Atto n. 1-00140

Pubblicato il 8 aprile 2003
Seduta n. 376

TOFANI, NANIA, BALBONI, BATTAGLIA ANTONIO, BEVILACQUA, BOBBIO LUIGI, BONATESTA, BONGIORNO, BUCCIERO, CARUSO ANTONINO, COLLINO, CONSOLO, COZZOLINO, CURTO, DANIELI PAOLO, DE CORATO, DELOGU, DEMASI, FISICHELLA, FLORINO, GRILLOTTI, KAPPLER, MAGNALBO', MASSUCCO, MEDURI, MENARDI, MORSELLI, MUGNAI, MULAS, PACE, PALOMBO, PEDRIZZI, PELLICINI, PONTONE, RAGNO, SALERNO, SEMERARO, SERVELLO, SPECCHIA, TATO', ULIVI, VALDITARA, ZAPPACOSTA.

Il Senato,

premesso: che il 25 marzo 2003, le federazioni FAIB/AISA, FEGICA-CISL e FIGISC/ANIS, rappresentanti della categoria dei gestori di impianti stradali e autostradali di distribuzione carburanti, hanno rappresentato al Ministro delle attività produttive la questione relativa all'eccessivo peso degli oneri bancari gravanti sulle transazioni bancomat e carte di credito presso gli impianti di distribuzione di carburanti;

che le citate organizzazioni di categoria hanno organizzato una manifestazione denominata "Sciopero dei bancomat", che si svolgerà in tutta Italia dal 9 al 22 aprile 2003., con varie forme di protesta e iniziative locali, preannunciando di voler sospendere, a partire dallo stesso mese, presso gli impianti di distribuzione dei carburanti, l'accettazione di pagamenti mediante bancomat o carte di credito, ed evidenziando l'ipotesi di un addebito aggiuntivo per gli automobilisti (già, attualmente gravati da analoghi oneri bancari: maggiorazione per l'acquisto dei carburanti con carta di credito e spese di scritturazione) quale corrispettivo per il servizio reso per quelle forme di pagamento;

considerato:

che su ogni transazione bancomat è applicata, a carico dei commercianti, una commissione fissa di 23 centesimi di euro (pari a 445,34 vecchie lire), indipendentemente dalla quantità di carburante erogato, e una commissione aggiuntiva dello 0,3% sulla somma totale della transazione, più i costi di scritturazione;

che i costi di commissione per la gestione delle carte di credito per i rifornimenti di carburante comprendono, invece, a carico degli stessi commercianti, una percentuale variabile dallo 0,5% all'1,2% sull'importo della transazione e il costo di riga/scrittura sul conto corrente bancario che può essere forfetario su base mensile o annuale o a singola scrittura, mediamente di 80/100 lire, mentre a carico del cliente gravano 0,77 euro fissi per singola operazione, il costo annuale per l'utilizzo della carta di credito (variabile da carta a carta, ma non inferiore a 50,00) e i costi di invio dell'estratto conto delle operazioni effettuate con il medesimo sistema;

ritenuto:

che mediamente sugli acquisti di carburanti grava una media del 65-67% di componente fiscale (accise e IVA);

che in Italia circa il 30% dei rifornimenti di carburanti è pagato con l'uso delle carte magnetiche;

che sono rilevanti i rischi dei disagi e degli oneri ai quali andrebbero incontro i consumatori;

che con il decreto del Ministro delle attività produttive 31 ottobre 2001 è stato approvato il Piano nazionale contenente le linee-guida per l'ammodernamento del sistema distributivo di carburanti;

che tra gli obiettivi rientra quello di migliorare l'efficienza complessiva del sistema distributivo al fine di favorire il contenimento dei prezzi e l'incremento, anche qualitativo, dei servizi resi all'utenza;

che giova, altresì, evidenziare che, nel caso di mancate agevolazioni per i sistemi di pagamento in oggetto, l'utilizzo del contante implicherebbe maggiori rischi legati a fenomeni malavitosi per i gestori, oltre che disagi all'utenza,

impegna il Governo ad assumere iniziative volte a definire condizioni agevolate per favorire il pagamento del servizio di rifornimento mediante carta di credito, bancomat, scheda di pagamento prepagata o altro mezzo di pagamento elettronico, ivi comprese carte di pagamento carburante emesse da società petrolifere o da società autostradali, al fine di evitare ulteriori, gravi disagi sia agli utenti sia ai commercianti e la eccessiva penalizzazione dei citati sistemi di pagamento, ormai ampiamente diffusi, nonché i rischi suddetti.