Pubblicato il 15 ottobre 2014, nella seduta n. 331
ASTORRE - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
il farmaco Oncotice BCG, prodotto dalla Merk Sharp and Dohom (MSD) Srl, è usato a livello mondiale per la cura del tumore alla vescica;
dal mese di settembre 2014 si è assistito a un progressivo esaurimento delle scorte del farmaco, che ha portato alla sospensione delle terapie in diversi ospedali, con conseguenze drammatiche per la salute dei pazienti oncologici;
preso atto che:
l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha predisposto una procedura di monitoraggio delle carenze, con lo scopo di ridurre al minimo i tempi tecnici per assicurare la reperibilità dei medicinali, al fine di ripristinarne il regolare approvvigionamento;
la MSD Srl è stata autorizzata dall'AIFA a importare il medicinale Oncotice nel quantitativo che, secondo il titolare AIC (autorizzazione all'immissione in commercio), risulta disponibile all'estero;
per ovviare all'imprevista difficoltà nel ricevimento di Oncotice da parte della MSD Srl e il conseguente ritardo nella distribuzione alle strutture ospedaliere, l'AIFA ha rilasciato il nulla osta all'importazione agli ospedali che ne facciano richiesta, secondo una procedura nota agli operatori sanitari;
ritenuto che il quantitativo da importare (2.600 flaconcini, ovvero 866 unità) appare evidentemente insufficiente per coprire tutte le necessità delle aziende ospedaliere;
considerato che, qualora un paziente oncologico riuscisse a reperire personalmente il farmaco, a prezzi comunque probabilmente molto alti, le aziende ospedaliere non sono autorizzate a somministrare il farmaco portato dai pazienti stessi,
si chiede di sapere se e quali azioni il Ministro in indirizzo intenda porre in essere per risolvere la carenza di un farmaco indispensabile nella cura del tumore alla vescica, la cui interruzione ha conseguenze drammatiche sulla salute dei pazienti.