 giugno 2019, causa C-646/17, procedimento penale a carico di Gianluca Moro. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Brindisi. La Corte ha dichiarato che l'articolo 6, paragrafo 4, della direttiva 2012/13/UE sul diritto all'informazione nei procedimenti penali, e l'articolo 48 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea non ostano a una normativa nazionale in forza della quale l'imputato può domandare, nel corso del dibattimento, l'applicazione di una pena su richiesta nel caso di una modifica dei fatti su cui si basa l'imputazione, e non nel caso di una modifica della qualificazione giuridica dei fatti oggetto dell'imputazione
Titolo breve: Sentenza della Corte (Prima sezione) del 13 giugno 2019, causa C-646/17, procedimento penale a carico di Gianluca Moro
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Riferimenti normativi documento
Legge OrdinariaL., 24 dicembre 2012, n.234, art. 14, comma 1, punto a) e b)
Iniziativa
Presentato da: Presidenza del Consiglio dei ministri (Governo Conte-I) , l'8 luglio 2019; annunciato nella seduta n. 131 del 10 luglio 2019
Assegnazioni
Assegnato alla 2ª Commissione permanente (Giustizia)
il 10 luglio 2019; annuncio nella seduta
n. 131 del 10 luglio 2019
Assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea)
il 10 luglio 2019; annuncio nella seduta
n. 131 del 10 luglio 2019