Pubblicato il 17 marzo 2004
Seduta n. 566
STANISCI, SPECCHIA, MINARDO, DATO, BONATESTA, PIATTI, TOMASSINI, MELELEO, ROTONDO, BONGIORNO, PACE, RUVOLO, COZZOLINO, CURTO, DEMASI, TOFANI, ZAPPACOSTA, SALERNO, TATO', PASCARELLA, BATTAGLIA GIOVANNI, MURINEDDU, FLAMMIA, DANZI, DENTAMARO, GAGLIONE, MARINO.
Il Senato,
premesso che:
la legge finanziaria 2004 ha previsto, all’art. 4, commi da 20 a 24, alcune disposizioni finalizzate ad attenuare i problemi derivanti dalla cartolarizzazione dei contributi previdenziali pregressi in agricoltura e dal susseguirsi di calamità naturali, emergenze sanitarie ed eventi eccezionali che, incidendo sul reddito delle imprese, rendono particolarmente gravosi gli adempimenti contributivi;
i concessionari, pur in presenza delle richiamate disposizioni, entrate in vigore il 1° gennaio 2004, continuano a procedere alla riscossione coattiva delle somme iscritte a ruolo, ricorrendo normalmente al pignoramento ed al fermo dei beni degli imprenditori agricoli;
i rilevanti oneri economici gravanti sulle imprese, le cui difficoltà sono dovute a cause non imputabili alla normale gestione dell’attività produttiva, sono tali da compromettere la loro stessa sopravvivenza e suscettibili di compromettere l’ordinato svolgersi dell’economia in vaste zone del Paese;
le citate disposizioni prevedono l’emanazione di decreti ministeriali per l’individuazione degli eventi che legittimano la sospensione della riscossione e consentono il pagamento rateale, in mancanza dei quali la chiara volontà del legislatore risulta inattuata;
l’ingiustificato ritardo nell’emanazione dei provvedimenti rischia di vanificare l’intento di sostenere la ripresa economica delle aziende che sono interessate a chiudere le proprie posizioni pregresse per poter contare, in prospettiva, su un corretto rapporto previdenziale,
impegna il Governo ad adottare entro brevissimo tempo, considerato che gli adempimenti non richiedono particolari attività istruttorie, i decreti di competenza dei Ministri dell’economia e delle finanze e del lavoro e delle politiche sociali per consentire alle imprese agricole di utilizzare le opportunità previste dalla legge finanziaria 2004 in relazione alla sospensione della riscossione, alla riduzione delle sanzioni civili ed al pagamento rateale dei contributi previdenziali pregressi.