Atto n. 4-05859

Pubblicato il 29 dicembre 2003
Seduta n. 515

FALCIER, ARCHIUTTI, DE RIGO, TREDESE, MAINARDI, FAVARO, PASINATO, SAMBIN, CARRARA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -

Premesso che:

nel 1992, a seguito del ritrovamento di una nave romana nel tratto di mare antistante Caorle, l'Amministrazione comunale, con atto n.491 del 12/8/1992, ha rivendicato sia la paternità del reperto che il diritto alla sede ed alla custodia in territorio comunale del reperto navale e di tutti quelli che in seguito sarebbero stati ritrovati e che costituiscono fondamentale testimonianza del valore storico della Città di Caorle;

sempre nel 1992, con delibera del Consiglio comunale n.79 del 17/11/1992, l'Amministrazione ha istituito il Museo civico ed approvato il relativo regolamento, dando atto che la sede temporanea presso l'ex scuola elementare "A. Bafile" non sarebbe stata aperta al pubblico, ma adibita esclusivamente a scopo di deposito e conservazione di reperti;

in data 10/3/1993 l'Amministrazione ha richiesto alla Soprintendenza Archeologica per il Veneto la concessione all'Amministrazione comunale di Caorle della custodia e del deposito di tutto il materiale archeologico sito nei locali dell'ex scuola Bafile;

in data 1/6/95, con delibera n.434, l'Amministrazione comunale ha deliberato:

il proprio intendimento di pervenire all'acquisizione dell'area dell'ex Azienda Agricola Chiggiato sita in Caorle, località Ponte Saetta, ritenendo di pubblico interesse l'utilizzo dei fabbricati esistenti, al fine di pervenire al recupero del complesso esistente, ed alla destinazione a Museo dei fabbricati necessari;

di richiedere un sopralluogo da parte del Centro di progettazione museale del Ministero per i beni e le attività culturali al fine di acquisire una relazione tecnica sulla proposta di sede museale avanzata dalla stessa;

in data 7/6/95 si è svolto il sopralluogo richiesto, da parte del Direttore del centro di progettazione museale;

in data 9/11/95 è pervenuto all'Amministrazione comunale il parere favorevole alla sede del museo navale presso l' ex azienda Chiggiato di Caorle;

acquisito il parere, il Consiglio Comunale con deliberazione n.120 del 27/12/95, ad oggetto: "Complesso aziendale Chiggiato – variante parziale al “piano regolatore generale", ha confermato l'intenzione di destinare parte dell'area alla realizzazione di un museo nazionale di archeologia del mare;

in data 10/2/96 sono stati formalizzati la consegna ed il deposito dei reperti presso il Museo civico di Caorle da parte del Soprintendente del Veneto;

nel 1998, con nota n.10992, la Soprintendenza del Veneto ha confermato l'intendimento di realizzare a Caorle, d'intesa con quel Comune, il Museo navale di archeologia del mare;

con delibera n. 28 del 29/4/1997 il Consiglio comunale di Caorle ha dichiarato di pubblica utilità il complesso immobiliare e le relative opere di miglioria o di recupero dei fabbricati stessi per destinarli a scopi museali e sociali di quartiere;

con delibera di G.R.V. n. 3651 del 21/10/1997 è stata definitivamente approvata la variante al piano regolatore generale dalla Regione Veneto;

con avviso pubblicato sul foglio annunci legali di Venezia in data 02/01/1998 è stata avviata la procedura espropriativa per l'acquisizione del complesso immobiliare;

con decreto n. 33 del 06.03.1998 l'Amministrazione provinciale di Venezia ha determinato l'indennità da corrispondere al soggetto espropriato giustificandolo in lire 3.407.963.600;

con nota trascritta all'Ufficio di registro di Portogruaro in data 02/10/1998, n. 3549, sono stati definitivamente trasferiti al Comune di Caorle tutti gli edifici e le relative aree di pertinenza che costituiscono il complesso edilizio;

nel 1999, dopo vari incontri con i responsabili della Soprintendenza, con delibera n.355, la Giunta comunale ha deliberato una bozza di concessione in comodato al Ministero per i beni e le attività culturali di immobili di proprietà comunale – ex Azienda Chiaggiato;

nell'anno 2000 è stata adottata una nuova deliberazione con alcune modifiche alla bozza di concessione in comodato, richieste dal Ministero competente;

in data 2/5/2001 è pervenuta all'Amministrazione comunale di Caorle la comunicazione, da parte della Soprintendenza archeologica del Veneto, che il testo per la concessione in comodato "è stato licenziato dall'Avvocatura dello Stato di Venezia, così come richiesto dal Gabinetto del Ministro" e che era stato portato all'attenzione del Direttore generale per l'ultimo definitivo parere;

in data 11/5/2001 sempre la Soprintendenza ha comunicato la conclusione dell'iter autorizzativo ed è pertanto possibile, ora, procedere alla firma congiunta dell'atto.

accertato che nonostante la disponibilità, l'atto di concessione in comodato già stipulato e le sollecitazioni effettuate, non è stato ancora possibile dare attuazione alla citata convenzione,

si chiede di sapere quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo al riguardo e se non ritenga opportuno intervenire perché siano superate tutte le residue difficoltà e sia possibile procedere alla realizzazione del Museo nazionale di archeologia del mare di Caorle.