Atto n. 3-01112

Pubblicato il 19 giugno 2003
Seduta n. 419

CORTIANA, BOCO, RIPAMONTI, DE PETRIS, CARELLA, MARTONE, DONATI, TURRONI, ZANCAN, BETTA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. -

Considerato:

che la traccia di ambito storico-politico della prima prova scritta degli esami di maturità, recante come argomento “Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del ’900”, non attribuisce al fascismo italiano alcuna vittima, dicendo solamente che esso “fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto, migliaia di esiliati e fuoriusciti politici...”;

che la traccia predetta attribuisce ai campi di concentramento nazisti 20.000 vittime come oppositori politici e altre 70.000 vittime di un “programma di eutanasia”, cita 6 milioni di vittime ebree insieme ai 15 milioni di morti civili nei paesi occupati, quasi essi fossero vittime delle normali operazioni di guerra, e non di un lucido programma di genocidio ispirato da motivi razziali;

che la nostra Costituzione Repubblicana e la nostra civiltà si fondano sui valori della resistenza, dell’antifascismo, della memoria storica,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo ritenga corrette queste tracce da un punto di vista storico;

se non ritenga che la parola “eutanasia”, usata per indicare la morte pietosa somministrata a persone in gravissime e irreversibili sofferenze fisiche, sia adeguata a descrivere gli omicidi di disabili, handicappati, persone di debole costituzione, inserite nei programmi nazisti di purificazione e rafforzamento della razza;

se si ritenga che la descrizione del regime fascista sia adeguata e sufficiente o non sia viceversa offensiva per tutte le coscienze democratiche e per chi dal regime fascista ha subito lutti e perdite.