Atto n. 4-03903

Pubblicato il 18 febbraio 2003
Seduta n. 334

RIPAMONTI. - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio. -

Premesso che:

il Comune di Segrate ha approvato la creazione di un centro commerciale a 100 metri dalla recinzione del fronte nord dell'aeroporto di Linate;

la grande struttura di vendita che il Comune di Segrate vorrebbe realizzare in località Novegro Cascina Pessina, è stata presentata dalla Società Ellisse srl ed è strutturata nei seguenti interventi:

15.800 mq di superficie complessiva di sviluppo per il primo livello posto alla quota del piano campagna destinati ad una serie di funzioni per il tempo libero, ricreative, espositive, servizi alle persone ed alle aziende oltre alla ristorazione;

33.700 mq di superficie lorda di pavimento del secondo livello dove si colloca il centro commerciale, comprendente ipermercato, relativi magazzini e uffici, serie di medie superfici e negozi di vicinato, galleria e spazi di servizio occorrenti, locali tecnici;

88.000 mq (circa 2.600 posti auto) delle superfici a parcheggio;

15.000 mq delle aree ex Nardi;

le aree interessate da questa operazione edilizia sono inserite nel corridoio inedificato che permette il mantenimento delle attuali rotte di decollo degli aeromobili dall’aeroporto di Linate, in una posizione a 100 metri dalla recinzione del fronte nord dell’aeroporto;

tali aree si trovano sull’ideale prolungamento della pista di Linate e sono sorvolate dagli aeromobili subito dopo il decollo. Il numero dei voli che gravano attualmente su Linate è ormai oltre i 300 al giorno tra attività di linea e aviazione generale;

i terreni interessati dall’intervento sono confinanti con l’area sulla quale la società Sosemi doveva realizzare un parcheggio con attività commerciali e distributore di carburante. Tale intervento è stato bloccato da un inchiesta della Magistratura per la pericolosa ubicazione delle strutture rispetto al limitrofo corridoio di decollo degli aeromobili;

il processo in corso relativamente alla grave sciagura che ha coinvolto l’aeroporto di Linate l’8 ottobre 2001 dovrà chiarire la congruità della posizione del capannone adibito dalla SEA a smistamento bagagli travolto dal velivolo della compagnia SAS;

alle spalle del capannone insistono altri fabbricati ed un parcheggio per taxi e lungo l’unica strada di accesso all’aerostazione un distributore di carburante; tale situazione non sarebbe presente in nessun altro aeroporto italiano;.

il 3 dicembre 1985 la Giunta Regionale della Lombardia ha deliberato la determinazione delle zone di rispetto per gli aeroporti di Linate, Malpensa ed Orio al Serio e delle relative norme urbanistiche;

le zone di rispetto vennero classificate sulla base delle curve di esposizione al rumore, ed in particolare la zona interessata dal progetto del centro commerciale raggiungeva gli oltre 87 db, come area più vicina all’aeroporto;

i livelli di inquinamento ambientale che colpirebbero gli ipotetici lavoratori e fruitori di questo centro commerciale saranno altissimi perché saranno sensibilmente peggiori rispetto ai dati sull’inquinamento atmosferico rilevati dalla centralina di Pioltello (già di per sè molto elevati per quanto concerne ozono, PM10 e biossido di azoto);difatti la posizione dell’intervento sarà interessata dal sorvolo, a meno di 150 metri di altezza, degli aeromobili, quando i motori lavorano nella massima fase di carico e potenza;

la realizzazione di questo centro porrebbe quindi i lavoratori ad essere interessati da livelli di inquinamento acustico altissimi in spregio alle recenti direttive della UE (n. 2002/49/CE) che indicano come obiettivo prioritario la protezione dell’inquinamento acustico per tutelare il meglio possibile l’ambiente e i cittadini;

le recentissime direttive europee (nn. 2002/30/CE e 2002/49/CE del marzo e giugno scorso) impongono procedure severe per il contenimento del rumore negli aeroporti della Comunità e obbligano al rispetto delle mappature acustiche attuando gli opportuni accorgimenti di salvaguardia nei vari interventi di pianificazione e programmazione territoriale;

il Comune di Pioltello nella sua memoria scritta, presentata durante la Conferenza dei Servizi Regionale preposta all’esame del progetto del Centro Commerciale, ha espresso parere contrario all’intervento proposto, per i gravi danni che si ripercuoterebbero sui propri cittadini per il mancato rispetto delle norme e dei vincoli aeroportuali vigenti;

inoltre l’edificazione sul corridoio di decollo degli aeromobili potrebbe anche comportare ulteriori modificazioni delle rotte con ulteriori aggravi sugli abitati di Pioltello, Seggiano, Limito e il Polo Chimico Industriale;

il centro commerciale è previsto in un territorio densamente popolato;

già sussistono gravi problemi di viabilità della strada provinciale Rivoltana, attraversata ogni giorno da oltre 40.000 mezzi di trasporto, problemi ulteriormente aggravati per la presenza su quel territorio dell'aeroporto di Linate, del Parco Idroscalo, del Parco Esposizioni, del Luna Park e di due centri intermodali;

la Commissione per l'Intorno Aeroportuale prevista dal Ministero dell'ambiente, composta da Regione, Provincia, Comuni circostanti, ARPA, ENAV, ENAC, SEA, presieduta dal Direttore Circoscrizionale Aeroportuale, dovrebbe definire le procedure antirumore da adottare, classificando le varie zone di rispetto con le specifiche limitazioni di utilizzo dei suoli,

si chiede di sapere:

se non si ritenga che l’intervento proposto dal Comune di Segrate contravvenga alle direttive europee di cui in premessa ed alle regole urbanistiche vigenti per l’area destinata ad ospitare l’intervento, anche in considerazione che per tale area la normativa regionale non prevedeva alcun tipo di destinazione d’uso, perché il livello di inquinamento acustico è tale da non rendere considerabile il suo utilizzo;

se non si ritenga che la realizzazione di questo centro commerciale possa compromettere il piano per la sicurezza, che deve essere rigorosamente rivisto dopo il tragico incidente dell'8 ottobre 2001, disastro che ha messo in evidenza la situazione di pericolo incombente sull'intorno aeroportuale.