Documento XIX n. 6
Sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea (Grande sezione) del 2 maggio 2018, causa C-574/15, procedimento penale nei confronti di Mauro Scialdone, domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunale di Varese. La Corte ha dichiarato compatibile con la direttiva 2006/112/CE, relativa al sistema comune d'imposta sul valore aggiunto (IVA), la normativa nazionale secondo la quale l'omesso versamento, entro i termini prescritti dalla legge, dell'IVA risultante dalla dichiarazione annuale per un determinato esercizio integra un reato punito con una pena privativa della libertà unicamente qualora l'importo non versato superi una soglia di rilevanza penale pari a 250.000 euro, mentre È invece prevista una soglia di rilevanza penale pari a 150.000 euro per il reato di omesso versamento delle ritenute alla fonte relative all'imposta sui redditi
Titolo breve: Sentenza della Corte (Grande sezione) del 2 maggio 2018, causa C-574/15, procedimento penale nei confronti di Mauro Scialdone
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Riferimenti normativi documento
Legge OrdinariaL., 24 dicembre 2012, n.234, art. 14, comma 1, punto a) e b)
Iniziativa
Presentato da: Presidenza del Consiglio dei ministri (Governo Conte-I) , il 14 novembre 2018; annunciato nella seduta n. 62 del 22 novembre 2018
Assegnazioni
Assegnato alla 2ª Commissione permanente (Giustizia)
il 22 novembre 2018; annuncio nella seduta
n. 62 del 22 novembre 2018
Assegnato alla 6ª Commissione permanente (Finanze e tesoro)
il 22 novembre 2018; annuncio nella seduta
n. 62 del 22 novembre 2018
Assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea)
il 22 novembre 2018; annuncio nella seduta
n. 62 del 22 novembre 2018